Gli attacchi informatici di nuova generazione saranno invisibili, trasparenti ai software di sicurezza e all'utente. Il "merito" di questa indesiderata evoluzione, secondo i ricercatori di Google e del Georgia Institute of Technology, risiederebbe tutta nell'utilizzo malevolo dei server DNS cosiddetti "open recursive", grazie ai quali già oggi i soliti noti possono imbastire siti difficilmente individuabili dai sistemi antitruffa.
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