Un po' di storia!

Il circuito fu fondato da Gianni Ferrauto che precedentemente era responsabile dei network Parmalat EuroTv e TVPort che lasciò appunto per creare SuperSix.
Nei primi anni comunque i 4 network di allora OdeonTv, TV Italia (nati sulle ceneri dei network Parmalat), Cinquestelle e SuperSix collaborarono in una specie di consorzio comune.
 
La musica è stata, per alcuni di noi, l'elemento determinante che ci ha avvicinato al mondo della televisione satellitare. Complici le piccole televisioni locali che, fiutando "l'affare", portavano dentro le nostre case immagini provenienti da altri "mondi", insegnandoci che c'era qualcos'altro oltre la normale tv via etere.
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Siamo nel 1985 e il satellite ECS1, veterano della flotta Eutelsat posizionato a 13° Est, già cominciava a diffondere le prime trasmissioni destinate all'utenza finale. Un piccolo gruppo di televisioni via cavo ora trovava spazio in tutta Europa grazie a questi ripetitori posizionati sulla montagna di Clarke.
Per la maggior parte di noi era ancora un universo inaccessibile, materiale per pochi eletti. Erano in particolar modo gli addetti ai lavori ad essere già dotati di antenne il cui diametro doveva essere almeno di 180 cm. e qualche fortunato privato.
Noi eravamo troppo piccoli e nessun padre avrebbe preso sul serio una richiesta simile.
Prima di tutti c'era Music Box, televisione musicale londinese che può essere forse definita antenata di MTV, già nei primi anni ottanta in onda con VJs e special sui più importanti artisti in voga in quegli anni, senza considerare l'audio televisivo stereofonico.
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I pionieri dell'emittenza locale non si fanno scappare la novità: ore ed ore di programmazione di ottima qualità che piovono, letteralmente, dal cielo. Europa Tv, conosciuta inizialmente come Tv Ardea e visibile solo in alcuni comuni del litorale romano segue la sorte di altre colleghe capitoline, come Telestudio che utilizzerà il canale 38 per gli inglesi, ci delizia con la programmazione di Music Box.
Nino Firetto, visibile nelle prime due immagini, è sicuramente uno dei volti di punta del canale musicale, rimanendo presente fino al 1989.
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Nella programmazione dell'emittente c'è davvero spazio per tutti gli artisti più conosciuti. La terza fotografia mostra uno dei primi sistemi di titolazione dei video per presentare un clip, abbastanza raro, con Copeland dei Police. I Bon Jovi con 'Living on a prayer' sono in onda insieme al marchio della scatola musicale (quarta immagine), ma nella messa in onda del filmato c'è un piccolo messaggio tecnico subliminale: in alto a destra ci sono due linee, avvertono l'inizio della pubblicità e saranno presenti sempre, ogni volta, per avvisare del break.
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Troppo bello per durare: il 31 gennaio del 1987 sarà una data storica per Music Box, l'inizio della fine. Nasce Super Channel che si presenta sulla stessa frequenza come un canale d'intrattenimento pan europeo, dedicando però ancora moltissimo spazio alla comitiva di Nino Firetto.
Il feed questa volta ci viene gentilmente concesso dalla non romana e localissima Telestudio, visibile solo in alcuni centri della Valle Peligna (AQ). Ore ed ore di messa in onda dedicate all'Eutelsat, fatta eccezione per alcune dirette di eventi locali.
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Cambia anche il servizio televideo che viene ampiamente pubblicizzato. Potete immaginare da chi fosse curato prima dell'arrivo della nuova emittente. Ci sono tutte le pagine utili per raccogliere qualsiasi tipo d'informazione su quello che viene trasmesso. Anche la griglia dei programmi completa, molto utile, dal momento che Tv Sorrisi e Canzoni non pubblicava gli eventi mandati in onda. Peccato che il servizio teletext fosse disponibile solo via satellite. Almeno per mia esperienza qualsiasi televisione locale da me sorpresa nella ripetizione del segnale filtrava il televideo durante la diretta.
Un'occhiata alla chart del mese di giugno 1987, utile per scoprire chi fosse maggiormente in voga in quel periodo. Al primo posto Whitney Houston con 'I wanna dance with somebody'.
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Le sette note sono ancora l'elemento determinante del palinsesto della nuova emittente londinese. I concerti acquistati da Granada e trasmissioni musicali targate Music Box trovano ancora ampio spazio all'interno della nuova programmazione. Ma Super è essenzialmente un canale generalista, quindi, ad una certa ora, arriva proprio il momento di cambiare musica, come mostra chiaramente il secondo promo.
I boxofili dovranno attendere l'una del mattino prima di ricominciare a sognare!
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Il cambiamento sembra non pesare ancora molto, gli appassionati del music channel possono seguire i loro protagonisti senza particolari difficoltà e spegnere magari la televisione dopo che Adam Curry ha salutato i suoi telespettatori. Il palinsesto tipo dell'estate 1987 ci regala Nino alle 16 e Countdown alle 17. Un'ora di videoclip, classifiche, richieste degli ascoltatori, date dei concerti e filmati live on playback direttamente da uno studio fatto apposta per la trasmissione, con tanto di pubblico in sala, come è possibile notare dallo screenshot, postato proprio per rendere l'idea.
Quel giorno, tra i tanti ospiti, c'erano i Def Leppard, famosa rock band degli anni ottanta nota anche per il fatto che il batterista, in quanto invalido, suonasse solo con un braccio. Il successo di quel periodo era, per l'appunto, 'Animal'.
Una delizia per gli appassionati della musica che potranno comunque continuare a seguire il format, successivamente, su Sky Television, con la conduzione di un altro biondo VJ che rispondeva al nome di Pat Sharp.
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Ovviamente 'It's A Music Box Production'.
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Il marchio di Music Box è ancora l'unico a comparire sul teleschermo, sempre in basso a destra, anche se leggermente diverso rispetto a quello mostrato nella quinta immagine del 1985. Un'abitudine che non durerà molto, Super adotterà a breve un suo logo che presto, come vedremo nelle foto successive, diventerà stabile.
Il sabato mattina è comunque un piacere svegliarsi con questa colonna sonora ed è pure tempo di classifiche. Parte la Chart Attack, la hit parade dei trenta singoli maggiormente apprezzati. La sigla è davvero accattivante: ci mostra cornici di quello che avviene dietro le quinte, la regia è in onda. Quello che in tv si vede solo per alcuni secondi, è ora stabile con questi fermo immagine; un'occasione ghiotta per vedere com'è fatta la loro regia, quali strumenti utilizzavano e sopratutto per apprezzare un altro volto noto, quello di Simon Potter.
A puro titolo di curiosità: quel giorno al trentesimo posto, come new entry, c'era Boy George con 'Sold'.
Per i poverini non parabolizzati la ripetente di turno: Video Caesar Tv, direttamente da Pescara un misto di programmazione composta da Music Box e Videomusic. Senza volerlo, quindi, gli abruzzesi anticiparono quello che sarà poi il futuro di Super Channel, con l'acquisto della stessa da parte della famiglia Marcucci.
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La nuova vera identità, comincia dunque a prendere sempre più piede.
Un primo marchio, dal sapore un po' sperimentale che la televisione comincia a mostrare. E' un logo che all'inizio comparirà solo ed esclusivamente nella fascia serale e notturna, lasciando quindi le altre ore di trasmissione libere da qualsiasi altro timbro.
Fasi di vita quindi a confronto, visto che il nuovo brand compare su un video che mostra una titolazione vecchia maniera, segno che Music Box probabilmente duplicava il clip dal master titolandolo anche nella loro copia di archivio, abitudine poi modificata con una titolazione più elastica, effettuata direttamente, in tutti i sensi, durante la messa in onda del promo musicale.
Ma la "Super" collocazione sempra non essere molto in armonia con i nomi dei cantanti e i titoli delle canzoni. Come si può notare dall'icona del video di Patrick Hernandez, nello schermo ci sono delle distanze un po' troppo ravvicinate, e se ci mettiamo pure la marchio-titolatrice di Telestudio, il risultato al giudizio dell'occhio telespettatore.
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Televisioni ripetenti mandate a casa, finalmente il segnale arriva direttamente dai 13° Est dell'Eutelsat II F1, ma qualcosa a Londra sta cambiando e non in meglio.
Siamo nel 1988, il volto del "carrilon" così come abbiamo cominciato a conoscerlo comincia a sbiadirsi. I noti conduttori sono ancora in onda, ma le ore che gli vengono dedicate sono sempre meno ed inolte adesso, come è possibile notare dalle foto, la casa madre adotta solo ed esclusivamente il suo marchio, piccolo in alto a sinistra.
L'attenzione per tutto ciò che fa melodia è sempre alta, esibizioni dal vivo e trasmissioni box made sempre in onda, nuova grafica per le sigle (vedere anche il promo di Super), nuovi studi, ma i conti del bilancio intanto non quadrano.
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Nuovi promo per volti noti, meglio tenere nascoste le difficoltà economiche facendosi vedere sempre in forma. Simon Potter è ancora il presentatore della Chart Attack, cambia l'orario e il promo di presentazione, e magari anche il look del conduttore. Tutto, come sarà possibile notare anche dalle prossime icone, evidenziato da uno spot che recita 'Super Summer Sounds'. Insomma, il nome della nuova signora prende sempre più piede.
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Il sound estivo è solo di Super Channel, ma quanti volti ancora familiari. Cominciano davvero ad avere quasi l'odore di storia, viene quasi da chiedersi in cosa siano impegnati ora dopo una bella carriera presso gli studi londinesi.
I capelli biondi e femminili sono di Amanda Reddington (è lei vero?), altra storica presenza, come storico è il programma 'Off the wall', sempre impegnato nella moda ed in tutto ciò che fa tendenza a Londra e dintorni. Davvero una parentesi da non perdere per essere informati sulla loro nazione, sempre all'avanguardia su ogni cosa che possa venire ritenuta fashion.
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Adam Curry a casa, Count Down continua su Sky Television con un altro conduttore, ma per i suoi ammiratori arriverà una nuova conduzione su MTV: una classifica tutta sua made in USA. Bisognerà attendere solo qualche mese, ad Ovest una nuova stella sta per sorgere.
Arriva intanto Formula One con John Leslie, nuovo volto che avrà spazio anche in Italia, questa volta grazie a Super Six che ne trasmetterà legalmente i programmi con un esperimento italiano la cui storia è già stata trattata nel post numero 20.
La messa in onda è ovviamente in anteprima sui 10987 V dell' F1, sulla nostra penisola quasi un mese di ritardo.
Classifiche e video protagonisti della trasmissione. Il suond è molto americano, ma qualsiasi cosa sembra aver perso quel mordente e quella verve alla quale siamo stati abituati crescendo, inoltre i clip vengono presentati seguendo uno stile radiofonico: non ne viene rispettata l'integralità e le immagini partono non appena termina l'intro musicale iniziale che si può ascoltare, come sottofondo, durante la presentazione del conduttore che rientrerà prima del termine della canzone.
Ed è un peccato, come telespettatore di una tv musicale ritengo che l'integralità del filmato è quasi sacra!
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Nino c'è!
Gli hanno tagliato i capelli, ha un aspetto più curato e meno giovanile, sono passati tre anni da quando lo vedevamo comparire tra le tv locali senza capire, all'inizio, chi era e da dove veniva.
Ha perso la forza come Sansone, ma non è colpa sua e nemmeno dei suoi amici. Sono gli eventi più grandi di loro che stanno prendendo, piano piano, piede.
Vederlo in televisione è sempre un'emozione, pure se cominciano a non esserci più quelle caratteristiche che abbiamo apprezzato all'inizio e con le quali siamo cresciuti. Sono passati vent'anni dal suo esordio in televisione e molti ricordi rimangono ancora vivi nella nostra memoria.
La nuova striscia si chiama semplicemente come il suo nome: Nino Firetto. Vale però quanto detto sopra ed ogni cosa sembra andare avanti per forza d'inerzia. Ad arricchire il programma qualche ospite valido non manca mai, la sua simpatia insieme alla professionalità rimane intatta, è il contorno che comincia a piacerci sempre meno.
Personalmente anche la scelta dei video sembra essere giù di tono. Meglio non scavare troppo negli archivi in vista di un futuro incerto.
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Con le immagini finali di queste due sigle capiamo cosa è ormai diventato Music Box. Un copyright, che compare solo alla fine di ogni programma prodotto, hanno praticamente già preso la direzione che li vede protagonisti tutt'oggi nel mondo della musica: una firm specializzata nella produzione di programmi musicali per i maggiori network inglesi, forte però di un passato e di un archivio al quale in tanti attingono, Viacom compresa, come potete ben vedere dalle immagini inserite da Zwbot nei post successivi.
Il logo, sempre presente in basso a destra nei tempi d'oro non esiste più o meglio, il generatore di marchio scollegato un bel giorno dalla messa in onda sarà conservato (o almeno così ci piace credere) in qualche museo della televisione inglese sotto una bella protezione in vetro.
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Super Channel tra i fossili! Mi viene quasi da pensare che l'ideatore di questo monoscopio avesse il dono della preveggenza.
Quanti cambiamenti negativi in un anno. Sono bastati dodici mesi per distruggere il lavoro fatto dal 1984 a quel fatidico 30 gennaio 1987.
Non rimane altro da fare che andare a dormire: della fascia notturna musicale dedicata a Music Box non c'è più nulla, le repliche per i sonnambuli si limitano alla ritrasmissione di Formula One e Nino Firetto, seguirà una suadente voce femminile per augurare la buonanotte ai telespettatori.
Dopo tutto in tempi di magra meglio risparmiare in questo modo.
L'interruzione dei programmi notturni sarà comunque solo transitoria ma quello che succederà da questo momento in poi è davvero di triste interesse (vedere anche il post numero 32 di Zwobot).
Niente ha più il sapore di quel pionerismo e novità che ha alimentato tutto questo, la famiglia Marcucci sta per arrivare, Super diventerà una filiale italiana di Videomusic e poi, come se non bastasse, la mazzata finale degli americani di casa NBC.
Sarà poi il digitale a determinare lo spegnimento degli storici 10987 V nell'autunno del 1998, dopo aver offerto ai telespettatori europei, per un breve periodo, una programmazione composta da CNBC in onda dalle 6 alle 12 e National Geographic dalle 12 in poi.
Il palinsesto tipo dell'estate 1995 nella fascia pomeridiana?
14,00 US Money Wheel
17,30 FT Business Tonight
18,00 Today News
19,00 ITN World News
Ecco cosa è rimasto della storica programmazione: solo il notiziario dell'inglese ITN, in mezzo ai telegiornali economici made in USA.
A partire dalla metà del 1988 qualche altro gruppo americano stava già cominciando a seguire, probabilmente con un certo interesse, il decadimento del carillon inglese.
Il campo riservato alle televisioni musicali era diventato realmente sgombro da qualsiasi concorrenza. Non ci voleva certo una mente esperta in strategie di marketing per capire che quello che andava ora in onda sui 13° Est non avrebbe fatto male nemmeno ad una mosca.
Un satellite della flotta Intelsat sui 27,5° Ovest era in procinto di dar vita ad un nuovo fenomeno e sopratutto permanente.
MTV, i cui motori già rombavano dall'agosto del 1987, era pronta per conquistare l'Europa, liberamente!


Un ringraziamento particolare a Zwobot per la sua collaborazione
 
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gianlucabelfi72 ha scritto:
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Ho digitalizzato una serie di immagini riguardanti Music Box, Super ed MTV risalenti tra il 1985 e il 1989 ma non riesco ad inserirle.
E' possibile prelevarle dalla cartella creata e metterle "in onda"? Mi piacerebbe tanto arricchire il thread con questo materiale per creare un nostro piccolo museo.
Aspetto notizie, magari con un messaggio privato.
Grazie!
Prova con imageshack:
http://imageshack.us/
Pilucchetta
 
Zwobot ha scritto:
Music Box iniziò a specializzarsi nella produzione di programmi musicali per le televisoni terrestri inglesi, come Channel 4 ed ITV, ed esiste tuttora a disposizione di qualsiasi broadcaster voglia servirsi dei suoi servizi.
http://www.music-bx.co.uk/
In passato ho visto anche su Italia 1 roba acquistata e proveniente dall'archivio di Music Box, ho riconosciuto gli studi ed i VJ, che venivano ovviamente doppiati.

Un altro esempio a tale riguardo è questa immagina tratta da un video andato in onda l'anno scorso su VH1 European, dove si vedono chiaramente le grafiche di Music Box datate 1984.

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Altro che Wikipedia, dovresti fondare Zwobot-pedia-tv. A leggerti, è come leggere una enciclopedia. Grande! Vedo che seguivi attentamente i movimenti nell'etere fin da allora.
Al rivedere qui video che hai postato, ho fatto un salto nel mio passato, attaccato al video (come si vede, gli anni passano ma TVM ha semrpe lo stesso "logo"... pardòn... titolatrice, e basa la sua programmazione semrpe sulla ripetizione di programmi altrui - ora con Odeon almeno parlano italiano...)...
Nino Firetto lo seguivo ogni volta che potevo, e mi ricordo che Super mandava in onda anche simpatici telefilm, poi mai visti sulla tv italiana.
Ricordo che la cosa + fastidiosa era quando TVM si decideva a trasmettere roba sua (televendite già allora....) ed interrompeva i programmi sat...
 
Ultima modifica:
chiedendo ai piani alti si potrebbe fare sul portale un area dedicata alla storia del sat......che ne dite?.....
 
gianlucabelfi72 ha scritto:
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La domenica mattina è comunque un piacere svegliarsi con questa colonna sonora ed è pure tempo di classifiche. Parte la Chart Attack, la hit parade dei trenta singoli maggiormente apprezzati. La sigla è davvero accattivante: ci mostra cornici di quello che avviene dietro le quinte, la regia è in onda. Quello che in tv si vede solo per alcuni secondi, è ora stabile con questi fermo immagine; un'occasione ghiotta per vedere com'è fatta la loro regia, quali strumenti utilizzavano e sopratutto per apprezzare un altro volto noto, quello di Simon Potter.
A puro titolo di curiosità: quel giorno al trentesimo posto, come new entry, c'era Boy George con 'Sold'.

Sicuro che non fosse sabato mattina? Alle 12.30? ;)
Prima di Chart Attack andava "Rocking at the Speed Of Light"!

Se c'era Sold new entry al numero 30 allora vuol dire che stai parlando della puntata del 18 luglio 1987.
Ai primi 3 posti c'erano "It's A Sin" dei Pet Shop Boys, "Who's That Girl" di Madonna e "Wishing Well" di Terence Trent D'Arby! :icon_cool:
 
dttfans ha scritto:
chiedendo ai piani alti si potrebbe fare sul portale un area dedicata alla storia del sat......che ne dite?.....

Per ora, visto il livello della discussione, direi di metterla in rilievo (non per altro per il magnifico lavoro del sempre bravo Zwobot e di Gianlucabelfi che ha aperto il thread). ;)
 
si si ho visto che stamattina era gia in rilievo....vista la conoscenza di zwobot avevo pensato che oltre a canali musicali ci potesse delucidare su altro.....ma ci sara' tempo.....;)
 
gianlucabelfi72 ha scritto:
Il sound estivo è solo di Super Channel, ma quanti volti ancora familiari. Cominciano davvero ad avere quasi l'odore di storia, viene quasi da chiedersi in cosa siano impegnati ora dopo una bella carriera presso gli studi londinesi.
I capelli biondi e femminili sono di Amanda Reddington (è lei vero?), altra storica presenza, come storico è il programma 'Off the wall', sempre impegnato nella moda ed in tutto ciò che fa tendenza a Londra e dintorni. Davvero una parentesi da non perdere per essere informati sulla loro nazione, sempre all'avanguardia su ogni cosa che possa venire ritenuta fashion.

Sì, è Amanda Redington. Negli anni successivi ha continuato a presentare qualche programma su canali inglesi minori.
Simon Potter lavora tuttora a Music Box, mentre Nino Firetto fa il DJ presso una radio di Los Angeles.
 
Potresti raccontare cone l'ex music box e ex super e' passata di proprieta' fino a svanire ?

se non sbaglio il tp era usato a un certo punto da CNBC europe e poi da un canale tedesco...
 
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mbarsot ha scritto:
Potresti raccontare cone l'ex music box e ex super e' passata di proprieta' fino a svanire ?

se non sbaglio il tp era usato a un certo punto da CNBC europe e poi da un canale tedesco...

Music Box in realtà esiste ancora, solo che invece di essere un canale televisivo, è diventata una compagnia che produce programmi musicali per altre televisioni, e mette a disposizione, dietro pagamento, tutto il suo archivio di interviste, concerti e video, ma solo per grosse compagnie televisive.

Sul fatto di perchè Music Box abbia aderito al progetto Super Channel, rinunciando ad essere un canale per 24 ore al giorno, sinceramente, me lo chiedo da 20 anni! E non l'ho ancora saputo!
Poi le difficoltà finanziarie di Super Channel, fecero decidere ai suoi proprietari, un consorzio di tv britanniche, la vendita, conclusa grazie a Richard Branson della Virgin.

Super Channel venne così acquistato alla fine del 1988 dalla famiglia Marcucci, già proprietaria della televisone italian Videomusic. Di conseguenza entrarono in conflitto con Music Box, che rimase comunque e sempre una società separata da Super Channel, nonostante avessero sede nello stesso palazzo e condividevano praticamente tutto, dalle attrezzature, alle regie, nonchè gli archivi.
Tale conflitto, causato dalla volontà di Videmusic di produrre per conto suo, i programi musicali per Super Channel, provocò dapprima la riduzione delle ore di trasmissione di Music Box, e poi la sua totale eliminazione dagli schermi.

Nel 1993 Super Channel venne poi venduto dai Marcucci, all'americana NBC, che lo ribattezzò NBC Super Channel e lo trasformò abbastanza rapidamente in un canale dedicato all'intrattenimento generale, tendente allo stile finanza e talk-show con alòcuni documentari e telefilm.
Non passò molto che il canale subì un altro cambio di nome, diventando NBC Europe.
Con l'avvento del digitale a metà anni 90, il canale divenne un canale dedicato al mercato tedesco, seppur in chiaro sul satellite per tutta l'Europa.
In questa fase il canale venne rilanciato trasformandosi in un canale a fasce orarie, tipo all'incirca la mattina CNBC Europe, già esistente, poi televendite e tutto il pomeriggio NBC Giga, dedicato ai videogiochi ed al mondo del computer.

Poi questo canale venne trasformato in Das Vierte, canale tedesco dedicato ai film, e Giga TV aprì un canale per conto suo, continuando quello che fu NBC Giga.
Magari alcuni aspetti li ho trattati velocemente, ma a grandi linee, è andata così.
 
Music Box non esiste più, o almeno come quella televisione musicale che eravamo abituati a vedere e che ha legato, alcuni di noi, al mondo della ricezione satellitare.
La voce che con il puntare le antenne al cielo è possibile ricevere tanta grazia si è sparsa a macchia d'olio, facendo perdere così, a mio avviso, quell'emozione pioneristica che si avvertiva nel poter vedere quelle immagini.
Sono passati tre anni, siamo già nel 1988 e molte cose sono, o stanno per cambiare.
Allo studio ci sono veri e propri progetti destinati solo ed esclusivamente agli abitanti della Terra, satelliti più potenti in orbita che il consorzio Astra, fiutando bene l'affare, sta progettando.
Ci vorranno ancora un paio di anni circa.
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MTV Europe è arrivata, già dal 1° agosto del 1987. Bisogna far ruotare il proprio padellone sui 27,5° Ovest di Intelsat perchè è proprio da questa posizione che la Viacom tenterà il suo ingresso in Europa, prima di trovare un posto al sole grazie alla famiglia Astra.
Una posizione provvisoria ma famosa. L'Intelsat 601 rimarrà probabilmente noto proprio per aver ospitato televisioni di grande interesse come CNN, Discovery Channel, Children's Channel e la cara BBC Prime (con questo nome solo dal 1995) che, in quegli anni, preferiva farsi chiamare semplicemente BBC Tv Europe, per poi diventare, nel 1991 BBC World Television Service.
Un piccolo ma grande dubbio assilla comunque lo scrivente: le immagini che vedete in questo post sono prese direttamente via satellite, ma è sempre più grande l'interrogativo che le prime trasmissioni del network della Viacom fossero si tramite Intelsat, ma attraverso uno spot visibile solo nel nord Europa e solo dalla metà del 1988 il segnale veniva allargato anche nella zona sud.
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MTV è comunque la tv dai mille volti. Una cosa che colpisce sono la molteplicità dei jingle che vanno in onda: animati, elettronici, cupi, allegri, colorati e in bianco e nero, in stile fantascientifico ed horror,oppure semplicemente romantici.
Ogni aggettivo va quindi bene per descrivere il modo di presentarsi della prima ed unica versione del canale disponibile in quegli anni e, sicuramente, la migliore che ci possiamo ricordare.
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Uno spot animato dal sapore vagamente poliziesco, con tanto di morto alla fine.
La Televisione Musicale per eccellenza, ovviamente, non è solo questo. Anche lei ha i suoi volti, le proprie trasmissioni che l'hanno caratterizzata negli anni (presi in esame) che vanno dal 1988 al 1990.
Le registrazioni che imprevedibilmente si sono dimostrate più utili che mai, si riferiscono al perido delle festività di fine anno 88.
Tante saranno le sorprese per i telespettatori, un piccolo assaggio per far capire che fanno veramente sul serio.
Musica e solo musica! Niente telefilm, cartoni animati e rubrichette varie che siamo abituati a vedere ai giorni nostri. Molto materiale prodotto dalla casa madre americana e ritrasmesso per noi europei.
Un piccolo gioiello per chi si sente orfano della "defunta scatola musicale".
Ma una piccola avvertenza: da parte mia, nel postare queste immagini, non c'è la stessa enfasi avvertita durante il lavoro effettuato nel post precedente. Anzi paradossalmente, i ricordi anche se più recenti, sono meno nitidi.
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Music Television da il benvenuto al 1989. Queste foto si riferiscono ormai quasi ad eventi di vent'anni fa per cui, senza volerlo, abbiamo praticamente creato una galleria d'epoca.
Il tempo passa per tutti, cantanti compresi che possiamo vedere e ricordare con il loro aspetto più giovane.
Ma procediamo con ordine: arriva il nuovo anno ed MTV decide di trasmettere una puntata speciale di Party Zone, un contenitore di video che generalmente viene programmato il sabato sera condito esclusivamente con clip danzerecci, alcuni di questi mai visti in Italia.
Per Capodanno un'intervista ai Crowded House alle 13,30, seguirà un "giovanissimo" Fish, cantante dei Marillon, Peter Gabriel che visto in questa fotografia fa avvertire un po' di nostalgia, sopratutto se si pensa a come fisicamente è ormai diventato ed infine altri due "baldi giovani" che rispondono al nome di Pia Zadora e Sting. Tutti insieme per raccontarsi ai loro fans in questa programmazione speciale per le festività.
Da notare alle 16,30 una rubrica condotta da Pip Dann, il primo volto d'epoca dell'emittente che incontriamo.
MTV, prima di traslocare a Londra, avrà Amsterdam come sede, anche se ho l'impressione che da quelle parti, almeno all'inizio, si produce il minimo indispensabile. Il grosso arriva tutto dalla casa madre americana.
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Ma che bello questo Natale in casa Viacom con Maiken Wexo, altro volto storico dell'emittente in questione.
Una buona abitudine, andata avanti per diversi anni, era quella di presentare verso la fine di ogni anno la Top 100, ovvero la classifica dei cento video più belli dei dodici mesi in questione.
La conduzione del 1988 è affidata proprio alla nordica in foto addobbata a festa, con lo sponsor della Coca Cola, un'occasione per dire che sin dall'inizio, agli americani trapiantati in Europa, l'appoggio di grandi sponsor non è mai mancato e, come vedremo in seguito, qualche altra trasmissione prendeva il nome proprio dalla compagnia sgancia-soldi del momento.
Per lo storico musicale di quel periodo, ricordiamo che al primo posto c'erano gli U2 con 'Desire'. Infatti nell'ultima foto s'intravede un Bono Vox a quota -20.
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Il logo prende il gusto della cioccolata, proprio a rafforzare quanto detto sopra.
Un'ingegnosa idea commerciale per guadagnare più soldi, quella di creare un promo sponsorizzato per diffondere le date dei concerti degli artisti in voga in quel periodo.
M&M's è la protagonista, con le sue "pillolette" di cioccolata ci ricorda le date della tournee dei Level 42 che di musica carina ne hanno fatta negli anni ottanta.
Ovviamente se vi piaceva il loro genere!
Pensare che Music Box lo faceva gratuitamente questo lavoro: durante Countdown o con un semplice serpentone durante la messa in onda del video.
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Che pacchia per le tv locali, questa televisione musicale è un contenitore non stop di videoclip senza nessun marchio durante le trasmissioni. Quanto materiale visto in giro nell'etere locale senza i titoli iniziali (già, ma come mai?!?!); che interesse a fare un accordo con le case discografiche, basta girare l'antenna verso Ovest ed il gioco è fatto.
Ma siamo sempre nel 1988, ancora un po' e poi un bel marchio anti pirateria come vedremo successivamente.
Intanto, ricordando i tempi belli che furono, un esempio della grafica più famosa con la quale venivano battezzati i filmati: Level 42 all'inizio con Mark King e Mike Lindup presentano la scritta d'introduzione della canzone e, successivamente, un classico da discoteca regalatoci dagli S'Express con la titolazione finale.
Due modi differenti, dunque, per mandare in onda immagini e musica.
Capito ora perchè i pirati dell'etere tagliavano l'inizio di ogni brano?
Grafica storica che poi cambierà successivamente con il corso della regionalizzazione europea degli americani, anche se la provincializzazione, come segnala Zwobot, si mostrerà molto tradizionalista proprio con noi italiani, conservando la vecchia abitudine di titolazione fino alla fine del 2000, prima del trasferimento della sede a Milano. Le altri filiali vedranno invece un cambiamento di veste già dal 1998. Guardate inoltre anche il post numero 37.
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La fantasia e la creatività non hanno limite da queste parti.
Grandi nomi della scena musicale internazionale completamente vestiti a festa. Viene da domandarsi se hanno chiesto una liberatoria per tutto questo oppure se hanno agito di loro iniziativa, tanto l'importante è essere in onda!
Le vittime in questione sono, in ordine dall'alto verso il basso, Bruce Springsteen nella parte di Babbo Natale, i Genesis versione "moderna" con un certo riferimento al clip 'Land of confusion' e, per terminare in maniera degna, Madonna nella parte di stessa (tanto blasfemo per blasfemo).
Ci sono degli artisti verso i quali MTV nutre un'attenzione particolare. L'abruzzese (di origini) Ciccone è proprio una di queste, e saranno molti gli special nel corso della preistoria dell'emittente a lei dedicati.
Ve la ricordate durante la tournee Ciao Italia del 1987 urlare '...Bambina, te amo...'? Un saluto proprio dedicato ad un'anziana signora, sua parente, residente a Pacentro (AQ).
Ma questa è storia da fanzine.
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Remote Control è il game show della emme musicale. L'unico programma non pentagrammato di un palinsesto completamente fatto sulle note.
Un'altra occasione per ribadire che la regionalizzazione non ha fatto certo bene a questo canale, sopratutto quella italiana e, di certo, la legge Mammì ci ha messo molto del suo per mettere le bastoni fra le ruote ad un canale tematico di questo tipo.
Le televisioni costrette a realizzare una percentuale di auto produzione e d'informazione hanno dovuto adeguare la loro programmazione per essere degni di una certa concessione e, se ricordo bene, il semplice commento effettuato per legare un clip musicale all'altro non poteva essere certamente considerato prodotto degno del sig. Mammì.
La MTV dell'Intelsat è dunque "fuorilegge".
Il promo del gioco mostrato comunque in queste immagini era presentato da Ken Ober e Colin Quinn, coppia riproposta nel format italiano da Paolo Bonolis e Luca Laurenti su Italia Uno nella fascia del primo pomeriggio, ma senza ottenere grande seguito.
Tre conocorrenti pronti a sfidarsi in uno studio televisivo molto simile ad una tipica cantina di una villetta di stampo americano, dotati di telecomando grazie al quale era possibile selezionare nove canali tematici, ognuno dei quali specializzato in argomenti riguardanti la cultura pop, erano i protagonisti del quiz.


Continua sul post numero 38
 
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grazie. Aggiungo un bit che forse non hai segnalato e cioe' che l' ECS1 non aveva la protezione dalle eclissi, e quando ce n'erano un cartello avvisava della temporanea sospensione delle trasmissioni (magari hai uno screenshot anche di questo!)

marco
 
Prova a dare un'occhiata al primo post di questo thread. Trovi il link per collegarti al sito di Tv Ark dove vedrai uno screen shot proprio sulla "messa in onda" dell'eclissi.
 
gianlucabelfi72 ha scritto:
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Con le immagini finali di queste due sigle capiamo cosa è ormai diventato Music Box. Un copyright, che compare solo alla fine di ogni programma prodotto, hanno praticamente già preso la direzione che li vede protagonisti tutt'oggi nel mondo della musica: una firm specializzata nella produzione di programmi musicali per i maggiori network inglesi, forte però di un passato e di un archivio al quale in tanti attingono, Viacom compresa, come potete ben vedere dalle immagini inserite da Zwobot nei post successivi.
Il logo, sempre presente in basso a destra nei tempi d'oro non esiste più o meglio, il generatore di marchio scollegato un bel giorno dalla messa in onda sarà conservato (o almeno così ci piace credere) in qualche museo della televisione inglese sotto una bella protezione in vetro.

Esatto, purtroppo!
Col 31 gennaio 1987, data del lancio di Super Channel, ci fu la conseguente riduzione di Music Box da canale a 24 ore al giorno a 10 ore al giorno, ma rimase tutto intatto, il modo di fare i programmi, il logo sullo schermo, ed il nome "Music Box" citato continuamente dai presentatori
Invece con l'inizio di ottobre del 1987, quando partì una seconda fase per Super Channel, con grafiche leggermente ritoccate (ad esempio siglette con sfondo blu marmorizzato invece di nero), li logo Music Box scomparve, e nemmeno quando nei vari programmi citavano l'indirizzo postale a cui spedire la corrispondenza, il nome "Music Box" veniva più inserito nell'indirizzo. Compariva esclusivamente alla fine del programma, proprio come si vede nelle immagini, oppure quando venivano mandati in onda dei video più vecchi, nei quali il logo appariva assieme ai titoli all'inizio ed alla fine del video, preimpressi. In giugno del 1986 cambiarono il modo di "titolare" i video, e rimossero il logo, che prima, rimaneva preregistrato sui video, inoltre il titolo compariva solo una volta, non subito all'inizio ma al partire del primo ritornello della canzone, con la sola indicazione di artista e titolo. In passato venivano indicati anche album e casa discografica.
 
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gianlucabelfi72 ha scritto:

Queste grafiche non vengono più usate da parecchi anni, ma capita a volte di vedere dei video con queste grafiche preimpresse, e proprio quello degli S'Express è andato in onda l'anno scorso su MTV Nordic.

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Il cinema, come la moda, è sempre andato d'accordo con una programmazione melodica e anche agli americani tutto questo non è passato inosservato.
Un'altra produzione con un altro volto che scopriamo: quello di Ray Cookes.
Il prodotto è comunque molto semplice, tanto da ricordare alcune rubriche cinematografiche che andavano in onda negli ottanta nelle tv locali condotte da Solvi Stubing.
Il croma key, inoltre, andava molto di moda nella MTV di quel (e non solo) periodo, ma il marchio con tutto il contorno fa la differenza.
Per il resto al presentatore di turno il compito d'introdurre i film del momento con una breve recensione già scritta a tavolino, la messa in onda dei trailer cinematografici, ad ogni modo abbondanti pure negli spazi pubblicitari del network ed un commento relativo alle uscite nei vari paesi europei.
Insomma, più semplice di così!
Bello è che sicuramente chissà quante volte abbiamo cambiato canale quando la nordica Stubing compariva nelle varie Teleregione, Telelazio, Tva 40 etc., etc.
Ma vediamoci un trailer del periodo!
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Vedere comunque tutti questi promo in lingua originale era interessante, forse questo è un altro motivo per il quale preferivamo loro alle produzioni della Isvema. Senza contare che molti film venivano anche presentati in anteprima rispetto al nostro mercato.
Per noi italiani amanti del doppiaggio non è stato mai molto facile sentire la voce originale degli attori, con At The Movies si poteva sopperire a questa mancanza.
Il film è Cocktail, un classico con il giovane Tom Cruise.
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La European Top 20! Semplicemente la classifica dei 20 singoli più venduti in Europa.
Programma storico dell'emittente visto che ancora sopravvive e viene trasmesso nel nostro paese conservando la conduzione originale in lingua inglese.
Questa è la prima versione europea, condotta a turno dai vari vj di MTV Europe (giusto?), che gode tra l'altro di uno sponsor d'eccellenza, la Braun che fornisce così il titolo al programma.
Pure in questo caso la realizzazione della trasmissione è piuttosto snella: conduttore, croma key con un sfondo molto simile a quello del promo che osserviamo nelle icone e i video più belli del momento, il tutto in onda, come sempre è accaduto nel 1988, senza nessun logo sullo schermo.
E con un occhio di riguardo all'Europa anche una frecciatina all'Italia. E' un successo clamoroso dicono loro, utilizzando proprio una bella frase made in Italy. I network europei che hanno dato attenzione al mercato italiano non erano poi così molti in quel periodo, sapevano benissimo quante poche antenne spaziali brillavano nei nostri tetti. La tv musicale americana però, secondo me, una certa attenzione l'ha sempre avuta, anche nei riguardi di alcuni nostri artisti, o comunque verso quelli che gli rimanevano simpatici.
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Uno spot simpatico demenziale sempre in tema natalizio, tanto per rimarcare ancora le diverse sembianze del music channel.
E a seguire un'altra produzione dal lungo cammino: Yo!. Ovvero lo spazio dedicato a tutto ciò che è cultura hip hop, musica di colore e artisti che più neri di così si muore.
Una serie che avrà lunga vita all'interno del palinsesto, anche italiano, dove godrà di una conduzione tutta tricolore, per poi subire diversi cambiamenti nel format, fino ad arrivare ai giorni nostri con la versione in onda nella notte di sabato all'una.
Nulla a che vedere però con l'originale americano che si poteva vedere negli anni presi in considerazione in questo post, quando tutto era very original from America!
Il vero Yo! avrà quindi l'onore, nella sua lunga storia, di ospitare grandi nomi del genere musicale al quale si dedicava, condendo il tutto con interviste ed esibizioni dal vivo.
MTV Europe, che altro non è che l'importazione della versione americana con un pizzico di Europa Unita, almeno in questi primi anni, dedicherà diversi spazi a tutto ciò che è ballabile o fa tendenza in genere.
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Benvenuta Julie Brown, anzi 'Downtown Julie Brown', come recitava lo spot che ci invitava a sintonizzarci con il Palladium di New York alle 18,30 e alle 02 ogni giorno, sabato compreso.
Un appuntamento imperdibile per tutti coloro che amavano perdersi nelle sonorità di una sala da ballo.
Miss Brown scatenata ballerina e presentatrice, aveva il compito di animare una serata in discoteca tra centinaia di giovani danzatori al ritmo delle hit più ballate in quel periodo. Qualche frase di accompagnamento tra un pezzo e l'altro, la fortuna di essere il personaggio giusto nel luogo giusto ed il gioco è fatto: la bravura del dj, il pubblico in sala, l'atmosfera del Palladium e la musica altamente ballabile facevano il resto.
E di tanto in tanto qualche artista in linea con il programma ospite, per regalare alla folla scatenata esibizioni live.
Noi a casa a guardare e a muovere il piede a ritmo di musica, magari con un pizzico d'invidia per non essere la, oppure per non frequentare locali fashion come quello di New York.
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Sarà nei primi anni novanta, anche se per un breve periodo, uno dei vj di MTV. A lui verrà dato il compito di presentare i video nella fascia pomeridiana a partire dalle ore 14, tutto rigorosamente in lingua inglese; esisteva già Astra, ma probabilmente le filiali locali erano ancora un progetto nel cassetto.
Bel colpo per Lorenzo Cherubini, meglio amato dai suoi fan con il nome di Jovanotti.
Forse la Viacom già lo stava corteggiando e così, prima che i satelliti della SES regalassero una visione più ampia del canale, arriva lo 'Swatch', una rubrica ampiamente sponsorizzata che in cinque minuti ed in onda a sorpresa durante i break pubblicitari con un montaggio intelligente e veloce, presenta vita morte e miracoli di un artista, introduce eventi musicali o legati al mondo della moda oppure del cinema.
In questo caso una presentazione rapida e concisa della creatura di Claudio Cecchetto prima maniera: davanti ai microfoni di Radio DeeJay, come servitore dello Stato (quando il servizio militare era ancora obbligatorio) e nel contempo sempre desiderato dai suoi ammiratori, in sala d'incisione spiegando che in realtà c'è un altro pseudonimo oltre a Jovanotti, ovvero Gino Latino, fidanzatino di una delle signorine Celentano, presentatore televisivo su Italia Uno nello storico DeeJay Television (dove lavorò pure Gerry Scotti) ed infine con uno slogan tormentone tutto suo, o di chi glielo ha creato, ben stampato su una maglietta della quale si proclama designer.
Questa volta le immagini non arrivano dalla fonte diretta, lo spot è una registrazione ottenuta tramite la ripetizione del segnale da parte di una piccola tv locale, Tele Flash, ricevibile in quel periodo e solo in alcune zone di Roma, sul canale D VHF.
Curiosa caratteristica: in quel momento era in corso una trasmissione natalizia dell'emittente, realizzata utilizzando solo ed esclusivamente materiale di MTV Europe.
E' bene ribadire, ancora una volta, che la Music Television andava in onda senza utilizzare nessun marchio per personalizzare il proprio segnale, rendendosi quindi appetibile come presunto fornitore a tutti i piccoli imprenditori locali in cerca di tanta grazia a costo zero.
Siamo però, ormai, agli inizi del 1989 e l'anonimo segnale sta per essere marchiato a vita!
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Il 1988 è praticamente terminato. MTV Europe è viva e vegeta ma dovrà aspettare ancora un anno prima che le sue onde trovino veramente un posto al sole. L'Intelsat è un satellite di tutto rispetto, ma la posizione orbitale dei 27,5° Ovest, benchè abbia funzionato come buon trampolino di lancio per molte emittenti americani o inglesi, non è comunque adatta per essere alla portata di tutti, insieme alla potenza che richiedeva ancora diametri di un certo livello.
La storia diventa ormai abbastanza recente (forse troppo per i miei gusti), però ci sono ancora alcune cose che vale la pena rivivere e immortalare nel forum di chi ama ciò che è stato.
Nel frattempo la Société Européenne de Satellites sta per lanciare il primo satellite Astra denominato 1A
che avverrà intorno alla fine del 1989, riuscendo finalmente, in un periodo un po' confusionario, a dare il via a quella concezione di televisione satellitare realmente destinata al pubblico.
La SES farà così mangiare la polvere a chi, nello stesso periodo, litigava per mettersi d'accordo su sistemi di trasmissione ad alta definizione MAC, D2MAC, CMAC e alle società che andavano incontro ad innumerevoli problemi legati ai lanci dei satelliti definiti DBS (Direct Broadcasting Satellites) e al loro relativo mancato funzionamento.
Astra irradierà in Pal 16 canali con una buona potenza, anche per l'Italia settentrionale e centrale, dando spazio così pure alla Viacom che raggiungerà davvero una buona popolarità europea crescente negli anni.
Ma prima di arrivare a questo ci sono ancora alcune cose da vedere, rimanendo perciò fedeli ai 27,5° Ovest.


Continua sul post numero 41
 
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gianlucabelfi72 ha scritto:
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Benvenuta Julie Brown, anzi 'Downtown Julie Brown', come recitava lo spot che ci invitava a sintonizzarci con il Palladium di New York alle 18,30 e alle 02 ogni giorno, sabato compreso.

Julie Brown qualche anno prima era anche presentatrice su Music Box!

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