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Segnali TV in Sardegna [riassegnazioni TV nazionali e locali 2021]

In questo momento su Rai 3 TGR Sardegna Sardegna sta andando in onda il flusso di Rai 3 in SD
 
Programmi Rai Sardegna

Programmazione regionale Rai 3 - Agosto 2023

Domenica 6 agosto
ore 9.30 Rossoblù: una squadra, un'isola
(1ª parte)
Replica
Cento anni di una città raccontati attraverso le imprese della squadra di calcio e le storie dei giocatori che fanno parte ormai dell'immaginario collettivo dei cagliaritani e dei sardi. Particolare attenzione è stata data all'analisi dei miti sportivi che, a Cagliari, non sempre si collegano ai grandi e indiscussi campioni, come Riva, Nené, Francescoli, Zola, ma anche a personaggi "minori" capaci di farsi amare dalla gente. Le vicende sportive e storiche vengono rievocate anche grazie all'apporto di foto, filmati e testimonianze, grazie all'Archivio del Centro Internazionale del Fumetto, l'archivio Cagliari Calcio, l'Archivio fotografico De Lunas e le immagini di repertorio Rai e della Cineteca Sarda.
ore 10.00 Rossoblù: una squadra, un'isola
(2ª parte)
Replica

Domenica 13 agosto
ore 9.30 Film: A bolu (2019) (1ª parte) Replica
"A bolu" è un racconto corale, un viaggio attraverso la Sardegna alla scoperta di uno dei suoi patrimoni culturali più significativi, profondamente radicato e vivo: il Canto a Tenore.
Il Film, trasmesso in due puntate, costruisce la sua struttura narrativa alternando, dinamicamente, parti dialogate e Canti a Tenore. Attraverso i Canti, nei loro testi e nelle loro strutture armoniche e ritmiche, troviamo la vera matrice dell'opera.
L'opera intesse una trama volta a narrare la Sardegna nel suo complesso e nelle specificità locali, il carattere e la vita della sua gente mettendo in evidenza il profondo senso di unità e coesione che da sempre contraddistingue le comunità.


Domenica 20 agosto
ore 9.30 Film: A bolu (2019) (2ª parte) Replica

Domenica 27 agosto
ore 9.30 Ammajos - Abes Replica
Il documentario sarà un viaggio attraverso la cultura delle api in Sardegna, partendo dalla tradizione più antica ai giorni nostri. Nell'isola, infatti, l'apicoltura rappresenta una realtà importante: circa 3.000 apicoltori per un totale di 60.000 arnie, il settore produce circa l'11% del miele italiano. L'attività si pratica in tutte le province, ma la maggior parte degli apicoltori si concentra nel cagliaritano.
Il progetto documentaristico, oltre a descrivere la vita delle api, in natura come negli allevamenti, vuole contribuire a promuovere la conoscenza delle pratiche attuate per contrastare il loro declino, avvalendosi anche della collaborazione di Coldiretti Sardegna, dell'Assessorato Regionale dell'Agricoltura della Regione Sardegna e dei produttori apistici locali.

ore 10.00 Undas (back to the roots) Replica
Un reportage alla scoperta della vasta comunità surfistica isolana e dei luoghi meravigliosi nei quali cavalcare le onde. La storia del viaggio di crescita compiuto dal surfista Alessandro Piu, che gira l'isola con una tavola da surf sopra l'auto, alla scoperta di alcuni luoghi importanti per la Sardegna.

Fonte: Televideo regionale
 
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Programmi Rai Sardegna

Programmazione regionale Rai 3 - Settembre 2023

Domenica 3 settembre
ore 9.30 Limba de sos ogros meos Replica
Uno speciale in cui si racconta il dietro le quinte della settima edizione del concorso internazionale Babel Film Festival 2021, con i film e le voci di registi, operatori culturali, studiosi e soprattutto di alcune scuole della Sardegna, che hanno "fatto il cinema", realizzando cortometraggi in lingua sarda. Una riflessione collettiva sulla ricchezza del sardo e delle lingue minoritarie del mondo, a cura di Serena Schiffini.
ore 10.15 Retzetas Antigas (1ª puntata)
Replica
Pani indorau, mèndula fritta, fritteddas de fenugheddu aresti.
15 minuti di ricette dell'antica tradizione sarda.


Domenica 10 settembre
ore 9.30 Contos de arena (1ª puntata) Replica
Maschinganna - Su contu de Basuccu.
Alcune favole tipiche della tradizione sarda. Due voci narranti, una femminile e una maschile, raccontano le storie in lingua sarda, sia campidanese che logudorese. Le illustrazioni sono realizzate con la tecnica della Sand Art, ovvero dei disegni con la sabbia, sia con sabbia scura su tavolo luminoso che con sabbia bianca su tavolo nero.

ore 9.55 Sa Vida: nasci, cresci, morri
(1ª parte)
Replica
Uno sguardo al femminile sulla vita in Sardegna, il lavoro delle donne, la vita in casa e fuori casa e i racconti che disegnano un periodo della storia sociale dell'isola. Le tante protagoniste di questa narrazione ricordano, con un sorriso, le proprie esperienze di vita vissuta facendoci viaggiare lungo il filo del tempo. Le scenografie naturali riprese tra Sadali, Isili, Suelli, Orgosolo e Bitti fanno da cornice a questo cammino che percorrono assieme all'attrice Daniela Vitellaro.

Domenica 17 settembre
ore 9.30 Contos de arena (3ª puntata) Replica
Maria Cinixu - Su contu de Tachelinu.
ore 9.50 Sa Vida: nasci, cresci, morri
(2ª parte)
Replica

Domenica 24 settembre
ore 9.30 Eo abbarro (1ª puntata) Replica
Il racconto di uno dei fenomeni più sentiti in Sardegna, destinato a modificare radicalmente l'assetto economico e sociale dell'isola: quello dello spopolamento dei piccoli paesi dell'interno, dove la maggior parte dei giovani, raggiunta la maggiore età, preferisce abbandonare i luoghi di origine, alla ricerca di un futuro personale e professionale nelle grandi città sarde, della penisola e all'estero. Ma tra le molteplici testimonianze di chi ha scelto di abbandonare il proprio paese, c'è chi invece ha trovato il coraggio di inventarsi un mestiere e/o un'attività funzionale alle proprie esigenze e a quelle dell'intera comunità, che ha investito sul proprio futuro facendo uso anche delle nuove tecnologie, pur nel rispetto dei costumi e della tradizione dei luoghi. Giovani che si sono imposti di rimanere nei paesi di origine (da qui il titolo "Eo abbarro"), consapevoli del fatto che solo attraverso l'impegno delle nuove generazioni è possibile recuperare e salvare quel grande patrimonio fatto di cultura e tradizione, elementi imprescindibili per garantire un nuovo modello di sviluppo economico e sociale per le zone interne della Sardegna.

Fonte: Televideo regionale
 
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Programmazione regionale Rai 3 - Ottobre 2023

Domenica 1 ottobre
ore 9.30 Ardaùli, passato e presente Replica
Ardaùli è il luogo dove il legame con la terra è da sempre fortissimo e dove, nonostante il progresso, le antiche tradizioni vengono tutt'oggi mantenute vive. Nei secoli gli abitanti, hanno domato la roccia, l’hanno scalzata e lavorata per ricavare terreno coltivabile. E la roccia li ha ricambiati, forgiandone il carattere e trasmettendo loro la grande forza interiore che li contraddistingue.
Di Valter Torri, commentato in sardo dalla voce di Rita Atzeri.

ore 10.10 Retzetas Antigas (4ª puntata)
Replica
Su pappai biancu.
15 minuti di ricette dell'antica tradizione sarda.


Domenica 8 ottobre
ore 9.30 Sa coja antiga cerexina
Antico sposalizio selargino: il programma racconterà il dietro le quinte, le fasi di preparazione e tutto quello che di solito il pubblico non può vedere durante il rito del matrimonio selargino. I protagonisti saranno i giovani sposi del 2023 che ci porteranno in giro per assistere alle prove dei costumi, dei canti, del rito in chiesa; andremo a vedere la preparazione dei carri, dei dolci, della immensa tavolata che ospiterà il paese di Selargius.
ore 10.00 Mammai (Su viagiu) (1ª puntata)
"Mammai" è un docufilm che racconta un artista di origini sarde, Paolo Consorti, che torna nella terra della madre per dipingere l'Ogliastra. Lo fa realizzando miniature pittoriche, ispirate agli ancestrali paesaggi dell'isola. Accompagnato dalla ricercatrice e storica Luciana Cannas, il suo non sarà soltanto un viaggio alla ricerca delle proprie origini e del paesaggio da dipingere, ma un "tuffo mistico" in questo magico paese dell'Ogliastra. Spinto da una musica misteriosa, quella di PAOLO FRESU, tenterà d'immaginare una casa che non c'è più, quella casa dove nacque la madre, prima che l'alluvione portasse tutto via.

Domenica 15 ottobre
ore 9.30 Rai e limbas de minoria
Reportage realizzato in occasione della conferenza sulle lingue minoritarie organizzata da Rai Sardegna all'interno dell'edizione 2023 del Babel Film Festival.
ore 10.00 Mammai (Is stòrias) (2ª puntata)

Domenica 22 ottobre
ore 9.30 Meighinas e Belvos
In Sardegna, specialmente nelle campagne, persistono ancora antiche tradizioni magiche, e molti, ancora oggi ricorrono al soprannaturale, così come ai rimedi della medicina popolare. Sono ancora abbastanza radicati, infatti, riti e usanze mai mutati, che si avvalgono di scongiuri, preghiere, formule propiziatrici: is brebus, che ricordano in molteplici aspetti l'epoca pagana. La medicina popolare sino alla seconda guerra mondiale ha esercitato un ruolo di preminenza nei confronti della medicina ufficiale, che stentava ad essere accettata da tutti nella società agropastorale per motivi economici, culturali e geografici. Oggi, tuttavia, pur essendo la medicina ufficiale quella dominante, in Sardegna, in misura più o meno sensibile, si ricorre alla medicina tradizionale. Il documentario vuole indagare in questo mondo ancora avvolto di fascino e mistero, attraverso le testimonianze di chi ancora pratica la cultura magica popolare sarda, ma anche di chi, come alcuni ricercatori dell'Università di Cagliari, ha effettuato interessanti ricerche sulle origini e le funzioni di tali pratiche.
ore 10.15 L'ultimo barbiere di Carrera Longa Replica
Il documentario è incentrato sulla storia di Gavino, anziano barbiere sassarese che nel dialetto della città descrive la storia della sua carriera lavorativa lunga 56 anni. Una vita nella quale, dalla sua bottega, ha visto la città cambiare, assieme ai suoi abitanti che oggi arrivano da tutte le parti del mondo.

Domenica 29 ottobre
ore 9.30 Damnatio ad Metalla
HD su RaiPlay
Damnatio ad Metalla era il nome di una punizione che nell'antica Roma veniva inflitta per avere commesso gravi crimini. Consisteva nella schiavitù e la condanna ai lavori forzati senza fine dentro una miniera. Questa docufiction racconta le terribili condizioni di lavoro dei minatori isolani, prendendo come luogo di narrazione la miniera di Su Suergiu, a Villasalto. Scopriamo gli eventi accaduti dal 1880 al 1930 attraverso le voci dei veri protagonisti che hanno lavorato in quegli anni. Appariranno sotto forma di fantasmi, spiriti che evocheranno immagini e memorie drammatiche di cinquant'anni di attività mineraria. Un film suggestivo girato nei veri luoghi del loro lavoro: le gallerie e gli edifici della miniera ormai abbandonata.

ore 10.10 Retzetas Antigas (12ª puntata)
Replica
Siati di bròciu.

Fonte: Televideo regionale
 
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Questa mattina alle 10:00, durante la programmazione in lingua sarda, è andato in onda per la prima volta, uno spot informativo sulla possibilità di vedere i programmi di Rai Sardegna su Rai Play.
Ecco alcune immagini:






"Per vedere i programmi in lingua sarda su RaiPlay, clicca sulla lente d'ingrandimento in alto a destra, e digita la parola Sardegna nella finestra che appare. Clicca sulla locandina Rai Sardegna, e scegli tra l'offerta disponibile di Documentari, Docu-serie, Programmi e Animazione.
Rai Sardegna è anche su raiplay.it"
 
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Programmazione regionale Rai 3 - Novembre 2023


Domenica 5 novembre
ore 9.30 Su Biagiu (1ª puntata) Sud Sardegna
All'inizio degli anni Sessanta (esattamente nel 1963, ovvero sessant'anni fa) lo scrittore e giornalista Giuseppe Dessì percorse i luoghi della Sardegna descrivendone le usanze, il folklore, le caratteristiche antiche e il progresso arrivato con lo sviluppo di industrie e siti turistici come la Costa Smeralda. Sullo sfondo, la società del malessere, così definita, con una definizione che sarebbe diventata idiomatica, dal giornalista Peppino Fiori (di cui ricorrono nel 2023 i cento anni dalla nascita). Come è cambiata la Sardegna da allora? Quali trasformazioni sono in atto nella società contemporanea isolana? Qual è lo stato di salute dei paesi, e quello delle città? Raccontare questo cambiamento, attraverso delle istantanee del presente, è lo scopo di questo lavoro. Ripercorrendo le tappe di Giuseppe Dessì, si andrà a ricalcarne le impronte geografiche, sovrapponendo una nuova narrazione del reale. Per farlo,verranno descritti, attraverso voci e immagini, alcuni paesi e città dell'Isola, passando da Cagliari, il suo centro e le sue periferie, al Sinis, fino a Sassari, Olbia, Nuoro, l'Ogliastra, la Barbagia e il Sarrabus.

ore 10.15 Retzetas Antigas (10ª puntata)
Replica
Supa e caule.
15 minuti di ricette dell'antica tradizione sarda.


Domenica 12 novembre
ore 9.30 Su Biagiu (2ª puntata) Da Sassari alla Costa Smeralda
ore 10.15 Retzetas Antigas (8ª puntata)
Replica
Sos brugnolos.

Domenica 19 novembre
ore 9.30 Su Biagiu (3ª puntata) Barbagia
ore 10.15 Retzetas Antigas (9ª puntata)
Replica
Catas de indataru.

Domenica 26 novembre
ore 9.30 Su Biagiu (4ª puntata) Ogliastra
ore 10.15 Retzetas Antigas (6ª puntata) Replica
Sos angelotos de casu.

Fonte: Televideo regionale
 
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Programmazione regionale Rai 3 - Dicembre 2023


Domenica 3 dicembre
ore 9.30 Mudantzias (1ª puntata)
S'Oltigu ...una sienda.
Di Luca Pinna. Il documentario intende mettere in risalto l'importanza delle sugherete per la biodiversità e come risorsa naturali utilizzata in vari settori economici: dall'artigianato all'edilizia, dall'abbigliamento all'arte. Attraverso la testimonianza degli addetti al settore, si cercherà di comprendere come sia importante, oggi più che mai, tutelare questa importante risorsa. Bisogna sapere, infatti, che non esistono piantagioni di querce, ma tutto il sughero che oggi viene lavorato deriva da sugherete naturali spontanee o si originano dall'impegno dell'uomo che nel tempo ha selezionato questa pianta tra tante, a discapito di altre come il leccio, proteggendola e rinnovandola, nel pieno rispetto del paesaggio.

ore 10.05 Retratos de arteri Replica
Salvatore Fancello.
Il primo di una serie di documentari dedicati ai maggiori interpreti dell'arte in Sardegna, impreziosito dalla consulenza scientifica dei principali storici dell'arte regionali e nazionali e in collaborazione con la casa editrice Illisso di Nuoro che in 30 anni, grazie a una costante ricerca che ha studiato e reso fruibile il patrimonio artistico, etnografico e letterario dell'Isola, è diventata un'eccellenza nel panorama editoriale delle pubblicazioni d'arte.
Quattro monografie dedicate a Mario Delitala, Costantino Nivola, Salvatore Fancello e Liliana Cano.


Domenica 10 dicembre
ore 9.30 Mudantzias (2ª puntata)
Giambos climaticos (1) - Sa terra in ruina.
Il documentario, in due puntate, vuole soffermarsi su tutte le iniziative promosse nell'isola per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici: dalla più attenta gestione del territorio al controllo del dissesto idrogeologico, dalle attività economiche a basso impatto agli stili di vita più corretti e rispettosi dell'ambiente.

ore 10.05 Mammai (Su viagiu) (1ª puntata)
Replica

Domenica 17 dicembre
ore 9.30 Mudantzias (3ª puntata)
Giambos climaticos (2) - Su dolu 'e sa natura.
ore 10.05 Mammai (Is stòrias) (2ª puntata)
Replica

Domenica 24 dicembre
ore 9.30 Istorias de Nadale
Il docu-film in lingua sarda racconta tradizioni, usanze, leggende e magie di paesi e ovili della Sardegna. Poesia, letteratura e arte sarda faranno da fil rouge nel nostro viaggio attraverso le tradizioni delle festività. Una voce narrante ci accompagnerà tra racconti, e interviste ad artisti, pastori e cantori, o semplici fedeli, protagonisti nella conservazione delle tradizioni più antiche. Dal Natale di Grazia Deledda alle magie del Natale del Campidano di Cagliari. Dai Gosos catalani del '600 di Galtelli ai riti di "Su pane de naschimentu" del Supramonte di Urzulei". Il formato di 55 minuti si avvale anche del contributo del documentario "Cuiles e maghias", edidato da noi oltre 10 anni fa e realizzato nei pinnetti dei pastori del Supramonte, diventato, anche col supporto di antiche immagini della teca Rai, una vero documento storico, che arricchisce il nuovo e originale lavoro, frutto di una ricerca antropologica, religiosa e letteraria.

Domenica 31 dicembre
ore 9.30 Filu mè. Il sogno di Ida
"Filu mè. Il sogno di Ida" è uno spettacolo teatrale in lingua sarda liberamente tratto da "Filumena Marturano" di Eduardo De Filippo, con Ida Pillittu e la regia di Stefano Farris, Ennio Madau e Raimonda Mercurio. Le musiche sono di Massimo Sciola, la traduzione in lingua sarda di Ennio Madau, per una produzione Antas Teatro. Da allegoria dell'Italia del dopoguerra, "Filumena Marturano" è diventato patrimonio universale che l'attrice Ida Pillittu interpreta riversando nella sua esperienza di vita, ricordando quand'era una giovane ragazza sarda degli anni Sessanta. "Filu mè" diventa allora il coronamento di un sogno, e allo stesso tempo l'opportunità di fare i conti e riflettere sulla ricchezza e la complessità di essere donne in Sardegna: ieri, oggi e (forse) non più domani in quel modo.

Fonte: Televideo regionale
 
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Da almeno un'ora e mezza su Supersound (LCN 80) sta andando in onda questo cartello... :laughing7: :icon_rolleyes:

Controllando l'immagine catturata dalle sonde di Sardegnahertz era già in onda alle 12:00. :5eek:

Edit: Oggi pomeriggio/sera il canale ha ripreso la normale programmazione.
 
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Programmazione regionale Rai 3 - Gennaio 2024


Domenica 7 gennaio
ore 9.30 Caborisi (1ª puntata)
Manu Invisible.
In un lungo e colorato viaggio attraverso le strade e i vicoli dei comuni più colorati della Sardegna, accompagnati da quattro Street Artist di spicco (Manu Invisible, Mauro Patta, Giorgio Casu e Francesco Virdis), in Sardegna e nel mondo, scopriremo il loro percorso e la loro crescita artistica, partendo da quale sia il loro legame con la tradizione e come le contaminazioni culturali abbiano cambiato il loro stile e il loro modo di percepire l'arte.
Seguiremo gli artisti nelle loro opere fuori dalla Sardegna, per scoprire come la cultura e la tradizione sarda riescano a colorare oltre questo mare che ci separa e ci protegge. Ogni puntata sarà suddivisa in tre atti, la presentazione di un'artista, il suo lavoro all'estero e la condivisione del suo lavoro con gli altri artisti aderenti al progetto. Al termine di ogni puntata, come a formare un puzzle, verrà dedicato uno spazio alla creazione di un progetto condiviso tra gli artisti, che verrà visionato nell'ultima puntata.

ore 10.00 Turris e Biddas (1ª puntata)
Torri di Calasetta e Torregrande.
Ogni puntata è dedicata alla spiegazione svelta e vivace di una torre e del valore che questa ha per la sua comunità. Nello specifico vengono individuate quattro torri che raccontano la comunità in cui sono insite (Calasetta, Torregrande, Bosa, Porto Torres) e il valore storico che hanno in ciascun comune. Le puntate saranno condotte dal giornalista Fausto Orrù coadiuvato dall'archeologo Mauro Perra, antropologi ed esperti che dialogheranno con il giornalista raccontando la torre e l'importanza che la stessa ha avuto per lo sviluppo del paese o della città. Le musiche originali sono realizzate dall'artista sardo Nicola Agus. La trasmissione sarà tradotta anche nella Lingua Italiana dei Segni.


Domenica 14 gennaio
ore 9.30 Caborisi (2ª puntata)
Mauro Patta.
ore 10.00 Turris e Biddas (2ª puntata)
Torri di Bosa e Porto Torres.

Domenica 21 gennaio
ore 9.30 Caborisi (3ª puntata)
Giorgio Casu.
ore 10:00 Retratos de arteri Replica
Liliana Cano (in italiano).
Una serie di documentari dedicati ai maggiori interpreti dell'arte in Sardegna, impreziosito della consulenza scientifica dei principali storici dell'arte regionali e nazionali e in collaborazione con la casa editrice Ilisso di Nuoro che, in 30 anni, grazie a una costante ricerca, ha studiato e reso fruibile il patrimonio artistico, etnografico e letterario dell'Isola, diventando un'eccellenza nel panorama editoriale delle pubblicazioni d'arte.


Domenica 28 gennaio
ore 9.30 Rossoblù: una squadra, un'isola
(1ª parte)
Replica
Cento anni di una città raccontati attraverso le imprese della squadra di calcio e le storie dei giocatori che fanno parte ormai dell'immaginario collettivo dei cagliaritani e dei sardi. Particolare attenzione è stata data all'analisi dei miti sportivi che, a Cagliari, non sempre si collegano ai grandi e indiscussi campioni, come Riva, Nené, Francescoli, Zola, ma anche a personaggi "minori" capaci di farsi amare dalla gente. Le vicende sportive e storiche vengono rievocate anche grazie all'apporto di foto, filmati e testimonianze, grazie all'Archivio del Centro Internazionale del Fumetto, l'archivio Cagliari Calcio, l'Archivio fotografico De Lunas e le immagini di repertorio Rai e della Cineteca Sarda.
ore 10.00 Rossoblù: una squadra, un'isola
(2ª parte)
Replica

Fonte: Televideo regionale
 
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Da una decina di giorni, i canali del gruppo l'Unione Sarda hanno diminuito leggermente il bitrate (totale audio/video):
Videolina da 2,6 a 2,5 Mbps
Tele Costa Smeralda
da 2,3 a 2,2 Mbps
Sardegna Uno
da 2,6 a 2,5 Mbps
L'Unione Tv
da 1,3 a 1,25 Mbps

Inoltre dallo scorso mercoledì (17) il canale Sardegna Uno (LCN 12) è passato in HD (1920x1080i).

Dettagli Mux RL Sardegna 1
 
Raga, ma Videolina da oggi è diventata improvvisamente in HD nativo, anche la grafica si vede ch'è in alta definizione... Per di più anche il carattere dell'orologio del telegiornale è leggermente diverso. I video dei servizi sono ancora in SD così come le telecamere del telegiornale ma la qualità è comunque maggiore. Cosa è successo lato tecnico?
 
Videolina (LCN 10) è passata dalla risoluzione 1280x720p alla 1280x1080i (modifica fatta questa mattina), sempre stesso bitrate (2,5 Mbps totali).
Ok ok, certo potrebbero alzare il bitrate... Si vede però decisamente meglio di prima dai, un passetto alla volta
 
Certo che preferire un 1080i ad un 720p... Io non ho mai visto quel canale, ma un 720p con immagini in movimento penso sia molto meglio di un 1080i.
 
Certo che preferire un 1080i ad un 720p... Io non ho mai visto quel canale, ma un 720p con immagini in movimento penso sia molto meglio di un 1080i.
C'è una differenza importate, si nota a occhio nudo... Tant'è che ho scritto subito senza sapere
 
Ok ok, certo potrebbero alzare il bitrate... Si vede però decisamente meglio di prima dai, un passetto alla volta
Con la situazione attuale, per un canale regionale avere 2,5 Mbps è molto raro (credo solo in Sardegna). I canali regionali in HD delle varie regioni, spesso non arrivano a 2 Mbps.
L'unica modifica possibile è l'utilizzo della risoluzione massima di 1920x1080 (ovviamente anche i contenuti devono essere in HD).
Certo che preferire un 1080i ad un 720p...
L'immagine era sicuramente interlacciata e poi convertita a 720p, si notava un tremolio nelle scritte delle notizie che scorrevano sotto. Si vedeva comunque meglio di un canale SD.
 
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