alberto1967
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Si parla ormai da oltre 10 anni del trasferimento delle antenne radio tv dai vari siti intorno a Roma (Monte Cavo-Monte Mario-Monte Artemisio) verso i monti Prenestini e se ne è parlato anche qui in alcuni vecchi 3d,ecco le ultime novità riportate da l'edizione odierna de Il Messaggero:
Lunedì 10 Marzo 2008
di LUIGI JOVINO
La commissione regionale dopo due anni di lavoro liquida il piano di delocalizzazione delle antenne. Gli impianti di Monte Cavo dovranno essere trasferiti in appositi siti dei monti Prenestini. E stavolta non sembrano esserci opposizioni.
Adesso si aspetta solo il passaggio in consiglio regionale. E' probabile che la decisione sia messa all'ordine del giorno della prossima riunione, subito dopo le elezioni politiche ed amministrative. «Abbiamo tenuto fede - afferma Carlo Ponzo, membro della commissione regionale - agli impegni assunti con i cittadini. Le antenne andranno in luoghi sicuri, lontano dai centri abitati e saranno monitorate costantemente».
Guido Milana, vicepresidente del consiglio regionale, ha rivendicato la scelta di spostare gli impianti a monte Gennaro ed a Colle Sterparo e non nei siti prenestini precedentemente identificati, che avevano suscitato l'indignazione dei comitati e delle amministrazioni. Nella zona dei Castelli Romani c'è soddisfazione anche se si aspetta di veder sparire la selva di antenne perché la delocalizzazione è stata annunciata più volte. «Diamo atto - afferma Pasquale Boccia, sindaco di Rocca di Papa - alla giunta regionale di aver affrontato il problema in modo radicale. Adesso, però, occorre preparare i siti sui monti Prenstini, già indicati otto anni fa come sede definitiva delle antenne».
L'opposizione di centro destra parla invece di iniziativa elettorale.
Lunedì 10 Marzo 2008
di LUIGI JOVINO
La commissione regionale dopo due anni di lavoro liquida il piano di delocalizzazione delle antenne. Gli impianti di Monte Cavo dovranno essere trasferiti in appositi siti dei monti Prenestini. E stavolta non sembrano esserci opposizioni.
Adesso si aspetta solo il passaggio in consiglio regionale. E' probabile che la decisione sia messa all'ordine del giorno della prossima riunione, subito dopo le elezioni politiche ed amministrative. «Abbiamo tenuto fede - afferma Carlo Ponzo, membro della commissione regionale - agli impegni assunti con i cittadini. Le antenne andranno in luoghi sicuri, lontano dai centri abitati e saranno monitorate costantemente».
Guido Milana, vicepresidente del consiglio regionale, ha rivendicato la scelta di spostare gli impianti a monte Gennaro ed a Colle Sterparo e non nei siti prenestini precedentemente identificati, che avevano suscitato l'indignazione dei comitati e delle amministrazioni. Nella zona dei Castelli Romani c'è soddisfazione anche se si aspetta di veder sparire la selva di antenne perché la delocalizzazione è stata annunciata più volte. «Diamo atto - afferma Pasquale Boccia, sindaco di Rocca di Papa - alla giunta regionale di aver affrontato il problema in modo radicale. Adesso, però, occorre preparare i siti sui monti Prenstini, già indicati otto anni fa come sede definitiva delle antenne».
L'opposizione di centro destra parla invece di iniziativa elettorale.