Importante Streaming TV illegale [Operazioni antipirateria settore audiovisivo]

Mah! Se la metti a 10€ a evento potrebbe interessare uno spettatore occasionale.
A 20-25€ dubito.
E' sempre meno della metà di quanto costa un abbonamento, se uno vuole vedere una singola partita può avere un senso.
Per il resto è normale che continueranno sempre a spingere sugli abbonamenti, dazn spende quasi 1mld per i diritti della serie a e in qualche modo deve rientrare sull'investimento.
 
Ne hanno parlato anche al TG delle multe.
Io resto comunque dell'idea che hanno forzato troppo la mano e, parlando del calcio, se vuoi seguire tutte le competizioni devi fare tre abbonamenti che non costano poco, io invece tornerei a come succedeva con Premium che se volevi ti compravi la singola partita della tua squadra e non eri obbligato a comprare tutto il pacchetto dove la maggior parte delle partite non le guarderai perchè non ti interessano o non hai neanche il tempo per guardarle.
Continuare a invocare il modello più fallimentare della storia della TV italiana non convincerà nessuna azienda ad autoninfliggersi una simile punizione
 
Ora DAZN deve abbassare i prezzi.
Dazn deve certificare i suoi abbonati. Deve essere un dato pubblico perché si stanno usando risorse pubbliche per difendere degli interessi di aziende private che non sono neanche italiane né europee. Senza un rapporto sugli abbonamenti nessuno può valutare l'efficacia delle iniziative anti-pirateria. I dati di ascolto valgono zero in questo senso
 
Dazn deve certificare i suoi abbonati. Deve essere un dato pubblico perché si stanno usando risorse pubbliche per difendere degli interessi di aziende private che non sono neanche italiane né europee. Senza un rapporto sugli abbonamenti nessuno può valutare l'efficacia delle iniziative anti-pirateria. I dati di ascolto valgono zero in questo senso

I nodi verranno al pettine presto. Penso che per dicembre si tireranno le prime somme su tutta questa gente “malata di calcio che correrà a fare abbonamenti ufficiali”
Così non fosse non avranno finalmente più scuse
 
Continuare a invocare il modello più fallimentare della storia della TV italiana non convincerà nessuna azienda ad autoninfliggersi una simile punizione
Se bastasse un mio pensiero per convincere una azienda sul da farsi cambierei mestiere all'istante perchè prima non avevo ancora capito niente.
 
Dazn deve certificare i suoi abbonati. Deve essere un dato pubblico perché si stanno usando risorse pubbliche per difendere degli interessi di aziende private che non sono neanche italiane né europee. Senza un rapporto sugli abbonamenti nessuno può valutare l'efficacia delle iniziative anti-pirateria. I dati di ascolto valgono zero in questo senso
A questo punto anche Sky/Now e Discovery+.
 
Alla fine anche le Vpn si sono arrese, bloccheranno i siti pirata.
Per ora in Francia.



 
Direi che è giusto così. Le aziende che forniscono le VPN sanno benissimo che la maggior parte dell'utilizzo che gli utenti fanno di questi servizi è per vedere contenuti illegali o comunque geobloccati, quindi legalmente non visibili in determinati paesi.

Solo che per questioni di soldi fanno finta di non sapere e sottolineano solo quello che conviene loro, cioè che le VPN possono essere usate anche a fini legali (cosa vera ovviamente). In realtà vorrei proprio vedere in proporzione quanti sono i clienti che si abbonano a quei servizi solo per utilizzi leciti e quanti, invece, lo fanno per accedere a contenuti in streaming forzando i blocchi.
 
Credo sia cominciata la fine delle Vpn, almeno commercialmente.
Sanno bene che vengono vendute, in buona parte, per motivi di visione streaming.
 
Credo sia cominciata la fine delle Vpn, almeno commercialmente.
Sanno bene che vengono vendute, in buona parte, per motivi di visione streaming.
Giusto così, sopravviveranno quelle che venderanno servizi utili per i professionisti.
Ad un pubblico generico non serve una vpn.
 
Streaming Community e i suoi utenti nel mirino. L'Italia prova ad abbattere la più grossa community pirata di film e serie TV

Da qualche giorno è iniziata una battaglia serrata che vede contrapposte le Forze dell’Ordine e i gestori della più grossa community italiana di film e serie TV pirata. I dati di chi prova ad accedere nelle mani delle Procure.

 
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