Studio 74 era il loro secondo canale e nacque per non "tagliare" troppo il palinsesto della Svizzera coi programmi locali sulla prima.rete.
Trovato questo interessante articolo di qualche anno fa:
Telericordi: Studio 74 Rtsi (anacanapana.it)
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Studio 74 era il loro secondo canale e nacque per non "tagliare" troppo il palinsesto della Svizzera coi programmi locali sulla prima.rete.
Trovato questo interessante articolo di qualche anno fa:
Telericordi: Studio 74 Rtsi (anacanapana.it)
Avete problemi con il mux (39)"Canale 9 Consorzio"? Ho il segnale al massimo ma alcuni canali del mux vanno a scatti
È un mux "sfortunato" , non riescono a sistemarlo. Funzionano bene solo due canali: RTA e il pallone gonfiato. Gli altri a scatti, audio off o in ritardo. Secondo me è il mux meno utile che esista.Avete problemi con il mux (39)"Canale 9 Consorzio"? Ho il segnale al massimo ma alcuni canali del mux vanno a scatti
È un mux "sfortunato" , non riescono a sistemarlo. Funzionano bene solo due canali: RTA e il pallone gonfiato. Gli altri a scatti, audio off o in ritardo. Secondo me è il mux meno utile che esista.
Peccato perche' il 39 lo ricevo con segnale di qualita' migliore rispetto al 35.
Ultimamente non ho potuto seguire il forum per motivi personali, ma non posso che integrare quanto tu già hai scritto in modo molto interessante, credo non sia poi così OT, perchè si parla di Emilia, in fondo...Sulla questione Tsi su Modena negli anni 80:
trc inizio' a ripetere la Tsi a fine 1984 ma solo in alcune fasce orarie, tarda serata se non ricordo male
Vmt inizio' le ripetizioni della Tsi a meta' 1985 quando Trc passo' a ripetere Rete7 che a sua volta ripeteva Koper Capodistria, e lo fece fino alla fine del 1986.
A partire dal 1987 Vmt passo' al circuito JuniorTv (e sua sorella Trc a proporre vecchi programmi Rai con il marchio "SACIS" fino ad entrare nel 1988 nel circuito Cinquestelle, sempre a partire da quest'anno Saltarin diede il via alle ripetizioni della Tsi sulla sua TeleStudioModena in parecchie fasce orarie, e Studio 74 24h su 24 (Tsm progressivamente abbandono' la ripetizione della Tsi sempre di piu' fino a lasciarla solo "nelle mani" della sorella Studio74.
Studio 74 se non ricordo male inizio' a trasmettere prima di Tsm, gia' nel 1986, ma mi pare che inizialmente ripetesse Antenne2 (quando ancora la Tsi era ripetuta da Vmt)
Su Reggio fecero piu' o meno la stessa "staffetta" Telereggio (fine 84/85) e successivamente Retemilia 81 (85/86)
ps. Qui TeleModena era una tv che trasmetteva fuori banda di proprieta' di Saltarin tra il 74 e il 75, sui canali da lui usati in quegli anni per ripetere il segnale di Tsi e Koper, ma quando venne chiusa Saltarin continuo' a ripetere fuori banda le estere ancora per qualche anno ma non accese subito Tsm, che nasce molti anni piu' tardi (fine anni 80) come tv vera e propria, anche se in realta' gia' ad inizio anni 80 (1983 o giu' di li') quando TeleRomagna non trasmetteva appariva un monoscopio con la dicitura "TSM Modena", ergo il buon Saltarin usava gia' quel "logo" per portare in territorio modenese la tv romagnola (e prima ancora la fiorentina Rtv38, ann0 1981/82). Di Studio 74 i primi ricordi li ho appunto nel 1986, probabilmente il nome prendeva spunto dalla prima esperienza televisiva in materia di ripetizione estere da parte sua, datata appunto 1974.
Questi sono solo i miei personali ricordi, avvalorati da vecchie ricerche che feci anni addietro sulle tv locali modenesi grazie all'archivio del Resto del Carlino, pertanto qualcuno magari con qualche anno in piu' di me potrebbe anche smentirmi.
Chiedo scusa per il prolisso OT.
Ultimamente non ho potuto seguire il forum per motivi personali, ma non posso che integrare quanto tu già hai scritto in modo molto interessante, credo non sia poi così OT, perchè si parla di Emilia, in fondo...
Direi che la disamina debba partire più di tre anni indietro:
Parma e Reggio, forse per vicinanza alla Lombardia, parteciparono al passaparola e alle iniziative tecniche lombarde per la Svizzera da molto prima ed ebbero in funzione già dal 1970/71 circa un ripetitore privato sulle colline parmensi che copriva benissimo fino a Reggio Città (inizialmente diciamo benino, va, servivano antenne direttive belle grosse) su una frequenza fuori banda sotto la UHF, normalmente convertita in ricezione su canale H.
Ripetitore questo che, con qualche stop all'inizio degli anni 80, ebbe una vita insperatamente lunga (fino a metà anni 80) quando non c'erano più in giro da parecchio fuori banda del genere...e meno male, perchè a Reggio l'impianto tipo era RAI1, RAI2, Svizzera e Capodistria, poi integrato man mano coi privati...
A Bologna invece si registra nel 1972 una realizzazione tecnica straordinaria per l'epoca, che veniva narrata nel sito non più online del compianto Elio, ma che io mi sono salvato, chiedo scusa per la lunghezza, ma credo interesserà:
Nel 1972, quando in Italia la TV era solo in B/N, il Sig. Borsari Giorgio, titolare dell'omonima ditta, si rivolgeva al Prof. Piperno, docente di elettronica, e al tecnico Alberghini Mauro, responsabile degli antennisti della Confartigianato, chiedendo se fosse possibile portare a Bologna i segnali a colori della Televisione Svizzera Italiana, che si ricevevano solo nel Comasco e nel Milanese. Vista la fattibilita, Alberghini fondò il CAB (consorzio antennisti bolognesi) per organizzare il lavoro degli antennisti, che realizzarono, con la collaborazione dell'ANTRE (assoc. naz. tecnici radio elettronici) il ponte televisivo più lungo in Italia: ben 250 km! Il segnale a colori partendo da Brunate (Como) arrivò fino a Monte Oggioli (Firenzuola Fi), tramite dei canali fuori banda, prima il CH 71 poi il CH 72, con polarizzazione diagonale, perchè si aveva meno fading. Per esigenze amministrative, dopo circa 1 anno, il Consorzio assorbì il CARRTEE, da cui assunse il nome.
Questa postazione a tutt'oggi può essere considerata una delle più importanti per il transito dei segnali radiotelevisivi in Italia, e permetteva allora di irradiare il segnale di TSI sulla Pianura Padana e di rilanciarlo verso Roma.
Da Monte Oggioli si riceveva direttamente il famoso CH 27 di TeleCapodistria proveniente dal Monte Nanos (Slovenia), i segnali televisivi delle emittenti estere venivano inviati, (tramite dei canali fuori banda) verso un punto di ricezione a nord di Bologna (Via Byron), ove fu installata una struttura elementare alta 21 metri a due pannelli di trasmissione, da cui furono irradiati su Bologna i primi canali, ad essere accesi furono il CH 54 della TSI, che trasmetteva con una potenza di 3,2W, ed il CH 52 di TeleCapodistria, con una potenza di 2,8W (oggi si irradiano normalmente potenze di 5000W), pochi anni dopo TeleMonteCarlo CH 58. (Proveniva da Monte Cimone (Mo) CH 38, dalla stessa postazione era ricevibile anche Antenne 2 CH 43). (prima in Secam poi successivamente convertito in Pal)
Lo so che non c'entra nulla, ma tutto questo accadeva in un mondo senza Internet e senza cellulari... pare impossibile al giorno d'oggi !
Mux "Canale 9 Consorzio" (39) inserita 112
Eliminata "rete 182"
112 che da ieri risulta gia' essere inattiva, anzi, "non ricevibile/nessun segnale". Pero' non e' stata eliminata.
Altro canale inutile di un mux inutilissimo. ��
grazie a entrambi della discussione interessante! Altri tempiUltimamente non ho potuto seguire il forum per motivi personali, ma non posso che integrare quanto tu già hai scritto in modo molto interessante, credo non sia poi così OT, perchè si parla di Emilia, in fondo...
Direi che la disamina debba partire più di tre anni indietro:
Parma e Reggio, forse per vicinanza alla Lombardia, parteciparono al passaparola e alle iniziative tecniche lombarde per la Svizzera da molto prima ed ebbero in funzione già dal 1970/71 circa un ripetitore privato sulle colline parmensi che copriva benissimo fino a Reggio Città (inizialmente diciamo benino, va, servivano antenne direttive belle grosse) su una frequenza fuori banda sotto la UHF, normalmente convertita in ricezione su canale H.
Ripetitore questo che, con qualche stop all'inizio degli anni 80, ebbe una vita insperatamente lunga (fino a metà anni 80) quando non c'erano più in giro da parecchio fuori banda del genere...e meno male, perchè a Reggio l'impianto tipo era RAI1, RAI2, Svizzera e Capodistria, poi integrato man mano coi privati...
A Bologna invece si registra nel 1972 una realizzazione tecnica straordinaria per l'epoca, che veniva narrata nel sito non più online del compianto Elio, ma che io mi sono salvato, chiedo scusa per la lunghezza, ma credo interesserà:
Nel 1972, quando in Italia la TV era solo in B/N, il Sig. Borsari Giorgio, titolare dell'omonima ditta, si rivolgeva al Prof. Piperno, docente di elettronica, e al tecnico Alberghini Mauro, responsabile degli antennisti della Confartigianato, chiedendo se fosse possibile portare a Bologna i segnali a colori della Televisione Svizzera Italiana, che si ricevevano solo nel Comasco e nel Milanese. Vista la fattibilita, Alberghini fondò il CAB (consorzio antennisti bolognesi) per organizzare il lavoro degli antennisti, che realizzarono, con la collaborazione dell'ANTRE (assoc. naz. tecnici radio elettronici) il ponte televisivo più lungo in Italia: ben 250 km! Il segnale a colori partendo da Brunate (Como) arrivò fino a Monte Oggioli (Firenzuola Fi), tramite dei canali fuori banda, prima il CH 71 poi il CH 72, con polarizzazione diagonale, perchè si aveva meno fading. Per esigenze amministrative, dopo circa 1 anno, il Consorzio assorbì il CARRTEE, da cui assunse il nome.
Questa postazione a tutt'oggi può essere considerata una delle più importanti per il transito dei segnali radiotelevisivi in Italia, e permetteva allora di irradiare il segnale di TSI sulla Pianura Padana e di rilanciarlo verso Roma.
Da Monte Oggioli si riceveva direttamente il famoso CH 27 di TeleCapodistria proveniente dal Monte Nanos (Slovenia), i segnali televisivi delle emittenti estere venivano inviati, (tramite dei canali fuori banda) verso un punto di ricezione a nord di Bologna (Via Byron), ove fu installata una struttura elementare alta 21 metri a due pannelli di trasmissione, da cui furono irradiati su Bologna i primi canali, ad essere accesi furono il CH 54 della TSI, che trasmetteva con una potenza di 3,2W, ed il CH 52 di TeleCapodistria, con una potenza di 2,8W (oggi si irradiano normalmente potenze di 5000W), pochi anni dopo TeleMonteCarlo CH 58. (Proveniva da Monte Cimone (Mo) CH 38, dalla stessa postazione era ricevibile anche Antenne 2 CH 43). (prima in Secam poi successivamente convertito in Pal)