della serie "lg ad cooperativam"
Ecco le SIM di CoopVoce
Entro Pasqua le prime sperimentazioni, in estate il lancio definitivo. Anche cellulari marchiati Coop
Il 30 marzo passerà alla storia come data di nascita del primo operatore virtuale della telefonia mobile in Italia. La Coop, quella che "ti dà di più", ha presentato il suo nuovo marchio, CoopVoce, con il quale dai prossimi giorni metterà in vendita proprie SIM con tariffe prepagate (poche ed economiche) e perfino cellulari marchiati Coop.
Si parte con una sperimentazione, nel senso che già prima di Pasqua un campione di soci Coop e i loro familiari potranno cominciare a provare le funzionalità tecniche e operative del nuovo operatore, acquistando le SIM marchiate Coop (da 128 Kb, con numerazione che inizierà con 331-1xxxxx), le ricariche di tipo scratch-card e perfino i cellulari (inizialmente forniti da TIM) con il marchio del nuovo operatore.
L'esperimento poi si allargherà a macchia d'olio mano a mano che nei 1.300 centri Coop presenti in Italia verranno allestiti i punti vendita con personale sufficientemente addestrato fino a quando, entro l'estate, la fase sperimentale si potrà considerare conclusa e il servizio lanciato commercialmente.
C'è da dire subito che ufficialmente non è un servizio aperto a tutti, ma riservato ai 6,5 milioni di soci e ai loro familiari fino al 6° grado di parentela. Ma siccome per diventare soci Coop è sufficiente entrare in uno dei suoi 1.300 centri commerciali, chiedere la tessera e pagare la quota associativa di 25 euro, il nuovo servizio telefonico è, in pratica, a disposizione di tutti. Tanto che la Coop stessa non dispera di allargare, in questa occasione, la propria base dei soci.
Il battesimo ufficiale è avvenuto ieri nei saloni di un grande albergo milanese, celebranti l'amministratore delegato di Telecom Italia, Renato Ruggiero, il presidente di Coop Italia Vincenzo Tassinari e il presidente dell'Associazione nazionale cooperative di consumo Aldo Soldi. Tutti e tre hanno spiegato natura e obiettivi di un accordo che è partito con un'intesa siglata esattamente un anno fa, nell'aprile 2006.
I servizi - Inizialmente le schede saranno solo di tipo prepagato. Agli abbonamenti si penserà, eventualmente, in un secondo momento. Dalla prossima settimana chi acquisterà le SIM sarà in grado di effettuare chiamate nazionali e internazionali, inviare e ricevere SMS e MMS, effettuare traffico Internet in web browsing e utilizzare i diversi servizi a valore aggiunto, come qualsiasi cliente di qualunque altro operatore mobile. Il servizio sarà disponibile su tutto il territorio nazionale (la copertura è assicurata dalla rete TIM) e all'estero, grazie agli accordi di roaming (sempre di TIM).
Le tariffe - Risponderanno, ha sottolineato il presidente Tassinari, al concetto STC, saranno cioè semplici, trasparenti e convenienti. Obiettivo delle Coop, in sostanza, è quello di intervenire su una spesa sempre più importante per le famiglie, offrendo ulteriori significativi vantaggi a favore dei soci. Ma nessuna cifra è stata precisata. Si sa solo che saranno cifre meno care di quelle ufficiali di Telecom; forse senza scatto alla risposta.
I telefonini - Coop venderà anche cellulari con il suo marchio. In un primo tempo a fornirli sarà TIM ; in un secondo tempo sarà Coop ad acquistarli direttamente sul mercato. Anche qui nessuna anticipazione ufficiale, pur potendo supporre che l'offerta non mancherà, a iniziare da Onda per finire a uno dei numerosi canali che vengono dalla Cina.
Gli obiettivi - Il primo traguardo non è particolarmente ambizioso: un milione di clienti in tre anni per un catino di utenza che raccoglie tra soci e familiari quasi 20 milioni di potenziali acquirenti sembra posto solo per poterne celebrare il raggiungimento in anticipo.
Le prospettive - L'accordo per la telefonia mobile non è che il primo passo della collaborazione tra Coop e Telecom Italia. Prossimi obiettivi sono i servizi di banda larga (si è accennato a un'AliceCoop) e alla telefonia fissa. Anche qui la parola d'ordine è convergenza tra fisso, mobile, Rete e Tv.
Se son rose, fioriranno. Così come potrebbero, a breve, fiorire altri accordi tra Telecom Italia e diversi partner: ieri Renato Ruggiero ha pubblicamente ammesso di aver presentato un'offerta vantaggiosa a Poste Italiane, strappandole di fatto dall'abbraccio con Vodafone.
Un colpo da maestro per raggiungere due obiettivi: acquisire un altro ricchissimo bacino di utenti che può far capo a 14 mila punti vendita e, soprattutto, mettere nei guai il concorrente Vodafone che si era impegnato con l'Antitrust a garantire l'ingresso di un operatore virtuale con condizioni tali da permettergli di formulare offerte competitive con adeguati ritorni economici.
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