Si possono ringraziare Padoa Schioppa, Visco e Prodi?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
roddy ha scritto:
Bulbasao, che ci vuoi fare: per Alex chi si permette di criticare un provvedimento preso da un qualunque esponente di una certa parte politica ( fosse anche il sindaco di Roccacannuccia... :D ) commette un reato di lesa maestà...:badgrin: ( oltre, ovviamente, a qualificarsi come pericoloso bolscevico... :icon_rolleyes: )

P.S. : :eusa_clap:
No roddy, perché sai bene che io sono contro questi divieti. Mi da fastidio però che vengano additati solo taluni. Io ho portato un esempio dell'altra parte :)
 
alex86 ha scritto:
No roddy, perché sai bene che io sono contro questi divieti. Mi da fastidio però che vengano additati solo taluni. Io ho portato un esempio dell'altra parte :)
E infatti nessuno, mi pare, ti contesta la libera espressione delle tue opinioni...
 
Figurati che ultimamente c'è l'ho perfino istituti ormai consolidati in qualsiasi amministrazione italiana (strisce blu, ztl, domeniche ecologiche, divieti vari per veicoli non nuovissimi) perché limitazione della libertà dei cittadini...Ed è noto che ormai queste misure hanno molteplici colori...La fusione del peggio tratta da tutti gli schieramenti...
 
roddy ha scritto:
:D
Con calma, in pvt, magari, mi piacerebbe fare una bella discussione con te su argomenti di economia, visto che, comunque, mi pare sia un argomento che ti interessi... ;)

Molto volentieri, quando vuoi !!!! :)

Ti reputo una persona molto intelligente e informata, nonostante qualche vizietto ideologico :D

Io ho nozioni di diritto finanziario (per intenderci il diritto della finanza pubblica) in quanto sto facendo la tesi in tale materia. Per quanto riguarda la economia politica è stato un esame che mi è piaciuto molto e sono lieto quando vorrai discuterne di analizzare con te qualsiasi problematica e confrontare magari diverse impostazioni sul punto. Pensa che non appena avrò tempo cercherò sul mio manuale di Macroeconomia (lo Stiglitz) la teoria delle aspettative razionali di cui mi hai parlato per riguardarla un pò, ci stavo pensando giusto un'oretta fa prima di leggere il tuo thread.

Edit ---

Aggiungo che mi sono riletto ora la teoria delle aspettative razionali dal manuale. Premetto:
1) non mi ricordavo di averla fatta all'esame, d'altronde sono passati diversi anni, e
2) non mi ricordavo fosse così complessa la materia.

E' una teoria dei c.d. "nuovi classici" che depone per l'inefficacia della politica economica in particolar modo nel lungo periodo. Tuttavia a questa visione si contrappone quella dei nuovi keynesiani... nessuna delle due può dirsi effettivamente superata: sono due approcci differenti. Io debbo dire che ho sempre avuto un punto di vista keynesiano, forse anche perchè il docente del corso all'epoca spingeva soprattutto su quel versante.
Diciamoci la verità: sempre e solo di teorie si tratta, e una delle pecche dell'economia è quella di voler sempre cercare di spiegare razionalmente comportamenti che non sempre lo sono. L'economia politica non è una scienza esatta come la matematica, secondo me questa è la pecca più grave degli economisti.

Io non ritengo coretto il metodo: cioè ricorrere a schemi matematici ed equazioni per spiegare dei fenomeni (mi riferisco principalmente a quelli macroeconomici) che sono descrivibili come * tendenze * .

Diciamo che l'economia, come il diritto (a maggior ragione quest'ultimo) sono tutt'altro che scienze esatte. :)
 
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babbacall ha scritto:
Molto volentieri, quando vuoi !!!! :)

Ti reputo una persona molto intelligente e informata, nonostante qualche vizietto ideologico :D
Ti ringrazio per i complimenti, che ricambio... ;)
Il vizietto ideologico che mi attribuisci, ovviamente, non lo riterresti tale se le nostre idee coincidessero sempre... ;) :D
E, comunque, puoi stare tranquillo che se esponenti della parte politica ( in teoria... ) più vicini a me si comportano male, io sono il primo a dargli addosso ( anzi: con maggior vigore!... ).
babbacall ha scritto:
Aggiungo che mi sono riletto ora la teoria delle aspettative razionali dal manuale. Premetto:
1) non mi ricordavo di averla fatta all'esame, d'altronde sono passati diversi anni, e
2) non mi ricordavo fosse così complessa la materia.
Riconoscere questo è già un grande passo: la verità non ce l'ha in tasca nessuno, me compreso, ovvio... ;)
babbacall ha scritto:
E' una teoria dei c.d. "nuovi classici" che depone per l'inefficacia della politica economica in particolar modo nel lungo periodo. Tuttavia a questa visione si contrappone quella dei nuovi keynesiani... nessuna delle due può dirsi effettivamente superata: sono due approcci differenti. Io debbo dire che ho sempre avuto un punto di vista keynesiano, forse anche perchè il docente del corso all'epoca spingeva soprattutto su quel versante.
La teoria keynesiana ha un limite evidente: è stato DIMOSTRATO dai fatti che non funziona.... ;)
Fino all'inizio degli anni '70 erano tutti keynesiani: poi c'è stata la grande crisi di quegli anni col fenomeno della "stagflazione" ( un ossimoro per quella teoria ) che tu, essendo studente di economia conoscerai sicuramente, ma che mi permetto di riassumere per chi si sta leggendo.
La stagflazione consiste nella contemporanea presenza, nel mercato, dei due grandi mali delle economie occidentali: la stagnazione (o recessione, e quindi disoccupazione dei lavoratori) e l’inflazione.
Nella visione di Keynes la disoccupazione è causata da un insufficiente livello della domanda. Viceversa, l’inflazione (cioè la crescita dei prezzi dei prodotti) è giustificata nella teoria keynesiana solamente quando il mercato raggiunge il pieno impiego. Solo allora l’eccesso della domanda rispetto all’offerta (che ha raggiunto il massimo livello, in termini reali), non potendo riversarsi sulla quantità reale (già al massimo), si riversa sui prezzi, determinandone un incremento e, quindi, un aumento del PIL nominale (dei prezzi, non delle quantità).
La teoria keynesiana non è più in grado di spiegare questo nuovo fenomeno della stagflazione, perché essa non ammette la presenza contemporanea di disoccupazione ed inflazione. Per Keynes, infatti, una situazione di disoccupazione è incompatibile con prezzi in aumento, bensì, al contrario, con prezzi in diminuzione, per effetto appunto della recessione.
Questo spiega anche il motivo delle politiche economiche completamente sbagliate e oltretutto destabilizzanti, che furono praticate in quegli anni. Infatti, sulla scia di Keynes, in un primo tempo, furono adottate politiche economiche (monetarie e fiscali) fortemente espansive. Ma gli effetti sui prezzi dei beni, di queste scelte politiche, furono devastanti, perché aggravarono ulteriormente la tendenza al rialzo dei prezzi già in atto all’interno dei sistemi economici, senza peraltro grossi rientri della disoccupazione, come invece speravano i governi.
E' per questo che da allora la teoria di Keynes ( che, invero, fino a quel momento era egregiamente servita a spiegare i fenomeni macro-economici ) venne progressivamente abbandonata ( nonostante successivi tentativi di ripescaggio...): si capì che le società moderne sono troppo complesse per poter essere inquadrate in uno schema tutto sommato semplice come quello keynesiano.
 
Debbo fare una premessa, non ho studi universitari e sicuramente dirò qualche stronzata, sono un autodidatta.
Per quello che posso capire, il problema sta da quando si è abbandonato, tanto oro tanta moneta.
Da quando, in primis gli States, hanno iniziato a stampare carta moneta a ritmo industriale, è finita l'era di tutte le teorie economiche.
Una frase mi è rimasta impressa nella mente, quando qualche anno fà a Bush gli dissero che andando avanti così portava l'America al default, rispose all'intervistatore, che le nazioni con le quali aveva debiti dovevano solo provare a chiedere la restituzione dei soldi.
Perciò queste teorie di professoroni, sono aria fritta.
p.s. il brutto sta, nelle nazioni come la nostra, che si pensano di avere la potenza militare ed economica degli States
 
...anche dopo, anche dopo.
Ai tempi dell'università (economia), a fine anni 70 keynes andava ancora per la maggiore.

roddy ha scritto:
Fino all'inizio degli anni '70 erano tutti keynesiani
 
Anche adesso c'è una buona fetta di Keynesiani. Ovviamente però nessuno la presume come scienza esatta. Specialmente in economia, il termine "scienza" esatta è, come ricordava anche babbacall, improprio.

Presento inoltre delle perplessità, più che grandi, sul fatto che le "aspettative" riguardassero l'influsso governativo. Sai perché roddy? Perché la crescita nel 2006 c'è stata in tutta europa, e ad elezioni politiche c'è andata solo l'Italia. Quindi questo fattore lo vedo come secondario.
 
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Bulbasao ha scritto:
Il ho ricevuto la busta paga con un figlio a carico i mei assegni famigliari sono passati da circa 13 euro a quasi 44 euro.
Il mio bimbo non ha ancora 2 anni
Visto che io sono nell'ultimo scaglione utile per avere assegni mi sembra redditi lordi tra i 35000 euro fino al di sotto dei 40000 euro( ed il reddito e' calcolato su quello di mia moglie ed il mio visto che lavoriamo entrambi) forse il tuo lordo e' superiore a questa cifra.

I miei assegni familiari con moglie e due figli a carico sono passati da 26 a 64€ mensili.
Sono le deduzioni che mi hanno fregato.
Il mio scaglione di reddito è talmente sopra i 40.000€ che con quello che mi stanno fregando ci vado sotto.:mad:
Per non parlare del netto:mad: :mad: :mad:
ciao
 
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gig60 ha scritto:
I miei assegni familiari con moglie e due figli a carico sono passati da 26 a 64€ mensili.
Sono le deduzioni che mi hanno fregato.
Il mio scaglione di reddito è talmente sopra i 40.000€ che con quello che mi stanno fregando ci vado sotto.:mad:
Per non parlare del netto:mad: :mad: :mad:
ciao
Ora ho capito perche' sei stato "penalizzato" da come avevi messo il post iniziale non capivo il motivo, anche perche' siamo in 100 dove lavoro io e la maggior parte dei dipendeti con figli a carico ha visto crescere la propria busta paga.
Da quello che mi avevo spiegato nelle riunioni sindacali al di sopra dei 40000 euro di reddito ci sarebbero stati degli aggravi, non ho idea se ti sia di consolazione io preferei essere nella tua condizione di reddito e pagare di piu' che nella mia .... ;) pero', faccio solo un bimbo, non ho piu' tempo per fare altro, mi immagino con 2 :D
 
Ultima modifica:
Bulbasao ha scritto:
non ho idea se ti sia di consolazione io preferei essere nella tua condizione di reddito e pagare di piu' che nella mia .... ;) pero', faccio solo un bimbo, non ha piu' tempo per fare altro, mi immagino con 2 :D

Hai ragione
sono stato proprio stupido a fare due figli........
ciao;)
 
Ultima modifica:
Gig,
come all'inizio quando hai aperto il thread, messo così il tuo discorso -perdonami la schiettezza- sembra infarcito di vittimismo. Non sei il solo qua dentro che "appesantisce" la busta paga con extra quali reperibilità, trasferte e straordinari. Potrei banalmente controbattere che la reperibilità continua è espressamente vietata dalle normative attuali, che le attività extra quali straordinari, trasferte, reperibilità stessa non sono imponibili per obbligo al lavoratore. Ma poi ovviamente ognuno di noi lo fa perchè fa comodo, se e quando ne ha la possibilità, per poter racimolare un po' di soldi, pagare il mutuo, mandare avanti la famiglia.
Ma -ripeto- questa condizione non è e non deve essere considerata la normalità. Consideriamoci fortunati se si riesce ad avere un lavoro che ci permette questi bonus. Se questi extra non diventano più un vantaggio - anzi, addirittura devono diventare un peso..... beh, io saprei che decisione prendere. Ovviamente tornando alla busta paga standard. ;)
 
ANDREMALES ha scritto:
Gig,
come all'inizio quando hai aperto il thread, messo così il tuo discorso -perdonami la schiettezza- sembra infarcito di vittimismo. Non sei il solo qua dentro che "appesantisce" la busta paga con extra quali reperibilità, trasferte e straordinari. Potrei banalmente controbattere che la reperibilità continua è espressamente vietata dalle normative attuali, che le attività extra quali straordinari, trasferte, reperibilità stessa non sono imponibili per obbligo al lavoratore. Ma poi ovviamente ognuno di noi lo fa perchè fa comodo, se e quando ne ha la possibilità, per poter racimolare un po' di soldi, pagare il mutuo, mandare avanti la famiglia.
Ma -ripeto- questa condizione non è e non deve essere considerata la normalità. Consideriamoci fortunati se si riesce ad avere un lavoro che ci permette questi bonus. Se questi extra non diventano più un vantaggio - anzi, addirittura devono diventare un peso..... beh, io saprei che decisione prendere. Ovviamente tornando alla busta paga standard. ;)

Hai ragione.
Bisogna lavorare poco e accontentarsi......tanto quello che si guadagna di più te lo frega lo stato...
Sono stato proprio stupido quando ho rinunciato al lavoro sicuro ma meno retribuito alla provincia per fare qualcosa nel produttivo, che allora mi sembrava più remunerativo. utile e interessante che passare scartoffie per conto dello stato.
Ma sai avevo 20 anni e quell'età.......
Ciao;)

PS: con questo ho chiuso con il thread. Ci ritroveremo a parlare di qualcos'altro:icon_bounce: :icon_bounce:
 
Ultima modifica:
Da quello che mi avevo spiegato nelle riunioni sindacali al di sopra dei 40000 euro di reddito ci sarebbero stati degli aggravi
Lordi ovviamente, per i lavoratori dipendenti. Per i lavoratori autonomi questo punto di confine dell'IRPEF scende a 30mila. Almeno così lessi sul Sole24ore...Comunque di questi tempi sarebbe bene stare alla larga dalle riunioni sindacali, vista l'aria che tira....
 
gig60 ha scritto:
Hai ragione.
Bisogna lavorare poco e accontentarsi......tanto quello che si guadagna di più te lo frega lo stato...
Sono stato proprio stupido quando ho rinunciato al lavoro sicuro ma meno retribuito alla provincia per fare qualcosa, che mi sembrava più utile interessante che passare carte, nel produttivo.
Ma sai avevo 20 anni e quell'età.......
Ciao;)
per carità.... ti ripeto - non sei il solo che ha dovuto fare delle scelte e comportarsi di conseguenza ;). Ma, come ho già detto, non diamo per dovuto quello che non lo è. Gli extra in busta paga sono -per l'appunto..... extra. Può essere rischioso basare una serie di scelte di vita solo su quelle: nel momento in cui vengono a mancare, si rischia di ritrovarsi in difficoltà.

PS: non editare eccessivamente e ripetutamente i tuoi post, se puoi. La discussione rischia di assumere caratteri di non-sense, come la mia risposta numero 95 al tuo post precedente (che hai completamente cancellato) .... :D
 
ANDREMALES ha scritto:
PS: non editare eccessivamente e ripetutamente i tuoi post, se puoi. La discussione rischia di assumere caratteri di non-sense, come la mia risposta numero 95 al tuo post precedente (che hai completamente cancellato) .... :D

Non-sense era il post che avevo scritto per questo l'ho cancellato.
per il resto:eusa_silenced: :eusa_silenced: :icon_salut:
 
Tuner ha scritto:
...anche dopo, anche dopo.
Ai tempi dell'università (economia), a fine anni 70 keynes andava ancora per la maggiore.
Le Università italiane sono, notoriamente, sempre state molto lente a recepire i cambiamenti ( anche se, in verità, oggi la situazione è un po' diversa...) ... ;) :D
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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