skrokko
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Vi incollo il comunicato dell' ANSA:
MOGADISCIO - Uomini armati, quasi certamente due, sono entrati domenica mattina in un ospedale pediatrico di Mogadiscio e hanno ucciso una suora italiana insieme alla sua guardia del corpo. Subito soccorsa, la suora è morta poco dopo per le gravissime ferite riportate.
Fonti dell'ospedale che si trova nel distretto di Huriwa hanno specificato che è stata colpita da tre colpi alla schiena.
"Le persone che hanno ucciso suor Leonella sono state arrestate. Non sappiamo chi siano. Ce lo hanno detto nostre fonti locali". E' quanto afferma da Nairobi, Kenya, suor Giuseppina Barbero responsabile della casa delle suore Missionarie della Consolata alla quale fanno capo le tre religiose presenti in Somalia. Le suore, ha aggiunto suor Giuseppina in serata arriveranno tutte a Nairobi con la salma di suor Leonella.
La religiosa viveva da molti anni a Mogadiscio ed aveva deciso di restare pur essendo consapevole dei pericoli che correva. Aveva circa 70 anni e apparteneva all'ordine delle missionarie della consolata. Nella capitale sono presenti altre due suore dello stesso ordine. Ieri un capo religioso di Mogadiscio legato al movimento delle corti islamiche, che ora praticamente detiene il potere in gran parte del paese, aveva lanciato un appello a tutti i musulmani perché si vendicassero del papa: "Chiunque offende il nostro profeta Maometto dovrebbe essere ucciso dai mussulmani che si trovano nella possibilità di farlo", aveva affermato.
Secondo fonti locali legate alle corte islamiche è probabile un rapporto tra questo assassinio e le parole del papa a Ratisbona, giudicate offensive da molti musulmani. "Un episodio orribile" che "speriamo resti un fatto isolato". Questo il primo commento a caldo di Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, "Mi pare che sia un episodio frutto della violenza e dell'irragionevolezza pensando soprattutto all'attuale situazione che - ha precisato il gesuita - non ha motivo e fondamento".
La Somalia è da anni un'area ad altissimo rischio, dove la Farnesina ha sempre sconsigliato e continua a sconsigliare di recarsi. Dopo un lungo periodo di totale anarchia è stato creato un governo di unità nazionale che doveva raccogliere le varie fazioni in lotta ma che non è mai riuscito ad esercitare realmente il potere. Piuttosto negli ultimi mesi si sono andate affermando le corti islamiche, che imponendo il rispetto della sharia si sono contrapposte con successo ai signori della guerra e che sono sospettate di rapporti con gruppi vicini al terrorismo. Si tratta di un'area "ad elevata criticità", caratterizzata da un "quadro estremamente fluido" in cui insiste un "rinnovato attivismo di formazioni islamiche animate da un accentuato sentimento antioccidentale". Questa l'analisi dei Servizi segreti italiani della situazione in Somalia.
UN AGGUATO PREMEDITATO
Suor Leonella è stata colpita alle 12:20 (le 11:20 italiane) mentre attraversava la stradina che separa la scuola, di cui anche si occupava, dall'ospedale. Si stava recando a pranzo. Con lei, due guardie del corpo, una delle quali è rimasta uccisa.
Sarebbe la prova che i killer (almeno due), erano lì da tempo e conoscevano mosse e tempi della religiosa. Attaccare nel compound sarebbe stato impossibile, o molto rischioso: quella piccola strada da traversare era l'unico 'buco' possibile: ciò mostrerebbe che si è trattato di un agguato molto premeditato. Voci ancora difformi sulla sorte degli attentatori: almeno uno sarebbe stato arrestato; altri dicono che lo siano stati tutti e due (questo ammesso che fossero solo due).
Suor Leonella era rientrata il 28 agosto a Mogadiscio da Nairobi. Era giunta nella capitale keniana alcuni mesi fa nell'ambito delle rotazioni effettuate dalle missionarie della Consolata. Era rimasta in Kenya molto più del solito, poiché da qualche mese le autorità islamiche al potere a Mogadiscio debbono dare un permesso prima che vi ci si possa recare, permesso che per la suora si era fatto attendere.
LEGA, CONVOCARE AMBASCIATORI ISLAMICI "Il governo italiano convochi immediatamente gli ambasciatori dei governi di religione islamica e il rappresentante dell'Onu in Italia per tutelare i nostri connazionali presenti chi per volontariato, chi per lavoro e anche per missioni di pace, in quei paesi dove l'odio per i cattolici è sempre più evidente". Lo chiede il senatore della Lega Massimo Polledri, secondo il quale "é ora di dimostrare ancora di più la nostra determinazione a difendere i valori cristiani e a far difendere dal governo i nostri concittadini". "Le minacce continue contro il Papa e contro la Città del Vaticano devono avere una risposta forte alle diplomazie presenti nel nostro paese. La morte di questa povera suora che era in Somalia, un paese dove non esiste un governo e le corti islamiche la fanno da padrona, per aiutare e star vicino a quelle popolazioni - conclude - non può rimanere nel silenzio. Governo, D'Alema se ci siete battete un colpo per tutti gli italiani".
MOGADISCIO - Uomini armati, quasi certamente due, sono entrati domenica mattina in un ospedale pediatrico di Mogadiscio e hanno ucciso una suora italiana insieme alla sua guardia del corpo. Subito soccorsa, la suora è morta poco dopo per le gravissime ferite riportate.
Fonti dell'ospedale che si trova nel distretto di Huriwa hanno specificato che è stata colpita da tre colpi alla schiena.
"Le persone che hanno ucciso suor Leonella sono state arrestate. Non sappiamo chi siano. Ce lo hanno detto nostre fonti locali". E' quanto afferma da Nairobi, Kenya, suor Giuseppina Barbero responsabile della casa delle suore Missionarie della Consolata alla quale fanno capo le tre religiose presenti in Somalia. Le suore, ha aggiunto suor Giuseppina in serata arriveranno tutte a Nairobi con la salma di suor Leonella.
La religiosa viveva da molti anni a Mogadiscio ed aveva deciso di restare pur essendo consapevole dei pericoli che correva. Aveva circa 70 anni e apparteneva all'ordine delle missionarie della consolata. Nella capitale sono presenti altre due suore dello stesso ordine. Ieri un capo religioso di Mogadiscio legato al movimento delle corti islamiche, che ora praticamente detiene il potere in gran parte del paese, aveva lanciato un appello a tutti i musulmani perché si vendicassero del papa: "Chiunque offende il nostro profeta Maometto dovrebbe essere ucciso dai mussulmani che si trovano nella possibilità di farlo", aveva affermato.
Secondo fonti locali legate alle corte islamiche è probabile un rapporto tra questo assassinio e le parole del papa a Ratisbona, giudicate offensive da molti musulmani. "Un episodio orribile" che "speriamo resti un fatto isolato". Questo il primo commento a caldo di Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, "Mi pare che sia un episodio frutto della violenza e dell'irragionevolezza pensando soprattutto all'attuale situazione che - ha precisato il gesuita - non ha motivo e fondamento".
La Somalia è da anni un'area ad altissimo rischio, dove la Farnesina ha sempre sconsigliato e continua a sconsigliare di recarsi. Dopo un lungo periodo di totale anarchia è stato creato un governo di unità nazionale che doveva raccogliere le varie fazioni in lotta ma che non è mai riuscito ad esercitare realmente il potere. Piuttosto negli ultimi mesi si sono andate affermando le corti islamiche, che imponendo il rispetto della sharia si sono contrapposte con successo ai signori della guerra e che sono sospettate di rapporti con gruppi vicini al terrorismo. Si tratta di un'area "ad elevata criticità", caratterizzata da un "quadro estremamente fluido" in cui insiste un "rinnovato attivismo di formazioni islamiche animate da un accentuato sentimento antioccidentale". Questa l'analisi dei Servizi segreti italiani della situazione in Somalia.
UN AGGUATO PREMEDITATO
Suor Leonella è stata colpita alle 12:20 (le 11:20 italiane) mentre attraversava la stradina che separa la scuola, di cui anche si occupava, dall'ospedale. Si stava recando a pranzo. Con lei, due guardie del corpo, una delle quali è rimasta uccisa.
Sarebbe la prova che i killer (almeno due), erano lì da tempo e conoscevano mosse e tempi della religiosa. Attaccare nel compound sarebbe stato impossibile, o molto rischioso: quella piccola strada da traversare era l'unico 'buco' possibile: ciò mostrerebbe che si è trattato di un agguato molto premeditato. Voci ancora difformi sulla sorte degli attentatori: almeno uno sarebbe stato arrestato; altri dicono che lo siano stati tutti e due (questo ammesso che fossero solo due).
Suor Leonella era rientrata il 28 agosto a Mogadiscio da Nairobi. Era giunta nella capitale keniana alcuni mesi fa nell'ambito delle rotazioni effettuate dalle missionarie della Consolata. Era rimasta in Kenya molto più del solito, poiché da qualche mese le autorità islamiche al potere a Mogadiscio debbono dare un permesso prima che vi ci si possa recare, permesso che per la suora si era fatto attendere.
LEGA, CONVOCARE AMBASCIATORI ISLAMICI "Il governo italiano convochi immediatamente gli ambasciatori dei governi di religione islamica e il rappresentante dell'Onu in Italia per tutelare i nostri connazionali presenti chi per volontariato, chi per lavoro e anche per missioni di pace, in quei paesi dove l'odio per i cattolici è sempre più evidente". Lo chiede il senatore della Lega Massimo Polledri, secondo il quale "é ora di dimostrare ancora di più la nostra determinazione a difendere i valori cristiani e a far difendere dal governo i nostri concittadini". "Le minacce continue contro il Papa e contro la Città del Vaticano devono avere una risposta forte alle diplomazie presenti nel nostro paese. La morte di questa povera suora che era in Somalia, un paese dove non esiste un governo e le corti islamiche la fanno da padrona, per aiutare e star vicino a quelle popolazioni - conclude - non può rimanere nel silenzio. Governo, D'Alema se ci siete battete un colpo per tutti gli italiani".