sanità italiana

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Occhio alla penna !!!! :icon_cool:
Se lo avessi postato qualche giorno fa' sarebbe passato inosservato.........
Ma visto che lo hai postato oggi credo di sapere dove andra' a finire il discorso ..... :eusa_naughty:
Vediamo come si sviluppa 3AD, nel caso, giusto oggi, ho ricevuto un paio di forbici nuove per natale ..... :badgrin: :badgrin: :badgrin:
 
:D
SALSATONNATA ha scritto:
Occhio alla penna !!!! :icon_cool:
Se lo avessi postato qualche giorno fa' sarebbe passato inosservato.........
Ma visto che lo hai postato oggi credo di sapere dove andra' a finire il discorso ..... :eusa_naughty:
Vediamo come si sviluppa 3AD, nel caso, giusto oggi, ho ricevuto un paio di forbici nuove per natale ..... :badgrin: :badgrin: :badgrin:
:D :D :D e continuano a dire che i soldi non fanno la felicità
 
Io, che sono un addetto ai lavori, non avrei in caso di necessità ( toccando ferro...:eusa_shifty: ) alcun dubbio tra il farmi curare in una buona struttura italiana, magari da persone che conosco, e affrontare, ( come negli anni '50 :sad:...) , un "viaggio della speranza" negli U.S.A...
Detto tra parentesi, i chirurghi americani ( ne ho conosciuto diversi... ) non mi ispirano AFFATTO fiducia, con la loro cultura meccanicistica, il loro interventismo spinto e la loro abitudine a super-specializzarsi in un campo sempre più ristretto, fino a ripetere per tutta la vita SEMPRE lo stesso intervento, di cui sanno tutto, certo, ma avendo irrimediabilmente perduto il quadro d'insieme...
 
Ultima modifica:
Mi correggo: pensandoci meglio, però, effettivamente, forse è anche meglio farsi operare da un chirurgo italiano in una clinica americana.... :icon_wink:
Se poi il chirugo è uno veramente in gamba, è anche meglio... :icon_wink:
 
@Roddy,
avevo voglia di fartela, una domanda, personalmente ma visto che alle nostre magnate latiti:crybaby2: te la posto sul forum.
Di tutti i medicinali che i medici ci propinano, quanti, in percentuale, sono veramente utili alla causa di una malattia? Lo so' che la domanda è troppo generica.......... Provaci se puoi:icon_wink:
 
Louisino ha scritto:
@Roddy,
avevo voglia di fartela, una domanda, personalmente ma visto che alle nostre magnate latiti:crybaby2: te la posto sul forum.
Di tutti i medicinali che i medici ci propinano, quanti, in percentuale, sono veramente utili alla causa di una malattia? Lo so' che la domanda è troppo generica.......... Provaci se puoi:icon_wink:
...azz... :eusa_think:
Classica domanda da un milione di dollari... :eusa_shifty:
Non è che voglio eluderla, è che è proprio difficile dare una risposta netta come vorresti tu... Posso solo dirti genericamente che ogni farmaco ( meglio: ogni trattamento medico in senso lato...) IN SE' non è nè utile nè inutile nè dannoso... Dipende solo ed esclusivamente dal contesto in cui viene usato ( leggi: dalla situazione particolare di ogni SINGOLO paziente ), dalle dosi e dal modo con cui viene assunto...
Vedi, caro Lousino, i medici hanno edificato quella colossale costruzione chiamata "medicina", catalogando e classificando un numero sterminato di malattie, ognuna delle quali, peraltro, comprende numerose sotto-categorie, con eccezioni, casi particolari, casi "sfumati" o quadri "compositi". Questa pletora di malattie ( che, per di più cresce in modo esponenziale col crescere delle conoscenze scientifiche ) in realtà riflette la reale impossibilità della medicina di comprendere in una sistematica classificazione l'infinita variabilità delle condizioni umane e, in definitiva, quella che è la nuda e cruda verità: ovverossia che non esistono le malattie ma esistono solo i malati...
Siccome, però, non è possibile scrivere trattati che comprendano qualche miliardo di malattie ( una per ogni malato, potenziale o reale.. ) :D , necessariamente la medicina, per poter essere una scienza trasmissibile, per poter, permettere a tutti coloro che se ne occupano di parlare un linguaggio unico, comprensibile a tutti, per poter, in definitiva, esistere, ha dovuto, necessariamente operare una semplificazione, incasellando i vari quadri patologici in schemi più o meno fissi, operando a volte in modo corretto, altre volte con delle forzature logiche evidenti. Il risultato è che, adesso, la medicina opera per protocolli, uguali da Città del Capo a Helsinki, da Palermo a Los Angeles... E soprattutto uguali per ogni malato, che deve prima essere incasellato in una delle cellette di quella costruzione logica di cui parlavo, e a cui poi deve essere applicato il protocollo operativo corrispondente...
Particolarmente "feroci" in questo modo di ragionare sono gli Americani, che applicano questi protocolli in modo assolutamente acritico e meccanico, mentre, per fortuna, da noi ancora si cerca di mediare la tecnica col buonsenso...
Venendo al punto della tua domanda: in questo meccanismo, ogni farmaco rientra in un protocollo, in uno schema terapeutico.
Il fatto che faccia bene, sia inutile o, addirittura dannoso, per quello specifico paziente, dipende da due fattori basilari:
1) in generale, se il protocollo terapeutico in cui si trova inserito quel farmaco è stato elaborato in modo corretto ( non parlo, ovviamente, qui di truffe, corruzione etc., che pure esistono, ma solo e semplicemente di correttezza scientifica...);
2) in particolare, se l'inserimento di "quel" determinato paziente in "quel" protocollo è stato operato con cognizione di causa

Sicuramente non sono stato affatto chiaro ( anche l'ora non mi aiuta... :icon_wink: ), ma se ti avessi risposto semplicemente sparando una cifra ( 50 -60% o magari di più... ), forse ti avrei fatto contento, ma non ti avrei espresso il mio pensiero...
Beh, adesso è proprio tardi e anche la mia insonnia sta cedendo... Buona notte... :icon_wink:
 
a parte l'ovvio 3D provocatorio di uno dei soliti noti.... ;)

come và la sanità, chi l'ha provata sulla sua pelle , lo sà benissimo.
quindi con tanti soldini in banca, chiunque di noi sceglierebbe la struttura
che ritiene + valida per il suo caso... :)

tutto le altre parole sono solo.... pour parlez!:icon_rolleyes:
 
@roddy,
Ti dico subito che ho dovuto rileggere per due volte e molto attentamente il tuo post:D No............ non è tua la colpa, è la mia :evil5:
Ti ho fatto questa domanda solo perchè ho sempre sospettato che i medici, non tutti ma buona parte, ti prescrivono certi medicinali solo perchè su quel determinato medicinale ci prendono una percentuale più alta rispetto ad un altro.
Sarebbe poco grave se anche quello che riempie le tasce di chi lo prescrive fosse uguale a quello che non le riempie, chi mi dice che sia efficace anche per la patologia oltre che per le tasche dello "scrivano"?:eusa_think:
Lo so' che è poco chiaro il concetto:crybaby2: Meglio, purtroppo non so fare:icon_wink:
 
YODA ha scritto:
a parte l'ovvio 3D provocatorio di uno dei soliti noti.... ;)

come và la sanità, chi l'ha provata sulla sua pelle , lo sà benissimo.
quindi con tanti soldini in banca, chiunque di noi sceglierebbe la struttura
che ritiene + valida per il suo caso... :)

tutto le altre parole sono solo.... pour parlez!:icon_rolleyes:
non è un gran che la nostra sanità? allora ha bisogno di piu fondi :eusa_think: :lol: :lol:
 
intruder800 ha scritto:
non è un gran che la nostra sanità? allora ha bisogno di piu fondi :eusa_think: :lol: :lol:
non ha bisogno di ulteriori fondi ma di eliminare gli sprechi!
ha solo bisogno di gente pagata e addestrata meglio!
non ha bisogno di una "casta" poco preparata e poco produttiva.
ormai è un calderone marcio dove pochi si salvano.:icon_wink:
 
YODA ha scritto:
non ha bisogno di ulteriori fondi ma di eliminare gli sprechi!
ha solo bisogno di gente pagata e addestrata meglio!
non ha bisogno di una "casta" poco preparata e poco produttiva.
ormai è un calderone marcio dove pochi si salvano.:icon_wink:
questa volta ti straquoto:D
 
intruder800 ha scritto:
:D :D io pensavo che la nostra sanità èra a buon livello mondiale ,è cosi o no?:D :D

pensi questo solo perchè ora governa il soporifero R****** P****?
 
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