Forse volevi dire un omicidio quasi-annunciato.
Purtroppo quel giovane idealista (fino all'utopia) ed il suo lavoro non erano affatto semisconosciuti.
Era invece conosciutissimo sia alle autorità palestinesi che a quelle israeliane che alle ONG internazionali ed a tutte le persone che seguono non solo occasionalmente gli eventi che si verificano in quella martoriata terra.
Il pensiero che più mi avvilisce, oltre quello della sua morte, è la certezza che non sapremo mai la verità sugli esecutori e sui mandanti del suo barbaro assassinio.
Districarsi fra i meandri della complicata situazione mediorientale è difficile anche per i più esperti addetti ai lavori.
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questo articolo a mio parere insolitamente equilibrato.