SuperBike 2014 su Italia 1 e Italia 2 (anche in HD)

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Il problema di Melandri è che siccome non ha vinto lo si crede una pippà.

A prescindere che possa stare simpatico o meno, infatti io non tifo per lui, però non gli si può certo dire che è una pippa. Io nemmeno riuscirei a tenere ferma quelle moto immaginiamo a correrci xD

Ad ogni modo la SBK è bella perchè come minimo ci sono 10 piloti che possono vincere.

PSS: io proprio non riesco a appassionarmi alla sbk... vedere Melandri che è sempre stato ultimo rivaleggiare tra i primi qui mi fa tristezza...


Tu dici che in moto gp era ultimo ( e non è vero) e ti fa tristezza che in SBK lotta tra i primi, ma lotta perchè in SBK c'è meno differenza tra le moto e ci vuole più manico. In MotoGP invece ci vuole meno manico perchè c'è un uso di elettronica spropositato, anni di liberalizzazione assurda che ha portato a snaturare quel campionato, manico che si recupera nel momento in cui si aumentano i cavalli ed il pilota deve cmq essere bravo a controllare la moto.

SOno 2 competizionid iverse, come dicevo nel post motoGP è come confrontare la Endurance con il WTCC, sono 2 competizioni belle ed entusiasmanti entrambe ma diverse e non paragonabili.

Cioè guarda le ultime 4-5 stagioni della moto gp, è un discorso a 2-3 sole moto, addirittura in molti gp una sola moto che parte e via se ne scappa dopo solo 4-5 giri e buonanotte.

Gli italiani guardano la moto gp solo perchè c'è Valentino altrimenti molti cambierebbero canale visto che non è che sia proprio così entusiasmante, lo stesso Meda ha avuto grandi difficoltà a commentare uno spettacolo che non c'era. Ricordo bene quando criticava la F1 perchè era noiosa ed i commentatori che davano statistiche perchè in F1 non c'erano sorpassi, non accorgendosi che la stessa motogp stava seguendo quel cammino, lui stesso infatti poi piano piano senza accorgersene incomincio ad elencare statistiche di tutti i piloti per far passare quei 40 minuti di gara.


Detto ciò vi metto il commiato di Guido Meda alla motogp:


direttamente dal profilo facebook del buon Guido Meda:

La mia MotoGp è finita. La nostra Motogp è finita. Ora tocca a Sky. Rifletto con voi e lo faccio soprattutto per ringraziare , tutti. Ho avuto il massimo: sportivo, umano, professionale. Ed è molto nel bilancio che un uomo può fare con se stesso al momento di girare un’altra paginetta! Anche se domattina sarà strano, un po’ triste forse, perché è il giorno in cui Sky comunicherà ufficialmente i nomi dei professionisti che prenderanno in mano il nostro manubrio per continuare a guidare il motomondiale in tv. Gente in gamba per quel che so, per come li conosco, per come li si vede lavorare, per quello che già sapete. Via i dubbi. Con Sky siamo arrivati ad essere molto vicini; poi siamo tornati, ciascuno per sé, a progettare il proprio futuro. Le scelte, quelle aziendali e quelle personali, hanno a che fare con mille fattori. Che secondo me sono e devono rimanere tutti validi e tutti da rispettare. Qui a Mediaset, dove sto bene, dove ho a che fare con un’azienda che si manifesta felice di avere ancora a che fare con me (ed io con lei), ci concentriamo ora sull’avventura fighissima della Superbike, poi anche sul mondiale Cross e su un po’ di nuove iniziative che –ne sono certo- gli appassionati di motori apprezzeranno. Il momento economico è difficile, per tutti, anche per le grandi aziende. Quello che faremo sarà il massimo consentito e nonostante tutto non è affatto dissimile da ciò che abbiamo prodotto fino ad oggi.

Non mi uscirà il motomondiale dal cuore, mai. E’ una parte di me. Come potrei ? E’ qui che partono i ringraziamenti. Nel 2003 quando, cadendo in moto, mi sono fatto male, molto male da rischiare di rimanerci, ho capito chi avevo intorno, con chi spendevo il mio anno. Ed è lì che mi sono sentito accolto e benvoluto; dai piloti, dal dottor Costa, dai medici, dai meccanici, dai dirigenti, dai colleghi, dalla Gente del paddock. Ho capito che quel guaio con la moto mi avvicinava davvero a loro, che son gente speciale. Capivo che capivano che potevo capirli (!) Qualsiasi paddock si frequenti, qualsiasi classe si racconti, la passione ha sempre la stessa faccia. Tornai a Welkom, nel 2004, in sedia a rotelle, ma dietro al mio microfono. Ci volevo essere. Acciaccato ma pronto per quella gara mitica, con il duello Rossi-Biaggi a moto invertite che fu anche l’inizio della nuova grande avventura di Valentino. Sarei sciocco a non dire che ho avuto un debole. Per me era e resta giustificatissimo. Ma faccio di più. Mi sento onorato di esserci stato, come raccontatore, certamente nazionalpopolare, di quella che forse è stata la parte migliore di una carriera che gli auguro ancora lunga e felice. Di un’era difficile da ripetere. E’ stato un onore raccontare cinque di questi nove titoli mondiali. Da semplice testimone gli dico grazie per avermi fatto entrare con sintonia e in modo molto vero, molto semplice e senza menate, nella storia e nel mondo di una star internazionale. Con i miei colleghi ho sempre preso e dato. A volte in modo giusto, a volte in modo sbagliato. Son felice e mi dispiace contemporanemanete, ma è stata una galoppata esaltante, circondato da motociclisti straordinari. Chi mi toglierà di dosso la resistenza, la generosità e l’apertura di Loris Capirossi? La sua era in Ducati? Le durezze, le complessità, la fragilità, la classe e la forza testarda di Max Biaggi contro tutti e con tutti contro, noi compresi? Il talento puro, i guizzi mozzafiato, il titolo mondiale in duemmezzo raccontato a squarciagola, di Marco Melandri? La timidezza patologica e dolcissima di Manuel Poggiali a cui , con Paolone Beltramo, tenni la mano mentre il medico in Qatar gli ricamava con più di cento punti una gamba squarciata da una vetrata? Le follie buone ed esaltanti di un compagno di giochi come Mattia Pasini che ha corso e vinto battendo gli avversari con una mano sola e… guai a noi se lo raccontavamo in giro? Mi fermo qui, mentre me ne balzano in mente dieci, cento e mille altri. Me li porto dietro e dentro tutti: italiani e stranieri, fenomeni (molti) e pippe (pochi, quasi nessuno), sbocciati e rimasti nel guscio, apparsi e ritirati, buoni e cattivi, simpatici e antipatici. Perché anche le antipatie nascono in un posto come il paddock. Nascono e vivono. Restano o ti ci puoi ricredere. Si litiga e si fa la pace. Oppure no, ma son pur sempre fatti nostri. Non succede mica niente, è vero. Non smetteremo di vederci se vorremo, spero. Qualcuno magari arriverà a farsi raccontare in Superbike dove ne ho ritrovati alcuni e ne ho conosciuti altri straordinari. Mollatemi qui se pensate che sia patetico, che tutto sommato non è morto nessuno. Invece non è vero. Qualcuno è anche morto. Kato, Tomizawa e il Sic.

Quando ho iniziato a fare il giornalista sportivo, a tutto pensavo fuorchè all’eventualità di dover raccontare una morte, due, tre morti. La morte di un amico poi. Figurati. E invece è successo. E tra le emozioni di questi dodici anni è stata la più intensa. Con tante emzoioni buone, al più intesna è quella. Pensa te. Perché questo sport il pericolo se lo porta intorno come la pelle sulle ossa. Dovremmo ricordarcelo. Sempre, anche per strada, quando dopo una gara vista e gridata in tv, entriamo sull’asfalto tipo giro di qualifica. Ci ho pensato spesso, come se il pensiero fosse anche un senso di colpa a cui non si può sfuggire. Abbiamo “aperto” il linguaggio, andando semplicemente dietro ai fenomeni Rossi-Biaggi-Capirossi-Melandri-Gibernau-Stoner-Lorenzo- Pedrosa-Maruqez ecc ecc che ci agevolavano il compito di esaltarci, e abbiamo pure tolto il motociclismo alla nicchia dei suoi appassionati consegnandolo a tutti. Per alcuni ( che non ho ancora identificato perché mi pare strano che la passione si misuri solo in soldi spesi e chilometri percorsi) è stato un dramma. Secondo noi è stato giusto così, perché non c’è ragione per cui il motociclismo da corsa non debba essere patrimonio di tutti. Anche se ci siamo trovati disarmati, magari coi bambini davanti alla tv, al cospetto del fatto tragico e ineluttabile che questo sport a volte ti sbatte in faccia. Non è certamente il suo bello, ma fa parte del suo senso. Non ci sono vie di mezzo. Le cose o si fanno o non si fanno. In questi anni di telecronache al motomondiale sono diventato padre (tre volte) e marito (quello una volta sola!) Partire e tornare a casa è diventato sempre più bello, sapendo che a casa ci sono loro. Ora riprendo, con altri compagni di viaggio. E a casa continuano a capire. Il massimo! E’ anche questo un ringraziamento, anzi forse è il più importante. E poi Loris Reggiani, il mio Lorito, a cui dico grazie vecchio anche se sul più bello mi ha scaricato, grazie per come mi hai voluto bene e per come hai saputo formare con me una coppia che ha riso e fatto ridere, pianto e fatto piangere. Grazie Giulione Rangheri, sempre felice di averti coinvolto e di riaverti accanto a me e a Max quando potrai. Grazie Max Temporali che ti sei cuccato migliaia di ore di tv instancabile e appassionato. Grazie Alberto e Paolone, Anna e Ronny, Giorgio, Fabio, Andrea, Luca, Stefano, fratelli di viaggio e di scrivania. Grazie Franco Bobbiese che mi hai fatto ridere e hai un’anima bella anche se poi ti sei cacciato in testa lo sbagliato degli sbagliati. E Grazie Nico, (Cereghini) perché se tu non avessi creduto in me non sarei qui oggi a ringraziare tutti gli altri per questi favolosi dodici anni di motomondiale che sono stati vita. Grazie a voi che ci avete seguito e avete condiviso da casa, rendendo tutto più sensato e più speciale; grazie sia che continuiate a seguirci, sia che ci abbandoniate. E ora, con Max Biaggi con cui va tutto davvero in modo fighissimo ( guarda tu a volte la vita!), pronti a ripartire un’altra volta. Con la Superbike, che ha tutta l’aria di essere iniziata con premesse favolose, ci sentiamo il dodici aprile! Ora tocca a Sky: in bocca al lupo ragazzi, con l’augurio sincero che sia bello anche solo la metà di quello che è stato per me!

Guido
 
VOYAGER... seriamente... ma non vedi che in MotoGP sono sempre per terra e mezzi rotti i piloti? Sono missili per pazzi... altro che meno manico.... l'elettronica? I top la usano pochissimo... Stoner poi la disabilitava... dai tra una sbk e un prototipo è come da una f1 a una ,macchina da gt...
 
ragazzi mettersi su quelle moto non è roba da niente.melandri ha manico...anche quello che arriva 15esimo ha manico.sono delle moto bestiali.per non parlare delle motogp...
però vorrei vedere un marquez su una vecchia 500 2 tempi...altro che elettronica!
dall'anno prossimo le superbike saranno evo..ossia delle moto stradali con qualche aggiustamento.ci sarà un'ulteriore livellamento dei valori?
comunque...forza suzuki!!
 
VOYAGER... seriamente... ma non vedi che in MotoGP sono sempre per terra e mezzi rotti i piloti? Sono missili per pazzi... altro che meno manico.... l'elettronica? I top la usano pochissimo... Stoner poi la disabilitava... dai tra una sbk e un prototipo è come da una f1 a una ,macchina da gt...

Bhe le Superbike raggiungono i 340 km/h, le motogp pure. Il discorso dell'elettronica è che senza di quelle sarebbe estremamente difficile finire le gare. Tutti la usano, non è che disabilitano l'elettronica, ma solo alcune varianti di essa. Oggi come oggi sarebbe impossibile solo accelerare in motogp senza l'elettronica.

Quindi è impossibile levarla, anche perchè è una parte fondamentale della gestione del motore.

La motogp sono prototipi e piace per quella oltre che per il Vale, ma seriamente le gare sono stra-noiose. Molti la guardano solo perchè c'è il Vale, io ho incominciato ad apprezzare Lorenzo, simpatico, veloce.

Per il resto non so quanto l'arrivo della Dorna possa fare bene alla SBK, cioè visti i risultati in motoGP, con 2 categorie di moto e con una esasperazione dei regolamenti che si piegano alla volontà Honda e con gare dove la lotta è solo tra 2-3 piloti. E se questo poteva andare bene quando il Vale aveva una moto competitiva, ciò non andava ovviamente bene quando il Vale era nelle retrovie ed a lottare per la vittoria erano altri piloti di 10 anni più piccoli.
 
A mio parere la MotoGp con l'arrivo di Marquez si è risollevata tantissimo

in realtà gia con Lorenzo ha trovato un dopo Rossi.

Anche se a diversi Lorenzo non piace perchè amico di Biaggi e quindi contro il Vale.

Sicuramente Marrquez ha aiutato.

Stesso discorso in SBK ci vuole un personaggio, io per ora li ho trovati in Sykes ed in Laverty, piloti veloci e tosti.

Francamente parlando Melandri pur se non lo ritengo scarso, però non mi entusiasma, invece Laverty, cacciato dall'Aprilia, ha proprio il fuoco dentro e voglia di rifarsi contro l'Aprilia che lo ha scaricato proprio per prendere Melandri.

Che poi come cavolo si fa a scaricare il pilota che l'anno scorso è arrivato 2°????????????? bho. Forse questione di marketing? Melandri, pilota italiano su moto italiana, Aprilia?

Anche se stesso binomio in motogp (Rossi-Ducati) non ha dato grandi risultati. Bho!
 
Bhe le Superbike raggiungono i 340 km/h, le motogp pure. Il discorso dell'elettronica è che senza di quelle sarebbe estremamente difficile finire le gare. Tutti la usano, non è che disabilitano l'elettronica, ma solo alcune varianti di essa. Oggi come oggi sarebbe impossibile solo accelerare in motogp senza l'elettronica.

Quindi è impossibile levarla, anche perchè è una parte fondamentale della gestione del motore.

La motogp sono prototipi e piace per quella oltre che per il Vale, ma seriamente le gare sono stra-noiose. Molti la guardano solo perchè c'è il Vale, io ho incominciato ad apprezzare Lorenzo, simpatico, veloce.

la velocità massima non dice nulla... anche una ferrari da strada fa i 340 ma in circuito prenderebbe ore di distacco in un gp.... l'elettronica aiuta ma non fa il pilota e lo dimostra il fatto che nessuno di quelli che vengono dalla sbk vince, mentre quelli che VANNO in sbk dopo la motogp vincono quasi tutti... biaggi... melandri... insomma è + facile...
Non è vero niente che con le moto di oggi l'elettronica è necessaria, le 500 a 2 tempi ne erano prive e avevano motori paragonabili a motori turbo per erogazione scorbutica e acceleravano eccome.. e derapavano anche... senza elettronica... vedi Schwantz ad esempio (per me il miglior pilota di sempre).
Le gare a volte sono noiose, questo è vero purtroppo... Valentino le ravvivava con i suoi show... o fingendosi lento per poi vincere sul finale... ma è un problema comune a molti sport motoristici.. f1 ad esempio...

tornando IT proverò ad appassionarmi alla sbk, informandomi su piloti e case, ma la vedo dura... poi le due manche separate proprio fatico a digerirle...
 
tornando IT proverò ad appassionarmi alla sbk, informandomi su piloti e case, ma la vedo dura... poi le due manche separate proprio fatico a digerirle...
ci sono in parecchi sport motoristici (motocross; mondiale turismo; superstars etc) permette allo spettatore di vedere ben 2 gare in una sola domenica :D pensa che nel 2007/2008 si parlava di fare 2 gare pure in formula1
 
per carità... due manche... o run come fa + figo dire oggi... in formula1... già così è soporifera....
questione di gusti... io proprio non le digerisco... sminuisce il valore di una vittoria secondo me.
 
per carità... due manche... o run come fa + figo dire oggi... in formula1... già così è soporifera....
questione di gusti... io proprio non le digerisco... sminuisce il valore di una vittoria secondo me.
a me è sempre piaciutà più la formula1; infatti l'anno scorso ho visto pochissime gare di motogp; quest'anno credo che farò lo stesso :D; invece da seguire moto2 e moto3 :D
 
a me è sempre piaciutà più la formula1; infatti l'anno scorso ho visto pochissime gare di motogp; quest'anno credo che farò lo stesso :D; invece da seguire moto2 e moto3 :D
Io la vorrei seguire la formula 1 ma MORFEO prevale quasi sempre durante le 2 ore di gara, la motogp con i suoi 45 minuti scarsi invece mi tengono sveglio :)
La moto2 la seguirò solo in caso di duello al vertice per i primi due posti, la moto3 invece non ho interesse alcuno.

PS: in passato quando c'era la f1 vera non mi perdevo una gara... parlo di senna, prost, mansell e di motori VERI senza le ridicole limitazioni odierne... vedremo come sarà quest'anno... mi ispira il nuovo regolamento tecnico...
 
A me appassionano un po' meno le competizioni dove non ci sono piloti o mezzi italiani che possono fare discretamente.
 
A me appassionano un po' meno le competizioni dove non ci sono piloti o mezzi italiani che possono fare discretamente.
Allora non dovresti seguire la MotoGP, visto che Ducati e Rossi hanno meno possibilità di fare discretamente rispetto a Melandri e Aprilia.

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Mi riferivo in particolare a competizioni che tirano meno come la Moto2/3 e per dire la GP2 dove l'anno scorso le guardavo ancora meno perchè erano disastrose per l'Italia.
 
La moto 2 è sicuramente interesante, i livelli sono più livellati xD

Moto 3 non la seguo proprio.

In ambito derivate di serie, seguo solo la SBk e non la Supersport, anche se la questione è simile a Motogp e moto2.

La F1 è migliore ed è meno soporifera perchè con DRS ed altro c'è più spettacolo ma anche più confusione s euno non sta attento non capisce molto.

La Sbk ha case italiane e piloti italiani però manca un vero personaggio, non tanto che vada veloce ma che sia proprio un personaggio. Alla fine questo è stato il motivo del successo del Vale, fare il giocherellone, per alcuni pagliaccio, in uno sport dove prima non c'era questo.

Le 2 gare in realtà non sminuiscono la vittoria, è come dire allora la motogp ha solo 18 Gp, mentre la Sbk ne ha 28 di gare, allora la SBK è meglio della motogp. Cioè non si può dire! Oppure siccome i piloti lì lottano per 28 gare il mondiale SBK ha più peso della motogp.

Cioè non è che le 2 gare sminuiscono 1 singola gara. O viceversa non è che perchè la motogp ha solo 1 gara è meglio della SBK.

Sono 2 competizioni strutturate in maniera diversa, cioè tipo confrontare il Rugby con il Football Americano, sport simili con palla ovale ma decisamente diversi. Ognuno ha un suo bacino di utenza, e non ci dev'essere il conflitto che vedo nei vari siti o forum, Serie A o serie B. Sono 2 cose diverse con regole diverse con difficoltà diverse.
 
Quest'anno la F1 sarà altamente imprevedibile con i totali cambiamenti effettuati
 
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