Se vi fosse data l’opportunità, andreste via dall’Italia?

Non credo che ce la farei stare lontano dall'Italia per troppo tempo. Ritornerei senz'altro. La cucina, l'arte, la cultura e il clima sono unici.
Sia chiaro, a me piace pure viaggiare: alla mia età ho già messo piede in tutti i continenti, non è cosa da poco. Nonostante ciò, ancora non ho trovato un habitat totalmente ideale. Ogni rosa ha le sue spine e l'erba del vicino non è sempre più verde.
 
@alex86

A nessuno piace stare troppo tempo lontano dall'Italia. Soprattutto a chi il lavoro in Italia ce l'ha.

Ti assicuro che di habitat ideali - oltre che in Italia - ce ne sono parecchi.
Continua a viaggiare.......li troverai. ;)

Ciao alex, fai buone vacanze dove mi avevi detto. :icon_cool:
 
Rimanendo abbastanza in tema.....suggerisco di vedere il film:

The company men

Parla della situazione lavorativa americana post 2008.
Potrebbe essere un buono spunto di riflessione.
 
In scadenza gli "Avvisi di incarico" per brevi missioni all'estero per esperti civili messi a disposizione dalla Direzione Generale della Cooperazione Italiana e delle ONG.
Raccomando di aprire l'elenco completo:
http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/Lavoro/Lavoro.asp
Nella stessa pagina guardate "Opportunità di studio" e "Corsi e master"
La pagina di solito viene aggiornata, con nuove opportunità, con cadenza giornaliera (non ad agosto).

;) ;)
 
Boh io ho 20 anni adesso ma sono troppo legato alla mentalità italiana per andarmene all'estero per molto tempo... contrariamente a quanto pensano molti miei compagni di università putroppo :icon_rolleyes:
 
@LorenzX

La prima volta che ho preso servizio fuori dai confini nazionali, come di norma mi presentai all'Ambasciatore. Mi chiese se mi fossi già "ambientato", ero arrivato circa tre giorni prima.
Gli risposi che non era come in Italia.
Ricordo che mi gelo' dicendomi: quale Italia? Ce ne sono almeno cinque!

Devo riconoscere che aveva ragione. ;)
 
No, ora ci dici quali siano le 5 "Italie". Sono curioso.
Non puoi lanciare il sasso e nascondere la mano :)
 
Io la direi ma rischio di essere bannato :D, e anche linciato :D

La divisione delle 5 italie la trovate su nonciclopedia :D
 
Ultima modifica:
alex86 ha scritto:
No, ora ci dici quali siano le 5 "Italie". Sono curioso.
Non puoi lanciare il sasso e nascondere la mano :)
In effetti sono più di cinque.
Questo è un Forum dedicato al digitale e a tutto ciò che gira attorno ad esso.
A ragione ce lo ricordano spesso Amministratori e Moderatori.
Per spiegare come è fatta l’Italia ci vorrebbe un 3d dedicato, serio ed approfondito.
Non oso sfidare la sorte riproponendo ancora un thread non tecnico.
Detto questo: l’Italia risente ancora delle divisioni pre-unitarie, delle guerre vinte (I G.M.) e di quelle perse (II G.M.).
Saltando a piè pari le divisioni pre-unitarie perché troppo lontane nel tempo e perché si trattò di conquiste territoriali del Regno di Sardegna a scapito di altri Regni altrettanto importanti e non meno avanzati, mi soffermo per un attimo sulla guerra vinta a fianco degli Alleati: Francia, G.B. e U.S.A. Non entro nel merito delle spartizioni delle colonie ex tedesche ed ex turche in Africa ed in Medio Oriente (la suddivisione attuale dei Paesi Arabi in questa regione è figlia delle matite francesi ed inglesi che si spartirono fra di loro il petrolio sulle carte – certi vizi sono duri a morire) lasciando “a bocca asciutta” l’Italia che con oltre 600.000 morti e 2 milioni di feriti aveva contribuito efficacemente alla vittoria.
Trascuro pure che a causa del “Patto di Londra” del tutto disatteso (per volere di un presidente americano che per sport andava a caccia di orsi) a guerra finita all’Italia non vennero riconosciute tutte quelle terre ad Est promesse e sancite nel medesimo patto e che lo stesso presidente USA (a guerra finita) ha preferito ed imposto che si creasse ad Est dell’Italia una nuova nazione raccogliendo tutto ed il contrario di tutto pur di fare nascere una Jugoslavia della cui recente disgregazione siamo tutti al corrente.
Se questo è il quadro di quando abbiamo vinto, immaginate (se non conoscete la storia) cosa sia successo quando la guerra l’abbiamo persa!
Quando l’abbiamo vinta ci hanno dato (a sorpresa e non richiesto) il Tirolo del Sud, austriaco allora come adesso. Abbiamo “voglia” a chiamarlo “Alto Adige”, sempre Tirolo è!
E questa è la prima Italia.
Poi ce n’è una seconda ed una terza: Nord-Ovest (col suo eccellente triangolo industriale) e Nord-Est (con tutti i problemi di un Adriatico troppo stretto per noi, con troppi confini, troppe pretese e divieti incrociati di pesca, col porto di Trieste senza retroterra (a causa delle perdite territoriali subite in seguito alla II G.M.) ed in perenne competizione con i porti ex italiani di Pola e Fiume (Rijeka).
Poi c’è la quarta: l’Italia centrale dove almeno i Ministeri, i Comandi, le Sedi Centrali ed alcune eccellenze contribuiscono non poco al mantenimento di schiere di impiegati.
Scendi ancora e c’è la quinta Italia, quella del Sud, abbandonata a se stessa, derisa ed offesa. Dove lo Stato è qualcosa di impalpabile, surreale, assente. Ritenuto quasi alla stregua di un nemico. Lo Stato che in 150 anni non ha provveduto alle infrastrutture perché non ci sono industrie, come se quella del turismo, del mare e della montagna non fosse di per sé un’industria.
Dulcis in fundo (proprio in fundo) c’è la sesta Italia, quella delle grandi isole, dove oltre che soffrire come la quinta Italia ha in più la discontinuità territoriale. I prodotti del Nord arrivano alle Isole con i costi oberati dai trasporti. Il petrolio italiano è al Sud, ma i cittadini del Sud non lo sanno.
Con i recenti sviluppi delle crisi nel Mediterraneo, la flotta dovrebbe essere spostata più al Sud che sia possibile. A sud di Taranto. Dove? Non ci sono infrastrutture adeguate, le imprese impegnate nelle manutenzioni e negli aggiornamenti della flotta sono tutte al Nord. E questo per parlare di Sicilia.
E la Sardegna poi? Se non ci avesse costruito le ville prima l’Aga Khan IV e poi un altro palazzinaro famoso cosa ne sapremmo della Sardegna?
;)
 
sulla quinta italia ci sarebbe parecchio da discutere...non farei del vittimismo sul sud francamente...sulla prima...beh ho in firma la frase da il gattopardo....basta e avanza:D
 
lucio56 ha scritto:
sulla quinta italia ci sarebbe parecchio da discutere...non farei del vittimismo sul sud francamente...sulla prima...beh ho in firma la frase da il gattopardo....basta e avanza:D

La tua firma mi fa ricordare una frase mooooolto celebre:
"Noi siamo, fummo e saremo sempre"
 
la mia frase in firma è decisamente aristocratica nel senso nobile del termine....mi pare altra cosa francamente
 
lucio56 ha scritto:
la mia frase in firma è decisamente aristocratica nel senso nobile del termine....mi pare altra cosa francamente

Condivido pienamente.........noi siamo i leoni.........27 luglio.........;)
 
relop.ing ha scritto:
E la Sardegna poi? Se non ci avesse costruito le ville prima l’Aga Khan IV e poi un altro palazzinaro famoso cosa ne sapremmo della Sardegna?
;)
noi meritiamo sempre un discorso a parte:D Anche perchè non sanno mai se ritenerla come italia centrale o sud italia :D

comuqque hai ragione... senza la costa smeralda e qualche altro palazzinaro, se ne saprebbe poco... Per fortuna ci son gli stranieri che girano...

E' anche la verità si dica così sfatiamo un luogo comune: molti immigrati qui si stanno dando molto da fare :)
 
Io andrei in Francia se la Liguria passasse alla Francia :D Andrei in Svizzera se la Liguria fosse annessa alla Svizzera :D Ma siccome la Liguria è in italia, lì resterò :D
 
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