Sole 24 Ore: Gianni Riotta si dimette da direzione

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Gianni Riotta si è dimesso dalla direzione del quotidiano Il Sole 24 Ore. E' quanto riferisce una fonte vicina alla vicenda. Il Cda del gruppo editoriale, chiamato a esaminare i risultati 2010, è iniziato da poco. Nel week-end, il direttore del quotidiano aveva smentito le voci di dimissioni circolate sabato.

Lo scorso 4 febbraio, dopo avere appreso dall'azienda l'intenzione di tagliare 70 giornalisti nell'area dei quotidiani e dei periodici, l'assemblea dei giornalisti del quotidiano aveva sfiduciato l'attuale direttore. Il referendum si era chiuso con 171 no alla fiducia, pari al 70% dei votanti contro il 27,4% che aveva votato a favore di Riotta (67 voti). Avevano votato 244 giornalisti pari al 91% degli aventi diritto. Sei le schede nulle.

Una netta inversione di tendenza rispetto al voto del 30 aprile 2009, quando il direttore si insediò alla guida del quotidiano. Allora ottenne la fiducia dall'81,5% dei redattori, mentre i contrari furono pari all'11,5%. Oggi il consiglio dovrà prendere atto di un rosso di bilancio per circa 40 milioni, secondo alcune indiscrezioni di stampa, comunque in calo dai -52,6 milioni del 2009.

-25,5 milioni è invece la stima di Mediobanca che sul titolo, a piazza Affari al momento in calo solo dello 0,07% a 1,359 euro, mantiene un rating neutral e un target price a 1,53 euro. Per quanto riguarda la top-line "la notizia positiva dovrebbe essere ricavi pressoché stabili a 484,2 milioni di euro dai 502,7 milioni del 2009, grazie alla resistenza della divisione Professional, mentre i giornali dovrebbero confermarsi ancora deboli".

La società ha recentemente presentato il suo piano triennale che sembra suggerire una maggiore integrazione tra le due anime del gruppo e un’accelerazione delle attività digitali. Mediobanca osserva che il target previsto (Ebitda 2013 in linea con il 2008) è abbastanza sopra le aspettative del mercato e questo potrebbe offrire un forte rialzo, "ma avremmo apprezzato più informazioni al fine di capire se e come le nostre stime potrebbero essere aggiornate".

Inoltre, nel solo quarto trimestre 2010 il margine operativo lordo è visto a 6,5 ??milioni a fronte del rosso di -16,3 milioni dello stesso periodo del 2009 (-1 milioni nel 2010 a fronte del rosso di -24,7 milioni del 2009) e di un utile netto trimestrale a un milione di euro (-30,5 milioni nel quarto trimestre 2009).

La principale novità positiva dovrebbe arrivare dalla generazione di free cash flow. Mediobanca si aspetta infatti una posizione finanziaria netta di 78,5 milioni di euro a fine dicembre 2010: -10 milioni di euro da settembre 2010, ma 11 milioni di euro sopra le stime della banca.

Ai prezzi attuali, il mercato assegna valore zero allo storico marchio de "Il Sole 24Ore" e dei valori alla divisione Professional Business pari a 2,2 volte l’Ebitda 2010, mentre i suoi competitor internazionali scambiano a 6,9 volte. Mediobanca crede che uno sconto significativo (68%) possa offrire un notevole potenziale di rialzo al titolo, tuttavia non può fare a meno di osservare che il business dei Quotidiani ha bisogno di una revisione e che il gruppo sta ancora perdendo soldi.

da http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201103151634523670&chkAgenzie=TMFI
 
ha fatto bene a dare le dimissioni, per me è un buon giornalista, però con l'aria che si sarà respirata in redazione...
 
il posto di Riotta alla giuda del sole 24 ore lo prende Roberto Napoletano
 
Un buon giornalista?
Gianni Riotta, il disinformatore di professione più piacione che c’è, è stato cacciato dalla direzione del Sole24Ore.

Erano troppo perfino per il quotidiano di Confindustria quelle 50.000 copie al giorno perdute durante la sua direzione, quei 40 milioni di perdite e quell’incredibile 70% di redattori che gli avevano votato in faccia il loro disgusto per una direzione che aveva trasformato un quotidiano schierato, fazioso ma comunque di qualità e informato in un semplice megafono del padrone e degli interessi di turno, nella scia di come Riotta si è sempre comportato in tutte le sue precedenti esperienze a cominciare da quando reintrodusse il panino al TG1.

Lo screditatissimo ex-direttore del principale Tg del servizio pubblico, in quota dell’autolesionista centro-sinistra ma sempre dalla parte della destra, esce così di scena anche se sicuramente si sarà preparato qualche paracadute milionario dal quale continuare a pontificare quanto è bello, bravo e buono.

E’ di ieri però la denuncia da parte del Fatto Quotidiano dell’insabbiamento da parte di Riotta di uno scoop sui contatti tra Berlusconi, Dell’Utri e Ciancimino. Certo, se chiedete a lui vi dirà che è cresciuto nel culto della notizia, del giornalismo statunitense, che ben poco si coniuga con la censura. Chiedetegli allora a mo’ d’esempio e un po’ a volo d’uccello, perché il Sole con lui pubblicava gli editoriali dello screditassimo Moisés Naím, o chiedetegli conto delle battaglie personali di Riotta contro la libertà d’informazione in Internet, che per lui, scomodando addirittura San Giovanni, rappresenta le tenebre (sic) mentre lui stesso rappresenterebbe la luce.

Troppo lunga è la lista delle bassezze commesse da Riotta per arrivare dove è arrivato, riuscendo perfino a manipolare un articolo della Costituzione, il 41, anticipando quanto vuol fare oggi Berlusconi. E per chi si lamenta di Minzolini al TG1 bisogna ricordare che questo ebbe Riotta come apripista, con servizi imperdibili sulla ragazzina inglese infettata dal piercing o sull’orso Yoghi o con il costante raccontare l’Italia di Prodi come fosse l’Egitto di Mubarak sull’orlo di una sollevazione contro un regime impopolare. La Rete è piena delle denunce di bassezze di Riotta e questo sito molte volte è stato costretto ad occuparsene. Ma i nodi vengono al pettine. Come Riotta non riuscì a salvare la poltrona al TG1 pur essendo disposto a tutto per compiacere il padrone di Arcore, così perfino il Sole24Ore alla fine lo caccia aumentandone il discredito. Davvero, concludiamo, se pure i Gianni Riotta possono essere cacciati, c’è un giudice a Berlino.

Gennaro Carotenuto su http://www.gennarocarotenuto.it
 
Quoto quanto detto da Patria, c'è da chiedersi il perché ci ha messo così tanto ad andarsene; questione economica? :eusa_think:

Speriamo di no!
 
Ragazzi, mi duole dover agire in qualche modo da "censore", ma sono costretto a chiudere il thread sfociato palesemente in ambiti non previsti dal regolamento (ancorché abbastanza inevitabili). :icon_rolleyes:
 
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