nVidia felice dell´acquisizione di Ati
A seguito dell'acquisizione di Ati operata da Amd, nVidia non può che guardare positivamente il buon esito dell'operazione, dal momento che a seguito di essa, molte persone che lavorano nell'azienda canadese hanno spedito i propri curriculum proprio a nVidia.
Il timore della forza lavoro Ati è che il primo step successivo all'acquisizione possa essere il riassetto della struttura, dal momento che sicuramente si avranno dei doppioni a livello di incarichi e competenze (specialmente nell'ambito direzionale).
Un altro motivo di felicità per nVidia è dato dall'inevitabile ritardo che subiranno i vari progetti in cantiere da parte di Ati, RV560 e 570 in primis, le prime gpu prodotte con tecnologia ad 80 nanometri.
I progetti dei due processori grafici hanno già infatti accumulato finora un trimestre di delay sul previsto. Il vantaggio per la concorrente di Ati risiede nella possibilità di recuperare parte del terreno, dal momento che si trova più indietro nello sviluppo di chip costruiti con processo ad 80 nanometri.
Non va infine dimenticato che nVidia copre, insieme a Via, una grande fetta di mercato a riguardo dei chipset per Amd, cosa che obbliga l'azienda di Sunnyvale ad una concorrenza non troppo aggressiva sul fronte video verso la ditta produtrice di nForce.
Amd è attesa da un difficile semestre, dove lo spauracchio di Core 2 Duo e delle sue prestazioni potrebbe minare la stabilità dell'azienda che ha appena compiuto un'acquisizione molto imortante nel panorama tecnologico mondiale;, nonostante i benefici dell'immediato inoltre, quest'operazione è destinata a penalizzare nVidia in un futuro a medio-lungo termine.
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