Settemila donne saudite al volante Su internet la protesta Woman2drive

YODA ha scritto:
in effetti scherzare su una notizia seria e pericolosa come questa è decisamente fuori luogo.

Vanno ammirate queste donne che rivendicano i più elementari diritti in uno
stato dove convivono i più grandi controsensi in tema sociale/religioso...
Ci sono stato per diverse settimane: solo sul posto si vedono tutte le "incongruenze"
a cui sono sottoposte le donne locali, incomprensibili per noi occidentali.

Quoto.
Io del resto avrei qualcosa da dire non sulle donne, ma su alcuni stati arabi, ma non è questa la sede opportuna.
 
beba ha scritto:
Letto in Afghanistan, qualcosa si muove :D

Un piccolo OT, correi chiedere a relop.ing, in un paese come l'Arabia che cosa prevede un caso di corruzione :D

Se corrompere = rubare, la sharia prevede, se l'oggetto rubato è un mezzo di sostentamento per la persona che ne è stata privata, la prima volta il taglio della mano sinistra. Alla reiterazione il taglio di quella destra e cosi' via per il piede sinistro e poi di quello destro.

E' mostruoso, ma funziona!

Chiuso OT.
 
relop.ing ha scritto:
Se corrompere = rubare, la sharia prevede, se l'oggetto rubato è un mezzo di sostentamento per la persona che ne è stata privata, la prima volta il taglio della mano sinistra. Alla reiterazione il taglio di quella destra e cosi' via per il piede sinistro e poi di quello destro.

E' mostruoso, ma funziona!

Chiuso OT.
Meno male che questo sistema non viene applicato in Italia: saremmo un popolo di mutilati!
 
bumbaro ha scritto:
Meno male che questo sistema non viene applicato in Italia: saremmo un popolo di mutilati!

E' proprio questo il punto! Comunque intendevo la corruzione, non come furto in se, ma come pagare un pubblico ufficiale per avere favori, come da noi (tangenti, mazzette).

Comunque anche noi, abbiamo le nostre colpe nei confronti delle donne, non siamo stati ancora capaci di metterle ai vertici delle istituzioni, e non è poco!

Predomina incontrastato un certo maschilismo.

In Arabia fanno peggio è evidente, ma da noi non è passato molto tempo da quando le donne hanno diritto di voto, tanto per fare un esempio.
Ne dobbiamo fare molta di strada ancora, certamente nel paese arabo e vicini, dovranno cambiare molto di più.
 
relop.ing ha scritto:
Se corrompere = rubare, la sharia prevede, se l'oggetto rubato è un mezzo di sostentamento per la persona che ne è stata privata, la prima volta il taglio della mano sinistra. Alla reiterazione il taglio di quella destra e cosi' via per il piede sinistro e poi di quello destro.

E' mostruoso, ma funziona!

Chiuso OT.
sono ancora nel medioevo...
 
beba ha scritto:
E' proprio questo il punto! Comunque intendevo la corruzione, non come furto in se, ma come pagare un pubblico ufficiale per avere favori, come da noi (tangenti, mazzette).

Comunque anche noi, abbiamo le nostre colpe nei confronti delle donne, non siamo stati ancora capaci di metterle ai vertici delle istituzioni, e non è poco!

Predomina incontrastato un certo maschilismo.

In Arabia fanno peggio è evidente, ma da noi non è passato molto tempo da quando le donne hanno diritto di voto, tanto per fare un esempio.
Ne dobbiamo fare molta di strada ancora, certamente nel paese arabo e vicini, dovranno cambiare molto di più.

Per quello che intendi tu: c'è il carcere duro a pane e acqua.

Se tu ti sentri in colpa nei confronti delle donne, parla per te. :D
Quel "noi" generico che fa' tanto "politicamente corretto" non ti rende simpatico ma solo conformista.
In Italia, quando le donne non votavano, votavano solo gli uomini con un censo elevato.
Tutte le donne votano da quando tutti gli uomini votano e cioè dal 1948.
E' meglio che ti documenti. ;)
 
relop.ing,
credo che sia tu a doverti documentare meglio.

Con un editto del 16 marzo 1848 Carlo Alberto concede il diritto di eleggere la Camera dei deputati ai cittadini, maschi ovviamente, ricchi oppure che siano professori universitari o magistrati. In sostanza è l'1,70% della popolazione. Dopo piccole modifiche si arriva al suffragio universale maschile del 1912 quando, senza più discriminazioni di ricchezza o di cultura, viene dato il diritto di voto a tutti i cittadini maschi che abbiano compiuto 30 anni. La percentuale degli aventi diritto al voto raggiunge il 23,20%. Tuttavia solo la Costituzione repubblicana del 1948 abolisce qualunque discriminazione (compresa quella sessuale) stabilendo che: "Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che abbiano compiuto la maggiore età". La percentuale degli aventi diritto al voto sale così al 62,2%. Quando, dopo il 1975, la maggiore età scende da 21 a 18 anni la percentuale si innalza fino a raggiungere l'85,3% delle elezioni della Camera del 27 marzo 1994.


La discriminazione di cui tu parli è stata abolita nel 1912, un secolo fa.

(rif.)
 
@ANDREMALES

Che è: una sfida a chi ne sa di più....?

Ti ricordo che dal 1922 al 1948 in Italia NESSUNO voto' più (o meglio ci furono votazioni farsa). Immagino che tu sappia perchè. Quindi quei 10 anni (1912-1922), per di più con quel tasso di alfabetizzazione allora esistente, non credo che possano far testo.
Tieni anche conto che dal 1915 al 1918 l'Italia era impegnata nella I Guerra Mondiale.

LA SOSTANZA E' QUELLA CHE HO GIA' RIPORTATO IO.
Scusami, sono abituato a ragionare sulla sostanza delle cose.
Il cavillismo (neologismo inventato da me adesso) non fa per me.

;)
 
Ultima modifica:
In sostanza non cambia di molto, siamo un paese a vocazione maschilista :D

Vorrei vedere le donne ai vertici del potere, ed è auspicabile che si vada in questa direzione; e poi ne abbiamo abbastanza di quelli che ci comandano, occorre una svolta per progredire.

L'Arabia su alcune cose ci somiglia!

;)
 
@beba

Amico mio, io ai vertici del potere vorrei vedere i migliori: i più capaci, i più onesti, i più preparati, i più umani, i più sensibili, i più decisionisti. Uomini o donne che siano.

;)
 
Roma, 30 giu - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha concesso il gradimento per la nomina di Saleh Mohammed Garamallah Al-Ghamdi in qualita' di ambasciatore del Regno dell'Arabia Saudita:
http://it.notizie.yahoo.com/farnesi...iatori-arabia-saudita-e-panama-125500625.html

Da Wikipedia: i diritti umani in Arabia Saudita

Per chi volesse approfondire:

Autore: Luca Mozzati
Titolo: Islam
Collana: Scoprire le Civiltà - La biblioteca di Repubblica
Gruppo Editoriale L'Espresso - 2008

Autori: vari, a cura di Giovanni Filoramo
Titolo: Storia delle religioni - Islam
Collana: Le religioni
Gruppo Editoriale L'Espresso - 2005
 
relop.ing ha scritto:
Roma, 30 giu - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha concesso il gradimento per la nomina di Saleh Mohammed Garamallah Al-Ghamdi in qualita' di ambasciatore del Regno dell'Arabia Saudita:


Pure a questo arrivano! :eusa_think:

Siamo messi male a quanto pare... spero di sbagliarmi!
 
Riprendo questo thread, dopo le prime concessioni alle donne, sul diritto di voto seppur in una consultazione di poca importanza, penso che al re gli siano fischiate le orecchie, dopo i rovesciamenti di alcuni regimi, non vorrebbe essere il prossimo. :lol:
 
mi era sfuggito questo 3d dove ho avuto la conferma che ci si crede (noi in occidente)il migliore sistema possibile in assoluto e gli altri debbono ancora crescere...insomma il solito complesso di superiorità che nella storia ha fatto(e continua a fare vedi afghanistan e irak)danni incalcolabili....possiamo pensarla come vogliamo e credere tutto quello che vogliamo(condizionati anche dalla nostra cultura ed educazione)ma dovremmo un attimo sforzarci di capire le altre culture.....in definitiva per l'uomo occidentale che si bea della propria democrazia imperfetta(e ipocrita)tutto quello che diverge dai propri usi e costumi...dalla propria moralità(moralità?ne abbiamo ancora?)è retrogrado....medievale e incivile...certo è possibile...ma il credere che si ha in mano la verità assoluta infastidisce francamente...peraltro la moralità...gli usi....le credenze ... non sono valori assoluti ma intrinsecamente legati al periodo storico e alla cultura del posto...e cambiano con la velocità della luce.
i nostri colonialisti e missionari quando andavano a rompere i marroni in giro per il mondo alle donne che vivevano beate a seno nude imposero di coprirsi...ora in nome della democrazia e della luce della libertà(quale libertà?) le si vuole far scoprire di nuovo.....mah
 
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