Tappi di carico 75 ohm in prese non usate?

carcamagnu73

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Leggo spesso di chiudere gli ingressi o le uscite del centralino (o dei filtri attivi) non utilizzate con tappi di carico. Mi è venuto allora in mente che ho molte prese tv sparse per la casa che sono state predisposte durante la costruzione ma che non utilizzo mai (alcune adesso anche inaccessibili in quanto nascoste dai mobili e derivate all'inizio solo per precauzione non sapendo come sarebbero stati disposti i mobili), quella in camera da letto che non userò mai ... in pratica 4 o 5 prese non sono utilizzate (in alcuni casi sono state realizzate anche due prese per locale e quindi ne avanzano parecchie!!): considerando questo eccesso di ripartizione, ai fini di una maggiore conservazione della qualità del segnale nelle prese effettivamente utilizzate può servire a qualcosa chiudere quelle non utilizzate con tappi di carico a 75 ohm?
 
Ciao, ma più che altro, come ho fatto io, ti consiglio di toglierle proprio dalla "derivazione" e dove possibile quindi togliere proprio il derivatore... Io avevo fatto mettere 4 prese nel salone perchè non si sapeva dove mettere la TV ma poi ho collegato un solo filo al derivatore: quello usato. Le altre tre uscite erano camera, cameretta e cucina!

Le prese di per sé già sono un carico corretto sia aperte che chiuse sulla TV.
 
Per essere corretti la risposta è : SI
Nota.... ****
Le prese se sono Terminali e quando dico terminali si intendono prese con la resistenza di carico che va da 100 a 150 ohm incorporata, dipende dal produttore, si può lasciare il mondo come sta..... se invece hai le prese che non sono Terminali, ma semplicemete "collegate", allora è necessaria la chiusura...... il vostro derivatore e/o partitore vi ringrazierà ^_^.
Discorso più complesso se le prese son del tipo "derivato" :
se hai delle prese con 20-12 dB di perdita di derivazione..... anche qui puoi lasciare il mondo come sta, mentre se hai prese con perdita di derivazione da 10 a 4 dB allora è consigliato, se inutilizzate, chiuderle..... il partitore e/o derivatore vi ringrazia... come pure tutte le altre prese collegate in serie a questa tirano un sospiro di sollievo^_^.
 
Ciao,

vi dico la mia... riferita alle distribuzioni tv non l'ho mai letta da nessuna parte, ma ha un suo fondamento (leggi di Ohm e Kirchhoff)

Premesso che in genere non servono, possiamo considerare: se le distribuzioni sono realizzate correttamente, ovvero ogni presa è "semplice" ed è derivata da apposito derivatore induttivo, mi sento di affermare con certezza che non serve

Se, invece le prese "semplici" provengono da un partitore o divisore (specialmente se di tipo resistivo) la resistenza di chiusura sulle prese inutilizzate, in teoria servirebbe, perchè in in qualche modo si sbilancerebbe tutto il sistema.

Nota: con presa "semplice" mi riferisco alla presa dotata di semplice connessione, senza alcun dispositivo incorporato, salvo il normale condensatore di disaccoppiamento.
 
I carichi di adattamento vanno SEMPRE messi se si vogliono fare le cose fatte al meglio. Non metterli vuol dire porre in DISADATTAMENTO la linea dal carico. Ciò implica la (quasi) completa riflessione del segnale che torna in linea andando a interferire con il segnale buono!
 
IlTeo285 ha scritto:
I carichi di adattamento vanno SEMPRE messi se si vogliono fare le cose fatte al meglio. Non metterli vuol dire porre in DISADATTAMENTO la linea dal carico. Ciò implica la (quasi) completa riflessione del segnale che torna in linea andando a interferire con il segnale buono!

Sono d'accordo con te, per quanto riguarda le uscite inutilizzate dei divisori, le uscite montante dei derivatori e le prese passanti, laddove la linea non continua, ma le resistenze sui prelievi delle prese inutilizzate, no, eh! ;)
 
miram ha scritto:
Ciao, ma più che altro, come ho fatto io, ti consiglio di toglierle proprio dalla "derivazione" e dove possibile quindi togliere proprio il derivatore...

Per favore, non diamo consigli stupidi! Le resistenze ci vanno, eccome, soprattutto sulle uscite di linea dei derivatori, altrimenti si va a sbilanciare tutto l'impianto. Il fatto che vedevi male con il derivatore è semplicemente il segno che l'impianto è fatto con i piedi...
l'unico posto dove non vanno messe le resistenze è sulle prese, a patto che siano ricavate da derivatori induttivi DIREZIONALI (praticamente la totalità dei moderni).
 
elettt ha scritto:
Per favore, non diamo consigli stupidi! Le resistenze ci vanno, eccome, soprattutto sulle uscite di linea dei derivatori, altrimenti si va a sbilanciare tutto l'impianto. Il fatto che vedevi male con il derivatore è semplicemente il segno che l'impianto è fatto con i piedi...
l'unico posto dove non vanno messe le resistenze è sulle prese, a patto che siano ricavate da derivatori induttivi DIREZIONALI (praticamente la totalità dei moderni).

Scusatemi se mi sono espresso male ma quello volevo dire!!! :icon_redface:

Era inutile tenere alimentate 8 prese quando ne usavo solo 4...

Avevo capito che lui volesse montare le R75 in spine da infilare nelle prese...
non sulle chiusure delle prese derivate, ma sulle finali.

Praticamente questo:
wgator ha scritto:
Premesso che in genere non servono, possiamo considerare: se le distribuzioni sono realizzate correttamente, ovvero ogni presa è "semplice" ed è derivata da apposito derivatore induttivo, mi sento di affermare con certezza che non serve

Chiedo ancora scusa!
 
Mi permetto di quotare una frase semplice e chiara visto che qualche altro ragionamento fatto nel TD appare contorto e/o opinabile.
;)

elettt ha scritto:
l'unico posto dove non vanno messe le resistenze è sulle prese, a patto che siano ricavate da derivatori induttivi DIREZIONALI.
 
Allora, ricapitolando, se per dividere il segnale si usa un derivatore induttivo per le prese inutilizzate la resistenza non serve.

A casa ho usato derivatori offel serie DIGIT, sono induttivi direzionali, le prese usate sono semplici; sono sempre stato convinto che quelle inutilizzate non necessitano di resistenza ed elett mi ha dato conferma, ma allora perche' sul catalogo offel leggo questo:

Derivatori serie DIGIT
Sono prodotti che permettono di collegare una
o più linee derivate ad una colonna montante
proveniente da un convertitore (LNB) o da un
centralino satellite e/o terrestre. Tutti i modelli
sono dotati di passaggio di tensione direziona-
le su tutte le uscite derivate.
N.B. L’uscita o le derivazioni non utilizzate
vanno sempre chiuse tramite resistenza di
chiusura isolata (art. 07-661).
Il valore della perdita di ritorno per le bande TV
e SAT è conforme alle norme EN 50083-4.
 
Non so perchè scrivano quelle cose... certo, se metti una resistenza sulla derivata di un derivatore induttivo direzionale, problemi non ne dà di sicuro, solo che non serve a nulla.
Se Offel afferma questo, lo farà per 2 ragioni, una seria ed una faceta.

Quella seria è quella di cercare di inculcare in qualche installatore, la cultura delle resistenze di chiusura, invitandolo a metterne una in più, piuttosto che uno in meno.

Quella faceta... lo faranno per vendere qualche resistenza in più! :lol: anche perchè quelle isolate... costano! :badgrin:

Comunque: chiunque, se in possesso di un buon strumento, un generatore di rumore ed un ponte riflettometrico, è in grado di verificare il return loss su una linea, e controllare di quanto cambia con o senza le resistenze sulle uscite derivate! ;)
 
Grazie!

Chiedo scusa a tutti ma in questi giorni sono impegnatissimo e ultra di fretta! però ho visto che mi avete risposto in tantissimi e con la disponibilità di sempre. Inizio con il ringraziarvi tanto. Stasera leggerò bene tutto e risponderò, ancora grazie!
 
wgator ha scritto:
Non so perchè scrivano quelle cose... certo, se metti una resistenza sulla derivata di un derivatore induttivo direzionale, problemi non ne dà di sicuro, solo che non serve a nulla.
Se Offel afferma questo, lo farà per 2 ragioni, una seria ed una faceta.

Quella seria è quella di cercare di inculcare in qualche installatore, la cultura delle resistenze di chiusura, invitandolo a metterne una in più, piuttosto che uno in meno.

Quella faceta... lo faranno per vendere qualche resistenza in più! :lol: anche perchè quelle isolate... costano! :badgrin:

Comunque: chiunque, se in possesso di un buon strumento, un generatore di rumore ed un ponte riflettometrico, è in grado di verificare il return loss su una linea, e controllare di quanto cambia con o senza le resistenze sulle uscite derivate! ;)

O forse..... e dico forse perchè qualsiasi strumento con cui tu esegui il test da un carico???? Vi prego non dite cose blasfeme. La conformità alle Normative viene Garantita da tutti i produttori, e ripeto tutti, non a vuoto (se sei in grado di avere uno strumento RF ad impedenza infinita avvertimi), ma con carico 75 ohm. La presenza sulle prese TERMINALI di una resistenza di carico da 100-150 ohm viene fatta per adattare, almeno un pochetto, la linea.
In caso contrario la presenza o meno di un TV collegato all' impianto cambierebbe l'adattamento dei partitori e/o derivatori.
Come ho detto in precedenza se si utilizzano prese derivate e/o derivatori con attenuazione di derivazione elevata si può omettere, visto che la separazione di questo elemento influisce solo minimamente sull' adattamento della linea di passaggio.
Ricordiamoci che molti produttori vendono "prese" fatte solo col giunto F-F o prese TV esclusivamente "collegate".
Il collaudo degli elementi viene eseguito con strumenti a 75 ohm e per la conformità alle norme utilizzati carichi "campione".
L' affermare che il consiglio dato sia una cosa commerciale..... da tecnico mi fa sorridere ^_^.
 
dalby ha scritto:
O forse..... e dico forse perchè qualsiasi strumento con cui tu esegui il test da un carico????

Non so come fai tu a misurare il "Return Loss" di un dispositivo oppure di una linea, ma il procedimento corretto è questo:

http://www.webalice.it/wgator/tecnico/ros.htm
http://www.webalice.it/wgator/tecnico/accordo.htm

E' chiaro che, nella misura, il carico dello strumento è considerato.

Nota: il documento del link è mio, scritto per i ragazzi del corso di misure radio nel 1997 e faceva parte delle prove di laboratorio.

Piccola nota sui derivatori: non so se qualcuno si è mai preso la briga di fare qualche misura di return loss su di essi, ma vi assicuro che alcuni prodotti commerciali, superano a stento i 10 dB, vale a dire che riflettono verso monte, oltre il 30% del segnale, altro che resistenze sulle linee derivate! ;)
 
Facciamo così, proviamo a mettere giù due numeri così vediamo d convincere un pò tutti.

come prima cosa se una porta (di impedenza 75 ohm) di un qualsiasi dispositivo derivatore o partitore viene lasciata aperta avremo un coefficiente di riflessione sulla porta di 0.67. Cioè il 67% del segnale che arriva su quella porta viene riflesso indietro (mentre il resto viene irraggiato in aria)!!!

A questo punto se il dispositivo è ben disaccoppiato (supponiamo di essere su una porta derivata che sta 20 dB sotto all'ingresso) il segnale si è preso 20 dB di attenuazione in andata, il 67 % rimbalza, torna indietro e si prende altri 20 dB di attenuazione tornando in linea circa 43 dB sotto al segnale originale! Quindi in questa situazione particolare la cosa potrebbe anke essere trascurabile, ma tu immagina per assurdo che il dispositivo non funzioni esattamente da specifiche, ma per un difetto abbia una separazione di 5 dB!
Ciò vuol dire che che tu in linea t trovi un disturbo a soli 13 dB sotto al tuo segnale buono!!

Se invece sapientemente chiudi la porta in adattamento il coefficiente di riflessione è ZERO! quindi NIENTE torna in linea e tu se sempre sicuro d non aver problemi di disturbi in linea dovuti a riflessioni!
 
Ad un return loss di 10dB corrisponde un VSWR di circa 1:1,9 ed una perdita in potenza del 10%.
Detto questo, cerchiamo di non complicare le cose più del necessario. Gli accoppiatori/divisori direzionali vengono utilizzati proprio per la caratteristica specifica di avere un isolamento fra le porte, ovvero di non alterare sostanzialmente il funzionamento del circuito a monte anche qualora una o più porte non siano (correttamente) terminate.
Se l'isolamento/separazione è superiore ad una decina di dB, non capita nulla di tragico anche se manca il carico. Oltre i 12/13 dB siamo sul trascurabile.
;)
 
Quindi per evitare anche solo il fantasma del ROS (di questo stiamo parlando giusto?) sarebbe meglio usare solo prese derivate passanti e non finali! E se impossibile chiudere le prese con una spina con dentro montata una resistenza da 150Ohm, visto che nella presa già c'è quella da 150Ohm... E le prese vuote che solitamente non hanno nulla o solo una capacità, 75Ohm?
(miiii... certo che la vita la facciamo semplice noi!!!)
 
miram ha scritto:
Quindi per evitare anche solo il fantasma del ROS (di questo stiamo parlando giusto?) sarebbe meglio usare solo prese derivate passanti e non finali! E se impossibile chiudere le prese con una spina con dentro montata una resistenza da 150Ohm, visto che nella presa già c'è quella da 150Ohm... E le prese vuote che solitamente non hanno nulla o solo una capacità, 75Ohm?
(miiii... certo che la vita la facciamo semplice noi!!!)

Un informazione di carattere puramente linguistico/tecnico:
ROS= Rapporto di Onda Stazionaria:D
 
x Miram : si se hai delle prese solo collegate... carico puro a 75 ohm se non utilizzate.
Quoto Tuner ^_^.
Wgator : con l' HP8714, HP8752, il R&S ZVB4 (con adattatori in N 50-75 ma lo uso principalmente per fare le Antenne) - l' ENA5062.... (sia in S11 che S12 con L' ENA) e carichi calibrati HP.
 
dalby ha scritto:
Wgator : con l' HP8714, HP8752, il R&S ZVB4 (con adattatori in N 50-75 ma lo uso principalmente per fare le Antenne) - l' ENA5062.... (sia in S11 che S12 con L' ENA) e carichi calibrati HP.

Considerata l'attrezzatura che citi, e la tua città di origine, suppongo che tu lavori alla Offel... ecco perchè ti sei quasi arrabbiato, quando ho scritto la battuta delle resistenze! ;) (peraltro specificando chiaramente che di battuta si trattava) :lol:

P.S.

Non farci troppo caso, a me piace anche scherzare :thumbsup:
 
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