avrei trovato questa soluzione con uno SPLITTER A DUE USCITE (quanto costa??)
potrebbe andare bene?
LEGGETE:
Trucco n°1 – Collegare analogico e digitale alla stessa antenna nel modo più semplice possibile
Collegare due ricevitori alla stessa antenna è una esigenza nata dall’introduzione della tv digitale. Infatti molti appassionati di tv satellite che già disponevano di un impianto per la tv satellite analogica, si sono trovati di fronte al problema di aggiungere il ricevitore digitale e quindi condividere l’antenna tra i due ricevitori. Vi sono vari metodi per ottenere lo scopo, di seguito presentiamo quello più semplice.
Fig1 – Il sistema più semplice per collegare due ricevitori alla stessa antenna è quella di aggiungere uno splitter. E’ tuttavia opportuno che i ricevitori vengano accesi uno alla volta.
Il sistema consiste nell’inserire un divisore di segnale chiamato in gergo “ splitter a due uscite” sull’estremità del cavo di antenna che già collega il ricevitore analogico. L’inserzione può avvenire quindi direttamente alla testa del cavo che entra in casa. Il sistema funziona correttamente a condizione che i ricevitori vengano accesi uno alla volta. E’ opportuno chiarire perché ciò costituisca un requisito essenziale.
Come è noto, il ricevitore sat per ricevere tutti i canali trasmessi da un satellite utilizza un LNB universale. Questo componente suddivide l’intera offerta di canali ricevuti dal satellite in quattro gruppi di canali aventi differente polarizzazione e banda di appartenenza. Tutti i canali ricevibili sono quindi suddivisi nei seguenti gruppi: canali verticali della banda bassa, canali orizzontali della banda bassa, canali verticali della banda alta, canali orizzontali della banda alta.
Per la selezione del canale da ricevere ad ognuno di questi gruppi viene fatto corrispondere un preciso comando inviato dal ricevitore all’LNB. Tale comando utilizza due componenti essenziali che sono la “tensione” ed il “tono”.
La tensione viene fatta variare tra due valori possibili, 13 e 18 volt, valori ai quali vengono associati rispettivamente i canali verticali e quelli orizzontali.
Il tono è costituito da un segnale avente una frequenza di 22 kHz che può essere attivo oppure spento. Il tono viene trasmesso all’LNB tramite lo stesso cavo coassiale che porta la tensione di LNB e trasferisce nello stesso tempo i segnali ricevuti al ricevitore sat. Con il tono spento l’LNB universale fornisce alla sua uscita soltanto i canali della banda bassa mentre, con il tono attivo, fornisce i canali della banda alta. La comprensione di questi meccanismi spiega perché se due ricevitori vengono applicati allo stesso LNB si possono verificare delle anomalie di funzionamento. E’ chiaro che non si tratta di anomalie che possono avere un’influenza distruttiva sull’LNB o sul ricevitore, infatti anche nelle condizioni di massima incompatibilità non si può danneggiare nulla, ma la ricezione viene influenzata dalla presenza contemporanea di comandi incompatibili alcuni dei quali sono ignorati dall’LNB.
Il primo motivo di incompatibilità è dato dal valore di tensione generata dal ricevitore e inviata all’LNB. I principi dell’elettrotecnica dimostrano che se due generatori di tensione vengono applicati allo stesso carico, quello che ha la tensione più alta vince. Quindi, se si hanno due ricevitori collegati allo stesso LNB, quello che fornisce la tensione di 18 volt vince su quello che fornisce la tensione di 13 volt. Non accade nulla se, invece, le tensioni fornite dai due ricevitori sono le stesse. Anzi, in questo caso si ottiene la ricezione contemporanea dai due ricevitori con possibilità di cambiare canale in modo indipendente a patto di rimanere entro quei canali che hanno la stessa polarizzazione. Tirando in ballo anche il tono a 22 kHz si ottiene un secondo motivo di incompatibilità. Infatti, la presenza del tono vince sull’assenza. Ciò significa che se uno dei due ricevitori collegati allo stesso LNB genera il tono a 22 kHz vince su quello che non lo genera.
Per evitare l’invio di comandi incompatibili verso l’LNB, si deve quindi obbligatoriamente accendere un ricevitore alla volta. Vi è una sola eccezione dovuta a quesi ricevitori che anche quando sono in standby generano la tensione di alimentazione per l’LNB. In questi casi si deve disattivare questa funzione intervenendo con l’apposita procedura di programmazione, purtroppo diversa da ricevitore a ricevitore e quindi da ricercare nel libretto di istruzioni dell’apparecchio.
Materiali necessari:
1 splitter a due uscite con diodi per il passaggio della tensione di alimentazione dell’LNB.
2 Cavi intestati con connettori tipo F per il collegamento tra lo splitter e i due ricevitori.
Metodi alternativi
Installare un commutatore analogico/digitale a priorità.
Installare un LNB Twin Out.
Installare due antenne paraboliche.
Pregi:
Sistema semplice, e più economico rispetto a qualsiasi altro metodo alternativo, per collegare due ricevitori alla stessa antenna.
Gestione dell’impianto di facile comprensione in quanto egata alla semplice attivazione di un ricevitore per volta.
Difetti:
Non si ha la completa indipendenza tra i due ricevitori infatti possono funzionare entrambi solo se vengono ricevuti canali aventi la stessa polarizzazione e la stessa banda.
Non si può registrare un canale digitale mentre se ne segue uno analogico e viceversa