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Sardegna: Verso Una Regione-parco Con 84 Siti Tutelati

ERCOLINO

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31 marzo 2006 - Le risorse ambientali della Sardegna saranno tutelate e gestite attraverso una programmazione rigorosa predisposta dagli stessi comuni interessati e non sulla base di scelte calate dall'alto. La Rete Ecologica Regionale, che e' stata presentata questa mattina in un incontro con la stampa dall'Assessore regionale della tutela dell'Ambiente, Tonino Dessi', ha preso avvio il dicembre 2005 con il bando POR che stanziato 15 milioni di euro per i piani di gestione delle aree perimetrate della Sardegna.
A queste risorse si aggiungono i 21 milioni di euro previsti nella Finanziaria Regionale e gli 11 milioni del CIPE.
L'adesione degli enti locali e' stata massiccia. Sono gia' stati presentati 80 progetti da parte di 160 comuni o consorzi di comuni sardi su 377 dell'Isola, sono state firmate 63 convenzioni e sono 84 i siti coinvolti finora nella predisposizione dei piani di gestione. Complessivamente gli interventi riguardano 5 aree marine protette, 3 parchi nazionali, 2 parche regionali, 92 siti d'importanza comunitaria (Psic), 15 zone di protezione speciale (Zps - tutela faunistica) e 18 monumenti naturali. ''Dopo un anno e mezzo di lavoro, con la presentazione del Piano di tutela della acque, di quello forestale e dei tre disegni di legge per i tre nuovi parchi regionali - ha ricordato l'assessore Dessi' - credo che stiamo andando verso una Regione-Parco e verso il massimo livello di tutela e di gestione sostenibile di tutto il territorio regionale''. Secondo Dessi' non vi e' stato ''un rifiuto della tutela da parte delle comunita' locali, ma una richiesta di partecipare e di essere protagonisti della gestione delle risorse naturali''.
Tre le fasi che porteranno, il 31 dicembre 2006, alla definizione degli interventi: la programmazione della rete ecologica, gia' in fase avanzata di attuazione, gli interventi di tutela, valorizzazione e salvaguardia ambientale, che in alcuni casi sono gia' stati programmati, ed infine le azioni economiche sostenibili. Quest'ultimo bando sta per essere pubblicato e prevede il coinvolgimento di attivita' d'impresa e di iniziative imprenditoriali ecocompatibili in grado di favorire lo sviluppo del reddito e dell'occupazione nel territorio sfruttando la risorsa in maniera sostenibile.
Tra i piani di intervento che sono stati presentati all'assessorato, Dessi' ha ricordato quello che interessa lo stagno di Cabras (attivita' di pesca, pescaturismo e protezione passiva dei cormorani), la protezione del Lago di Baratz a Sassari (naturalizzazione affluenti e protezione dune Porto Ferro), oltre a quelli di Cagliari per Molentagius e Santa Gilla.
(ANSA)
 
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