
A dimostrazione del fatto che il tempo porta pensieri, parole e scritti a maturazione, a mesi e svariate visioni di distanza dal nostro primo incontro col terzo capitolo di questa saga parodistica ne torniamo a parlare con toni totalmente diversi. Spezzando l'unita col passaggio di consegne dai fratelli Wyans a David Zucker, Scary Movie fa il salto di qualità: da costante risatometro a base di incessante umorismo spicciolo di immediato impatto, a più fine ritrovato citazionistico da metabolizzare oltre le pur numerose trovate. A far cambiare natura alle risa è una sceneggiatura davvero affollata, che però si rivela avere un'unità ed identità propria nella quale si compongono ingegnosamente i pezzi delle pellicole omaggiate. Mea culpa.
Voto: ** ½