Settemila donne saudite al volante Su internet la protesta Woman2drive

in effetti scherzare su una notizia seria e pericolosa come questa è decisamente fuori luogo.

Vanno ammirate queste donne che rivendicano i più elementari diritti in uno
stato dove convivono i più grandi controsensi in tema sociale/religioso...
Ci sono stato per diverse settimane: solo sul posto si vedono tutte le "incongruenze"
a cui sono sottoposte le donne locali, incomprensibili per noi occidentali.

e, reazioni come queste, preoccupano:

"...Altri però hanno organizzato siti e blog in cui invitano, in nome di un Islam ultraortodosso,
a bloccare la protesta delle donne, anche ricorrendo alla violenza fisica"

speriamo sia l'inizio "moderato" di un cambiamento. ;)
 
Scusate l'ignoranza,ma il divieto alla guida da parte delle donne è circoscritto alla sola Arabia Saudita o è in vigore in altri stati islamici?
 
E' solo in Arabia Saudita che esiste il divieto per le donne di guidare anche se ci sono altri divieti ben piu' restrittivi a limitare la loro liberta' tipo quello di essere accompagnate fuori casa da un parente e la segregazione maschi femmine in tutti i locali pubblici.

Negli altri paesi Islamici anche se penso la cosa sia non ben vista ci sono guidatrici donne e hanno maggiori liberta'.
 
Mah evidentemente anche in quei paesi sta nascendo un po più di democrazia ecco perchè ora anche le donne li guidano. ;)
 
Le donne islamiche hanno guai peggiori....quello di potersi mettere
alla guida è l'ultimo dei pensieri...

@ STANLEY_CASSIDY
Credo anzi spero che i ragazzi stavano scherzando...;)
 
Penso che i ragazzi stavano solo scherzando con battute magari fuori luogo perchè evidentemente non conoscono l'aria che tira da quelle parti.

Bisogna invece riconoscere che quelle donne sono delle vere eroine e che mettersi a guidare è solo il loro primo passo per altre rivendicazioni ancora più importanti è più incisive.

Un caro saluto a tutti. ;)
 
relop.ing ha scritto:
Penso che i ragazzi stavano solo scherzando con battute magari fuori luogo perchè evidentemente non conoscono l'aria che tira da quelle parti.

Bisogna invece riconoscere che quelle donne sono delle vere eroine e che mettersi a guidare è solo il loro primo passo per altre rivendicazioni ancora più importanti è più incisive.

Un caro saluto a tutti. ;)

Quoto.
 
Visto che ho aperto io questo thread volevo fare una precisazione.
Il mio non voleva essere un sarcasmo verso le donne al volante ne' quelle dell'arabia saudita ne' di nessun Paese al mondo. Ci mancherebbe altro!
Il mio era un sarcasmo polemico verso uno stato quale quello dell'arabia saudita che nell'anno di grazia 2011 per puri motivi religiosi, o almeno per interpretazioni di tipo religioso impedisce l'esercizio di quasi tutti i diritti, compresi quelli che in un certo senso possono apparire banali come guidare. In questo stato non e' consentito alle donne nemmeno di votare e non possono uscire se non accompagnate da un uomo di famiglia: padre, fratello, marito, figlio.
Stato in cui alle donne non viene riconosciuta nessuna dignita'.

Vero che nel primo post quando ho detto: "non c'e' piu' religione" e' stato proprio per evidenziare l'origine da cui dipende la mancata possibilità di esercitare parecchi diritti riconosciuti non solo in Paesi democratici ma anche in stati in cui non vige in tutto o in parte un regime democratico.

Il mio e' un sarcasmo di indignazione! E appoggio completamente questo tipo di ribellione che e' stata attuata dalle donne dell'arabia saudita.

Sperando che in un prossimo futuro le cose possano veramente cambiare.
 
7,000! Davvero tante. Speriamo che serva per far si che la situazione cambi: è davvero insostenibile negare il diritto di guida in base al sesso di una persona.

YODA ha scritto:
Ci sono stato per diverse settimane: solo sul posto si vedono tutte le "incongruenze" a cui sono sottoposte le donne locali, incomprensibili per noi occidentali.
Interessante: puoi cortesemente farci un esempio?
 
relop.ing ha scritto:
Penso che i ragazzi stavano solo scherzando con battute magari fuori luogo perchè evidentemente non conoscono l'aria che tira da quelle parti.

Bisogna invece riconoscere che quelle donne sono delle vere eroine e che mettersi a guidare è solo il loro primo passo per altre rivendicazioni ancora più importanti è più incisive.

Un caro saluto a tutti. ;)
Mi interessano ben poco le intenzioni: la condizione delle donne in Arabia Saudita e in altri stati dove la confessione islamica diventa anche un regime di vita condizionante è inflessibile, è senza ombra di dubbio avvilente e mortificante. Non è questione di qualificare o graduare il tasso democratico e di parametrarlo secondo stilemi e canoni occidentali e non: molto più semplicemente è un problema di inqualificabile sopruso che non ho timore a dire - fatte le dovute differenze e distinzioni - può essere accostato all'apartheid o alla condizione degli afroamericani fino a pochi decenni fa.

Voglio rispondere anche a chi sostiene che il guidare una macchina è un fatto di secondaria importanza: è invece un fatto di primaria importanza,inerente la necessità di indipendenza e affrancamento da ordinamenti stabiliti da regimi che sono considerati dal cosiddetto "evoluto" mondo occidentale dei bastioni e dei pilastri a confronto di ben peggiori pericoli estremistici. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: l'Arabia Saudità è considerato uno stato civile,pur sottoponendo le donne a questo stato di schiavitù, Libia e Iraq invece no (e sappiamo bene per quali ragioni e convenienti ordini di idee), tanto è vero che sono stati entrambi bombardati da quelli che si autoconsiderano i vessilliferi e i paladini della libertà, gli Stati Uniti : evito di aggiungere cosa penso della loro concezione geopolitica e di civiltà (lasciandovelo intuire) altrimenti dovrei andarci giù davvero pesante e si creerebbe una polveriera e alzata di scudi qui in loro difesa tale da impedire ogni argine nell'alveo del topic.
Tornando alla guida e al tema della locomozione, si pensi a quanto sia stato importante e decisivo per la causa afroamericana l'episodio di Rosa Parks che il primo dicembre 1955 prendendo un autobus a Montgomery si rifiutò di cedere il posto dove si era seduta, riservato per legge ai passeggeri bianchi.
Il rispetto e l'osservanza della legge è un vincolo per il cittadino fin tanto che esso non diventa la legittimazione di una mancanza di rispetto civico e dignità fosse anche solo nei confronti di una minoranza di individui.
Alle donne che stanno lottando per i propri diritti conculcati in Arabia e a tutte le donne vessate,trattate come oggetti,escisse e stuprate DEVE andare tutta la solidarietà e appoggio di chi condivide la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo : chi non la condivide o pensa di fare - da ignorante - dello spirito da patate totalmente fuori luogo è invitato caldamente nel primo caso a non mettere più piede qui (e possibilmente anche a togliere per sempre se stesso dalla circolazione terracquea), e nel secondo a tacere e riflettere non una ma cento volte mettendosi nei panni di chi è stato fatto oggetto di certe battute inutili
 
@STANLEY_CASSIDY

Premetto di essere totalmente d'accordo con quanto hai scritto.

Ho passato in Arabia Saudita ben tre anni della mia vita e la conosco da un punto di vista molto privilegiato (lavoro per il Ministero degli Affari Esteri). Cio' mi ha permesso di "entrare" in certi meccanismi mentali di quel popolo, di conoscerne le leggi, le usanze e la religione. Conosco la lingua araba come gli arabi.
Per fare un quadro della situazione in quelle terre ci vorrebbe un thread apposito.
Per fortuna non in tutti i paesi islamici viene applicata integralmente la "sharia" come in Arabia Saudita.
Chi ha scritto che potere guidare un'automobile non è uno dei loro problemi principali non ha tutti i torti. Pensa alla lapidazione o al fatto che la "parola" di un uomo vale quella di due donne, o al "ripudio" (atto unilaterale con il quale un uomo puo' da un momento all'altro abbandonare una moglie).
Guidare un'automobile è importantissimo perchè rappresenta oggi l'insieme delle tantissime rivendicazioni delle donne in quel paese.
Pensa cosa è stato per una donna saudita potere possedere un telefonino cellulare e poter conversare con chi desidera.
Dal loro punto di vista gli uomini sauditi "trattano" le loro donne da "regine"!
Potremmo conversare a lungo. Ne avrei da raccontare.
Ciao ;)
 
MyBlueEyes ha scritto:
...Interessante: puoi cortesemente farci un esempio?
ce ne sono tanti, ma l'impressione, anche solo "visiva", delle donne di quel paese è terribile.
La donna in genere non deve apparire nella società, sia in senso fisico, che in senso sociale.
deve stare nel suo angolino ed eseguire alla perfezione tutti i suoi doveri.
Schiavitù è un termine che non rende completamente l'idea.
Per contro i "maschi", hanno tutti i diritti e ben pochi doveri.
Uno di questi consiste nel comportarsi come si vuole ad esempio con altre donne, alla luce del sole,
basta non farlo sul sacro suolo saudita...
e infatti tutti gli altri paesi del nord africa sono molto ospitali.:icon_rolleyes:
 
Aggiungi che la legge islamica (totalmente applicata in A.S.) permette ad un uomo di avere sino a quattro mogli (legittime) ed un numero imprecisato di concubine.
Quindi quando si recano all'estero in altri paesi arabi, lo fanno per un ulteriore "diversivo" o per "conoscere" delle occidentali compiacenti.

;)
 
relop.ing ha scritto:
Aggiungi che la legge islamica (totalmente applicata in A.S.) permette ad un uomo di avere sino a quattro mogli (legittime) ed un numero imprecisato di concubine.
Beati loro. :D :D
 
Mi chiedevo, le donne straniere possono guidare in quel paese?

Speriamo in un effetto domino in queste nazioni islamiche o no!
 
Corry744 ha scritto:
Non farei a cambio con loro, neanche remunerato.
Il problema è che quando vengono in Europa coloro che hanno questa "situazione" matrimoniale la vogliono conservare e vederla riconosciuta, nonostante le nostre leggi non lo consentono. Scusate la sottile metafora, ma siamo praticamente piegati a 90° nei confronti dei paesi detentori del petrolio. In aeroporto a Londra, un mese fa, ho visto scene familiari "esilaranti" di donne con burqua, sceicchi con harem e prole al seguito e via dicendo.
Una vera vergogna per la società occidentale accettare tutto ciò.
 
beba ha scritto:
Mi chiedevo, le donne straniere possono guidare in quel paese?

Speriamo in un effetto domino in queste nazioni islamiche o no!
Mi pare di no o forse se possono guidare devono avere un uomo accanto che sia coniuge o parente stretto.
 
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