Trasmissioni in 16:9, innovazione o "errore"?

Secondo me, per i film o i telefilm è assolutamente d' obbligo usare il letterbox. Invece per lo sport penso che si possa usare anche il pan &scan, anche se a dire il vero, gli europei di nuoto di cui si parla nell' articolo del tread, li ho visti usando il letterbox (o meglio, la funzione 16:9 della tv).
 
Baciccio90 ha scritto:
Ank'io uso il letterbox, xké nn mi va di "tagliare" l'immagine ai lati. Preferisco avere le barre nere ma almeno vedere tutta l'immagine, +ttosto ke nn vedere cosa succede ai lati dell'inquadratura.

Beh ovvio... è come vedere i dvd, nessuno con i dvd usa i pan&scan penso... O almeno tutte le volte che sono andato in casa altrui a vedere un dvd su un 4:3 era in letterbox
 
gpp ha scritto:
Ragazzi, riporto questo stralcio (il servizio lo potete leggere per intero sul portale) perchè mi pare interessante nella sua assurdità:

Bene invece il servizio pubblico sugli Europei di nuoto, impreziositi dalla bellissima ex campionessa Inge De Bruin, madrina e vera star televisiva della manifestazione. Peccato solo che il formato televisivo adottato rendesse spesso atleti e atlete più alti di quello che già sono. Alcuni addirittura giganteschi.

Un altro esempio di giornalista inconsapevole riguardo il formato 16:9 e il suo utilizzo. Tratto dall'editoriale dell'ultimo numero di "Sorrisi e canzoni TV"

"Mi basta il "verde", 22 scalmanati in mutande e un pallone che, a causa della distorsione del 16/9, spesso assomiglia a quello del rugby. Va bene tutto purchè sia calcio."
 
Chissà come hanno sofferto codeste persone quando si son dovuti separare dal loro TV a valvole :doubt:
 
gianni0279 ha scritto:
Un altro esempio di giornalista inconsapevole riguardo il formato 16:9 e il suo utilizzo. Tratto dall'editoriale dell'ultimo numero di "Sorrisi e canzoni TV"

"Mi basta il "verde", 22 scalmanati in mutande e un pallone che, a causa della distorsione del 16/9, spesso assomiglia a quello del rugby. Va bene tutto purchè sia calcio."

Anche Sorrisi? Ed è anche un giornale di settore, insomma se un giornalista ce si occupa di altri settori può essere perdonato se scrive cose del genere, il fatto che a scriverle sia un giornale televisivo è veramente ridicolo.

P.s. Gianni, è un editoriale? E' quello del direttore per caso?
 
gpp ha scritto:
P.s. Gianni, è un editoriale? E' quello del direttore per caso?
Si, l'editoriale a pag. 5 del direttore

"Sorrisi e canzoni TV N.19------ Programmi dal 3 al 9/5/08 Michele Placido il Mattatore"
 
Ultima modifica:
gianni0279 ha scritto:
Si, l'editoriale a pag. pagina 5 del direttore

"Sorrisi e canzoni TV N.19------ Programmi dal 3 al 9/5/08 Michele Placido il Mattatore"

Ecco l'editoriale in versione integrale: ;)

Care lettrici, cari lettori, avverto soprattutto le prime: stavolta parlerò di calcio. Per carità, negli ultimi anni l'universo femminile si è molto avvicinato al mondo del pallone. Non sono più i tempi del «perché perché la domenica mi lasci sempre sola»: a parte che ormai si gioca tutti i giorni della settimana e a tutte le ore, basta andare una volta allo stadio per accorgersi che le quote rosa, lì, sono ampiamente rispettate.

Però se parliamo di calcio in tv, beh, qui le cose cambiano radicalmente, e solo la moltiplicazione dei televisori e dei decoder (per chi se li può permettere) riesce a garantire serate pacifiche a molte famiglie italiane.

Cari lettori, dunque. Io sono tra coloro che, se facendo zapping «vedono il verde» (quello del prato di uno stadio), si bloccano e dimenticano l'esistenza del telecomando. Può esserci Inter-Milan o Merate-Solbiatese, non cambia. Vanno bene anche certe partite della Premier League inglese o di oscuri campionati sudamericani in bassissima definizione. Mi basta il «verde», 22 scalmanati in mutande e un pallone che, a causa della distorsione orizzontale del 16:9, spesso assomiglia a quello del rugby. Va bene tutto, purché sia calcio.

Non fate finta di niente, so benissimo che molti di voi soffrono della mia stessa sindrome (e lo sanno anche i network televisivi, se è per questo). È una «malattia» assolutamente trasversale, che colpisce austeri capitani d'industria e giovani disoccupati, superciliosi intellettuali e studenti fuori corso, star dello spettacolo e pensionati del Bar Sport. In un Paese spaccato a metà su tutto (politica, lavoro, soldi, religione, etica pubblica) il calcio è la nostra unica, vera identità nazionale.

Ecco perché, a nome di tutti voi, vorrei rivolgere un accorato appello alla Rai. Si tratta di questo. Il calcio in tv è ormai un grande spettacolo visivo e sonoro (son et lumière): cento telecamere, mille replay da tutti gli angoli, primi piani pazzeschi, slow motion, rumori, urla, dettagli, pathos. La partita viene raccontata come un dramma popolare, come una storia epica in cui al gesto (tecnico) dell'eroe si affianca lo sguardo affranto dello sconfitto. È come una fiction, come un film, scandito dalle voci eccitate e sovratono dei telecronisti: «Sciabolata!», «Numero!», «Rete! Rete! Rete! Reteeè!», fino ai commenti programmaticamente di parte dove il grido «Gol» ha più «o» di quante sia possibile immaginare per un essere umano dotato di normale capacità toracica.

Bene. Tutto questo avviene su Sky, Mediaset, La7 e anche su alcune emittenti locali. La Rai, La tv di Stato, al contrario, concilia dolcemente il sonno. Campi lunghi interminabili, commento sussiegoso, il nome del giocatore quando tocca la palla. Zero pathos, zero passione. Ok, sto un po' esagerando, imploro Civoli, Cerqueti & C di non prendersela. Ma insomma, esiste una ragione al mondo per cui una partita di calcio debba essere trasmessa come se fosse un funerale di Stato? Colleghi dellaIM, per favore, sveglia. Anzi, svegliatemi.

Umberto Brindani
per "Tv Sorrisi e Canzoni"​
 
non mi stupisce + per nulla...dopo tutto 4 milioni e mezzo di persone pagano sky per vedere canale5
 
SATRED ha scritto:
La Rai, La tv di Stato, al contrario, concilia dolcemente il sonno. Campi lunghi interminabili, commento sussiegoso, il nome del giocatore quando tocca la palla. Zero pathos, zero passione. Ok, sto un po' esagerando, imploro Civoli, Cerqueti & C di non prendersela. Ma insomma, esiste una ragione al mondo per cui una partita di calcio debba essere trasmessa come se fosse un funerale di Stato? Colleghi dellaIM, per favore, sveglia. Anzi, svegliatemi.

Umberto Brindani
per "Tv Sorrisi e Canzoni"​

Daccordissimo sulle scialbe cronache RAI
 
Piu che di pallone distorto bisognerebbe parlare di cervello distorto :sad:

Ma questo è un giornale che parla di televisione o di uncinetto e punto croce????????

:eusa_wall: :eusa_wall: :badgrin: :badgrin: :badgrin:
 
Comunque l'autore dell'articolo non è un mal informato riguardo al 16:9, lui ha detto una cosa con ironia coscente del fatto che è da stupidi e soprattutto malati vedere una partita di calcio nonostante sia con persone e palloni schiacciati!
 
leggendo ora l'articolo per intero, posso ben notare che il discorso ha un significato differente, che si basa sull'importanza che gli utenti italiani danno al calcio in tv, e la risposta da parte delle tv private in un modo :D, dalla tv pubblica in un altro :mad:
 
Innanzitutto ringrazio Gianni per ver segnalato l' articolo e Satred per averlo inserito per intero, così che tutti abbiamo potuto leggere la versione integrale :)

Detto questo, riconosco che il messaggio dell' editoriale era un altro e non era una disquisizione tecnica, però a me sembra che venga data per scontato che il calcio, su un 16:9, si veda in schiacciato. Forse sbaglio ma io penso che questa "modalità di visione", proprio per il fatto che è un palese errore, non sia nemeno da prendere in considerazione, qui invece è elencata come un modo di guardare le partite. Rimango un pò sorpreso che ciò sia stato scritto su una rivista di settore, forse l' avesse scritto un giornalista inun giornale non specializzato, sarebbe stato diverso, ma un perdiodico di questo livello, dovrebbe informare il telespettatore verso un uso corretto delle tecnologie televisive, non dare per assodato un modo, totalmente errato, di usufruire della tv. Anche se come tutti sappiamo, si tratta di una rivista che tratta la televisione più dal punto di vista dei contenuti che da quello tecnologico, insomma sarebbe giusto che si riservasse la stessa attenzione a entrambi gli aspetti della tv.
 
Quelle poche volte che questo periodico propone articoli tecnologici, in questi ultimi si descrivono caratteristiche di prodotti che in realtà esistono da anni :D
In effetti si parla quasi esclusivamente dei contenuti e dei personaggi TV
 
dopo circa 1 mese mi ha risposto raiway circa la mia domanda sulla possibilita' di vedere la f1 in 16:9.

Gentile cliente,

a seguito della sua richiesta le comunichiamo che la scelta degli eventi sportivi da trasmettere in formato 16:9 deriva da valutazioni e decisioni che competono alla capogruppo RAI; è possibile che in futuro anche le gare di F1 godano di tale "privilegio", ma al momento non siamo in grado di darle indicazioni circa i tempi in cui questo potrà avvenire. Cogliamo inoltre l'occasione per scusarci del ritardo con cui rispondiamo alla sua richiesta.

Per sue future richieste di informazioni tecniche o segnalazioni di problemi alla ricezione dei programmi RAI può anche contattare il numero Verde 800 111 555 (tutti i giorni dalle 08,00 alle 23,00 – solo dall’Italia e solo da rete fissa), scrivere alla casella di posta elettronica raiway@rai.it o visitare il sito www.raiway.it.

Grazie per averci scritto.

Cordiali saluti

Massimo
 
Magari la "capogruppo" decide di trasmettere il torneo parrocchiale di bocce in 16:9

:badgrin: :badgrin: :badgrin:
 
la scelta degli eventi sportivi da trasmettere in formato 16:9 deriva da valutazioni e decisioni che competono alla capogruppo RAI; è possibile che in futuro anche le gare di F1 godano di tale "privilegio",

Wow una trasmissione in 16/9 e' un privilegio :) :D

Ciao ciao ;) ;)
 
Vedendo la percezione generale che c'è riguardo al 16:9 e alle innnovazioni tecnologiche in generale, anche tra chi lavora nel settore, non si può certo dire che il formato wide sia entrato nella normale routine televisiva in italia, per questo una trasmissione in questo formato viene considerata l' eccezione ...:eusa_whistle:
 
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