Ce la ritroviamo cambiata ... e molto. Il tempo passa per tutti.
(Siamo nel 2008, in questo video).
La gestualità è quella d'un tempo, molto strana e particolare.
Una Joe Cocker al femminile, con una musicalità istintiva e dominante, senza dubbi e senza incertezze;
tutta la musica le ruota attorno come stabilito;
la tastiera iniziale, ribattuta dall'eco, è talmente semplice da sembrare quasi elementare;
poi le percussioni e il basso e il resto entrano pesanti con fracasso quasi assordante ... eppure ci stanno ...
e la sua voce non scompare, anzi si sposa col tutto in modo accattivante ...
e poi quello strano salto (di ottava?) sul
thank you che francamente non so da quale idea nasca
che mi sorprende sempre piacevolmente.
Boh, chissà perchè?
Thank U