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Scandaloso: a Carlantino i volontari pagano il pieno alle ambulanze

Flavia7

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2 Luglio 2005
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E' quanto denuncia l'amministrazione comunale che segnala che gli operatori del paesino foggiano del servizio di emergenza-urgenza stanno lavorando da mesi senza ricevere alcun compenso

CARLANTINO (FOGGIA) - Carlantino, paese sprovvisto di guardia medica, «rischia di rimanere anche senza il prezioso presidio sanitario assicurato dal 118»: è quanto denuncia l’amministrazione comunale che segnala che gli operatori carlantinesi del servizio di emergenza-urgenza stanno lavorando da mesi senza ricevere alcun compenso e che «per fornire l’ambulanza di carburante, i volontari del 118 sono costretti a rimetterci di tasca loro».
Carlantino è un piccolo Comune al confine col Molise, regione alla quale qualche tempo fa aveva chiesto di essere annesso.
In una nota, il Comune di Carlantino segnala «l’incresciosa e grave situazione venutasi a creare nel proprio territorio» e «rivolge un appello a tutte le istituzioni competenti affinchè la questione sia affrontata e risolta nel più breve tempo possibile». «Senza il 118, la popolazione di Carlantino - si aggiunge nella nota - si vedrebbe totalmente sprovvista di qualsiasi presidio sanitario utile a fronteggiare le situazioni d’emergenza».
I disagi e i rischi dovuti all’assenza di un primo intervento medico sarebbero aggravati - secondo l’amministrazione comunale - dal fatto che la popolazione è in prevalenza composta da anziani e che la guardia medica più vicina si trova a Celenza Valfortore: quest’ultimo Comune - si spiega nella nota - dista soltanto sette chilometri da Carlantino, ma la strada per arrivarci, «già difficilmente transitabile in condizioni normali, diventa impossibile da percorrere nella stagione invernale a causa di nebbia, neve e ghiaccio». «La questione sanitaria - si conclude nella nota - assume un’importanza vitale e prioritaria per i centri minori del Preappennino Dauno. Il Comune di Carlantino auspica che la sensibilità di Regione Puglia, Provincia di Foggia e Ausl Fg/3 di fronte a tale problema favorisca un impegno immediato per risolvere i problemi che mettono a rischio la presenza del 118 su tutto il territorio montano».


FOGGIA - Una frana di un fronte vasto piu di 1 km incombe sulla SS90, nel tratto fra Panni e Ansano di Puglia, una zona del subappenino dauno già interessata nei mesi scorsi da smottamenti. Le piogge di questi ultimi giorni hanno ulteriormente aggravato la situazione, e l’area in questione è stata invasa da fango e detriti. La massa enorme di detriti e fango sono arrivati a minacciare anche l'importante tratta ferroviaria Bari-Roma che è l'unica tratta che nel meridione collega l'Adriatico con il Tirreno. Sul Posto e intervenuta La protezione civile ed alcune unità dei vigili del fuoco con l'ausilio di ruspe ma la situazione per quanto tranquilla resta drammatica.

Questi sono alcuni dei molti problemi che fanno parte della quotidianità dei cittadini di oltre 36 comuni della provincia di Foggia, letteralmente abbandonata a se stessa. E difficile esercitare il proprio diritto alla mobilita visto che molte le strade sono ridotte a tratturi e spesso risultano off-limits causando isolamenti di centri abitati anche per medio lunghi periodi, a una assistenza sanitaria, a utilizzare l'acqua corrente e a l'istruzione dei ragazzi. In queste condizioni di carenza di stutture e servizi e impossibile pensare allo sviluppo del territorio, la disoccupazione aumenta e i disaggi nella societa pure.

Italia, Puglia, Prov. di Foggia. Anno 2006 (Non ci pare ma e cosi)

P.s. Siamo ancora in Europa non in Africa come possono pensare gli amici piu settentrionali.

Non ho parole per commentare, siamo arrivati veramente al caffè.
 
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