Dipende dai casi.
In Lombardia ad esempio partirono dalle zone montuose più interne perché gestibili signoramente.
Altrimenti, se avessero switchato subito le zone centrali avrebbe significato dover switchare (e pure velocemente) anche le regioni confinanti che attingevano agli stessi grossi impianti (vedi ad es. Monte Penice).
Invece nel Lazio siinziò subito col bacino di Roma più Agro Pontino (lo stesso giorno o quello seguente, ora non ricordo con sicurezza), perché in questo caso ben isolato rispetto ai bacini ricadenti in altre zone prevalentemente montuose.
Nel caso dell'Abruzzo si è scelto di iniziare dalla zona di Sulmona in quanto ben isolata da altri bacini/zone e di proseguire il giorno dopo con quella (principalmente) di Pescara e Chieti che includendo sito come S. Silvestro, Pietra corniale e Maielletta, si colloca in una situazione di "sconfinamento" in altri bacini (e anche regioni). Da notare che proprio per questo motivo a questa zona vengono dedicati due giorni, così da avere più tempo per ottmizzare eventuali problematiche, anche considerando il territorio orograficamente così irregolare.