Sonda Curiosity su Marte il 6 Agosto 2012

maomin ha scritto:
si beh , le caratteristiche hardware devono essere compatibili con le condizioni di lavoro :icon_rolleyes:

sai che bello mandare una sonda su marte e trovarsi che non funziona niente :lol:
si ma dopo che spendo 1 miliardo di euro un processore,ram,hard disk e una fotocamera migliore la monto no :badgrin:
 
darkmoon ha scritto:
si ma dopo che spendo 1 miliardo di euro un processore,ram,hard disk e una fotocamera migliore la monto no :badgrin:
Ma alla Nasa quella potenza basta, il rover mica deve giocare a Farmville...lì sì che sarebbe stato necessario un quad-core a 3.5 ghz...;)

Ecco la prima immagine a colori arrivata:

PIA15691-first-MAHLI-br.jpg


non è nitida perchè è stata scattata attraverso una copertura trasparente sporca di polvere, ma nei prossimi giorni sarà rimossa e arriveranno foto migliori ;)
 
ma è scienza/progresso o americanata/parvenza di progresso?

un gioco di ingegneri americani danarosi?

*disagio*
*imbarazzo*


oh Eratostene di Cirene!! che nel III a.C. calcolasti con precisione la lunghezza dell'Equatore senza ricorrere alle misurazioni astrogeodetiche! illumina le loro menti!!
 
Ragazzi basta con gli ot altrimenti si chiude la discussione

Grazie
 
Per capire com'è fatto il rover e lo scopo di ogni singolo componente, ecco un ottimo link in 3D, con immagini interattive

Per me è incredibile solo pensare che un oggetto costruito dall'uomo,in questo momento,si trova su Marte, e viene azionato dalla Terra, cioè da circa 56 milioni di Km !!
 
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Nighteagle ha scritto:
Per me è incredibile solo pensare che un oggetto costruito dall'uomo,in questo momento,si trova su Marte, e viene azionato dalla Terra, cioè da circa 56 milioni di Km !!

IMPOSSIBLE IS NOTHING!;)

....anche esserci arrivati è straordinario!
 
Curiosity, primo giorno su Marte,
pronto per l'analisi dell'atmosfera


(repubblica.it)

Il rover Nasa ha trovato un ambiente tranquillo in cui dare il via al programma di lavoro. Giovedì si testerà la stazione meteo che, in combinazione con le altre in orbita, permetterà di conoscere il tempo del Pianeta rosso con una precisione senza precedenti, cruciale in vista delle eventuali missioni umane

(lapresse)


NEW YORK - La prima notte e il primo giorno marziani sono passati e Curiosity ha dato inizio alla sua missione. Nel cratere di Gale, in cui il rover Nasa è sceso ieri, la temperatura è di 85 gradi sottozero. Dopo la tempesta dei giorni scorsi, su Marte è tornato il sereno. E il robot ha effettuato senza alcun problema le prime operazioni previste dal suo piano di lavoro.

Curiosity ha dispiegato l'antenna principale per trasmettere i primi dati con l'aiuto dei satelliti americani e per la prima comunicazione diretta con la Terra. Per giovedì sono in programma i test degli strumenti di bordo, compresa la stazione meteo, chiamata Rems (Rover Environmental Monitoring Station), che permetterà di conoscere in dettaglio che tempo fa su Marte con dati raccolti dalla superficie del Pianeta rosso. Questi dati andranno a combinarsi con quelli che arrivano dai satelliti in orbita intorno a Marte - Mars Odyssey e Mars Reconnaissance Orbiter (Mro), entrambi della Nasa, e Mars Express, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) - permettendo di conoscere l'atmosfera e il clima sul Pianeta rosso con una precisione senza precedenti. Oltre a permettere di studiare fenomeni estremi, come le grandi tempeste di polvere, la stazione meteo di Curiosity fornirà i dati sulla radiazione ultravioletta che riesce a penetrare nell'atmosfera rarefatta del pianeta: un dato importantissimo per le eventuali future missioni umane su Marte.

Nel corso della sua prima giornata di attività, il rover ha scattato e inviato la prima foto a colori, in cui è visibile in lontananza la parete nord del cratere Gale. L'immagine, scattata dalla fotocamera Mars Hand Lens Imager (Mahli), posta in cima al braccio robotico del rover, appare molto scura, probabilmente per l'accumulo di polvere sollevata nelle fasi finali di atterraggio sulla copertura dell'apparecchiatura. Nella prossima settimana il coperchio antipolvere trasparente, che ancora protegge lo strumento, verrà rimosso e la fotocamera potrà lavorare al pieno delle sue possibilità.

Tra le molto foto che Curiosity sta inviando, per ora lentamente, sono arrivate le prime fatte durante le fasi di discesa: la prima, scattata dal Mars Descent Imager (Mardi), mostra chiaramente lo scudo termico (4,5 metri di diametro) appena distaccato (a circa 16 metri) mentre il rover si appresta alle ultime manovre che due minuti e mezzo dopo lo porteranno a toccare il suolo di Marte. L'immagine è stata fortemente degradata in modo tale da velocizzarne la trasmissione; nelle prossime settimane è attesa la sequenza completa ad alta risoluzione dell'intera fase di discesa.

E nei prossimi giorni, quando Curiosity sfrutterà al meglio i suoi strumenti di trasmissione dati, dovrebbero arrivare nuove immagini ad alta risoluzione.

(07 agosto 2012)© Riproduzione riservata
 
Ecco un paio di spettacolari foto ad alta risoluzione inviate da Curiosity:

mars-rover-curiosity-new-home.jpg


In questa si vede la superficie marziana ripresa dalle telecamere di navigazione , che si trovano sulla "testa" o albero del rover.

Davanti al rover si notano gli effetti prodotti sul terreno dai motori a razzo durante la fase di discesa.

Il bordo del cratere Gale è in lontananza.

pia16028_watkinsnavdeckNLA_397681736EDR_F0020000AUT_04096M1-br.jpg


Quest'altra mostra parte del ponte del rover della Nasa , ripreso da una delle telecamere verso la parte posteriore sinistra del rover stesso.

A sinistra di questa immagine, si nota una parte dell'apparato alimentazione.
A destra si vedono le antenne a basso e ad alto guadagno per le comunicazioni con la Terra.
Il bordo del cratere Gale è la banda di colore più chiaro all'orizzonte.

Sul deck del rover ci sono alcuni detriti o sassolini che vi sono finiti sopra a causa della discesa, ma secondo i tecnici non dovrebbero causare problemi durante la missione.

Tutti i sistemi sono,finora, perfettamente funzionanti.

Mi scuso con i Mod per la grandezza delle immagini,ma pensavo che ne valesse la pena...sono incredibili!
 
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Uauuuuuuu:5eek:

Hai fatto benissimo a postare le immagini con questa dimensione, sono assolutamente degne di dimensione anche maggiore, sono bellissime, voglio andare pure io su Marte, per la prossima missione chiedo se c'è un posto in più per visitatori...:sad: :D :lol:
 
Intanto ringrazio Nighteagle per le foto ma soprattutto ammiro la sua dedizione.

vorrei anche cogliere l'occasione per proporgli una riflessione ;)

Questa missione è affascinante dal punto di vista ingegneristico-tecnico-meccanico-telecomunicazioni, ma (ri-)esplorare Marte dal punto di vista scientifico è inutile, cioè verrà fuori che è un pianeta ferroso o poco più, nessun passo avanti dal lato scientifico. Anche perché le più importanti scoperte/intuizioni in campo astronomico-astrofisico furono fatte stando seduti al tavolino. Concordi?
intendo dire che il robotino non va (al di là delle dichiarazioni ovvie) alla ricerca di elementi che faranno progredire la scienza ma è una dimostrazione dell'abilità tecnica-costruttiva già raggiunta.
Mi farebbe piacere sentire come la pensi ;) grazie.
 
sopron ha scritto:
il robotino non va (al di là delle dichiarazioni ovvie) alla ricerca di elementi che faranno progredire la scienza ma è una dimostrazione dell'abilità tecnica-costruttiva già raggiunta.
Mi farebbe piacere sentire come la pensi ;) grazie.

Mi fa piacere il tuo interesse per la missione del rover,che personalmente mi sta affascinando molto,anche perchè il web ci dà la possibilità di seguirla da vicino, nei dettagli, come mai accaduto prima d'ora.

Innanzitutto,se rileggi i post precedenti, trovi alcuni link che ti fanno capire quali sono gli scopi della missione, e la sua utilità per il progresso della conoscenza dell'uomo sulla storia del pianeta rosso,che ci aiuterà a capire anche quella del sistema solare e la nostra.
Altre informazioni sull'esplorazione di Marte e sulle future missioni le trovi QUA.

In particolare, bisogna considerare che la NASA finora ha inviato con successo sei robot sul pianeta, ma mai facendoli atterrare in un sito come il cratere Gale, che sembra particolarmente promettente per questo tipo di ricerca.

Gli studiosi sanno infatti che il cratere molto tempo fa era coperto d'acqua, che sono presenti minerali che possono essersi formati solo nell'acqua, e che lì si trovano inoltre delle argille potenzialmente abitabili. Inoltre, c'è grande attesa per le informazioni sulla conformazione geologica di Marte contenute nei fianchi esposti del rilievo alto circa 5.000 metri che sorge al centro del cratere, il Monte Sharp.

La missione Viking, l'ultima arrivata sul pianeta rosso con lo scopo di cercare vita risale al 1976, ma la NASA giunse alla conclusione che gli strumenti di cui erano provvisiti i robot gemelli non avevano trovato alcun segno di vita. Paradossalmente, l'effetto di quella missione fu quello di sospendere per decenni i programmi di ricerca degli astrobiologi su Marte.

Oggi però gli studiosi dispongono di un maggior numero di informazioni: sanno che il pianeta un tempo era molto più caldo e più umido, che il ghiaccio raccolto sotto la superficie avrebbe potuto anche sciogliersi nella stagione calda e scorrere in superficie, che sono presenti minerali che si formano solo in presenza d'acqua, e che il gas metano - che sulla terra si forma prevalentemente grazie a elementi biologici - erutta periodicamente in alcune zone di Marte.

La possibilità di trovare tracce di forme primitive di vita microbica del passato o del presente appare adesso molto più concreta, e la capacità degli strumenti della NASA di rilevarle è cresciuta enormemente dall'epoca di Viking.

Gli Stati Uniti hanno speso circa 2,5 miliardi di dollari per la missione Curiosity, per i tre laboratori chimici portatili, le sue super-tecnologiche telecamere, il suo polverizzatore di rocce laser, la capacità di spostarsi e perfino arrampicarsi sul Monte Sharp.

Se la missione avrà pieno successo, riuscendo a trovare su Marte i mattoni della vita o altre tracce di antica vita extraterrestre, Curiosity potrebbe rappresentare uno delle tappe miliari dell'esplorazione spaziale.
Si stanno creando i presupposti per future missioni umane, per svolgere attività che non si possono certo fare a tavolino o con robot telecomandati,sia pure molto sofisticati.


O come dice @MarsCuriosity su Twitter, "Quel che un tempo era un piccolo passo... oggi sono sei grandi ruote".

Un'ultima considerazione: in un futuro , speriamo, remoto, Marte potrebbe rappresentare la salvezza per la razza umana, e scusa se è poco.
Perchè se il nostro pianeta verrà distrutto o comunque reso inabitabile (dall'uomo stesso o da altri eventi catastrofici), quello che ora sembra assurdo, cioè una graduale colonizzazione del pianeta rosso a seguito di un ipotetico "terraforming", potrebbe succedere davvero, soprattutto se verranno scoperti mezzi di trasporto adeguati e sistemi di propulsione avanzati.
E' vero, siamo al confine con la fantascienza, ma spesso quest'ultima ha anticipato la realtà...

L'uomo è così,d'altra parte...la sua sete di conoscenza, la sua "curiosità" non si fermerà mai.:D
 
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Grazie per la risposta e per il tempo che mi hai dedicato :)
leggerò con interesse (ma con la dovuta calma) i link che hai proposto in queste pagine!

Interessante il metano, elemento organico e la possibilità che ci sia stata acqua in forma liquida nonostante la distanza dal sole.
Marte secondo me -se questi elementi saranno confermati- rappresenta il futuro della Terra*), quando l'umanità si sarà estinta (anche senza il classico asteroide) e prima della completa evaporazione causata dalla gigante rossa.

*) non dico vita futura su Marte perché in tal caso avremmo dovuto già notare intensa attività vulcanica-generatrice di atmosfera, come accade su taluni satelliti di Saturno: questi sì che potrebbero ospitare vita, in quando c'è GIA' acqua (certo la distanza dal sole è eccessiva!!), ma nei restanti 5 miliardi di anni a disposizione qualche sorpresina potrebbe arrivare da queste lune, più che da Marte.
Intanto, con la nostra presenza (microrganismi inevitabilmente presenti nei nostri manufatti sterili), stiamo già contaminando Marte, oltre alle tracce di carburi lasciate dall'atterraggio "frenato" del rover ;)

Come salvezza? se il Sole va incontro al suo destino... ;)
Comunque affascinante, mi ricorda Star Trek: la puntata sulla biblioteca che ho registrato :)

Quindi per me Marte rappresenta il futuro (il futuro morto) della Terra, non un luogo dove essere extracomunitari ;)

Be' finché abbiamo bisogno del bombolone di gas per liberarci dalla gravità non affronterei nemmeno il discorso colonizzazione. Non dico di sederci al tavolino e studiare come ricavare l'energia necessaria per curvare lo spazio-tempo davanti a noi ed allargarlo dietro di noi! per Marte non servirà...;)

Nighteagle ha scritto:
L'uomo è così,d'altra parte...la sua sete di conoscenza, la sua "curiosità" non si fermerà mai.:D

E così fu! però vedi che umili (e quindi intelligenti) i Greci antichi: non brevettarono le loro scoperte ma le attribuirono agli dèi, a partire dai medicamenti, dal tribunale, ecc...

Ma se si commette hybris (peccato di oltracotanza) si potrà incorrere in qualche punizione, e non è detto che la punizione ci arriverà da Ate o da un altro dio, basta un paio di Fukushima! ;)
 
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