Rizzy ha scritto:
Senza parole.
Non si poteva fare invece che uno switch over esclusivo di 2 canali (che per vederli devi accendere il decoder e per zappare su altri devi spegnerlo) uno switch in parallelo di molti canali?
Quando ci sarà lo switch off, avverrà il cosiddetto "effetto domino" cioè si potrà trasmettere sulle frequenze assegnate solo se esse saranno liberate dal precedente concessionario.
Moltissime delle attuali isofrequenze nazionali assegnate, localmente sono in concessione a TV locali, quindi per aver uno switch over più vasto, gli operatori nazionali avrebbero dovuto spegnere un numero maggiore delle loro frequenze a quella data e poi cambiare tutto ancora alla data dello switch off in più bacini locali.
Poiché sono un sostenitore dell'inutilità dello switch over, mi sento di dire che anche il suo forse unico aspetto positivo, cioè quello di iniziare ad abituare l'utente al decoder esterno/interno sarebbe stato spazzato via dal dover risontonizzare tutto, ma proprio tutto (analogico e digitale) più volte.
Ci vedo un gran problema di metodo altro che di tempo!
Il metodo è cambiato dopo lo switch off della Sardegna. Si è pensato, finalmente, che la giungla delle multifrequenze di trasmissione fosse peggio degli eventuali problemi tecnici dati dai network SFN e perciò a tutti i canali nazionali sono state assegnate delle isofrequenze uniche sul territorio.
Come ho scritto sopra, però, senza l'effetto domino, non si va da nessuna parte e le TV locali, dal loro punto di vista a ragione, sono attaccate con le unghie e con i denti alla loro concessione analogica, almeno fino a quando gli si permetterà di mettersi per traverso.
Dal punto di vista delle aziende, le capisco, da quello degli utenti molto meno.
Qualcuno, senza fare nomi ma potete immaginarli, si è dimenticato che il passaggio al DTT deve essere un vantaggio per aziende
e gli utenti, non solo per le aziende, come pure l'UE ci ricorda:
http://europa.eu/rapid/pressRelease...format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en
Invece, il metodo di migrazione è sicuramente molto confuso, perché anche parlando con i soggetti incaricati amministrativamente del passaggio, essi appaio disorientati e, in definitiva, disinformati esattamente come noi.