USB 3.0 2.5" box con presa mini B

Tuner

Digital-Forum Platinum Master
Registrato
11 Dicembre 2004
Messaggi
14.652
Vedo in giro nei vari "mediastore", box esterni per HDD 2.5" (es Hamlet, ma ce ne sono anche altri) spacciati come USB 3.0 ma che sono dotati di una presa per connettore mini USB
5pin_mini-usb_b_female.gif
anziche micro-usb3.0
usb_3_mini_plug.gif


La retrocompatibilità rende gli oggetti servibili, ma è un po' difficile che funzionino come usb 3.0 visto che un connettore mini usn manca dei pin dal 6 al 10.

6 USB3 SSTX- USB 3.0 signal transmission line
7 USB3 SSTX+ USB 3.0 signal transmission line
8 GND Ground
9 USB3 SSRX- USB 3.0 signal receiving line
10 USB3 SSRX+ USB 3.0 signal receiving line

Mi sembra qualcosa di molto simile ad una truffa commerciale (compri un oggetto non conforme alle caratteristiche pubblicizzate), o mi è sfuggito qualcosa dello standard USB 3.0 che può far funzionare quei box alla velocità dell'USB 3.0 anche se montano una presa a 5 pin?
 
Ho una chiavetta USB3 della Trascend - legge a quasi 80MB/s, e ha solo 5 pin dentro. Le porte USB3 sul retro del PC hanno anche loro 5 pin.
Se attacco la chiavetta alle porte USB2, la velocità e minore (e si nota).
Quindi, concludo che si può usare l'usb3 (e ottenere le relative velocità) anche attraverso i soli 5 pin. Gli altri pin, da quel che ho capito leggendo qui

http://www.usb.org/developers/docs/..._3_0_Compliance_Document_v1.02_2011-10-04.pdf

hanno a che fare con il SuperSpeed e alimentazione maggiorata - visto che le specifiche parlano di 900mA, è ovvio IMHO che non fanno altro che parallelizzare due linee di corrente da 5V e 500mA per ottenere grossomodo 5V e quasi 1000mA (900mA stabili).

In fin dei conti, è il bus del PC che "pompa" secondo le specifiche usb3 implementate nel chipset fino a 5GBps attraverso i soli(ti) due fili nel cavo usb. Un pò come i cavi ethernet, solo due fili servono per l'effettivo trasferimento di dati (RX e TX) il resto viene usato per altro. Mi ricordo che, quando uscirono in vendita i primi cavi usb, mi venne spontaneo pensare ad essi come a dei cavi di rete venduti a 1 euro al metro :laughing7:
 
Se mi indichi dove hai letto nel documento (la pagina), perchè a me è sfuggito... e non lo rileggo tutto di nuovo. :D
Senza super speed, c'è l'high speed, ma il transfer rate si ferma quello massimo dell' USB 2.0 (a cui non ho mai visto arrivare nessun dispositivo 2.0)
Temo che la differenza stia nel fatto che i 480Mb dell'USB2.0, con dispositivi 2.0 siano veri come i 5Gb della USB 3.0
 
Se mi indichi dove hai letto nel documento (la pagina), perchè a me è sfuggito... e non lo rileggo tutto di nuovo. :D
Senza super speed, c'è l'high speed, ma il transfer rate si ferma quello massimo dell' USB 2.0 (a cui non ho mai visto arrivare nessun dispositivo 2.0)
Temo che la differenza stia nel fatto che i 480Mb dell'USB2.0, con dispositivi 2.0 siano veri come i 5Gb della USB 3.0

Guarda che non è solo questione di cavo e periferica. Come ti dicevo, se il PC (o qualsiasi altra fonte di dati) veicola attraverso i due fili TX e RX del connettore usb (di qualsiasi forma esso sia) 5Gbps di dati, se la periferica in questione ha montato all'interno il chipset dell'interfaccia USB-SATA che è certificato usb3, allora la trasmissione dei dati avviene a quella velocità. Che poi non siano 5Gbps pieni, questo è un'altro discorso. Se dentro il case esterno marchiato USB3 (faccio un esempio) si trova un disco meccanico SATA2 oppure SATA3 (come nella stragrande maggioranza dei casi), non riuscirai mai a capire se quel USB3 sia "vero" in quanto la velocità del disco fisso sarà molto inferiore ai teorici 5Gbps (e qui mi sa che ci marciano sopratutto i produttori di case economici). Discorso diverso se dentro ci metti un SSD recente di un certo livello: il quel caso potrai effettivamente verificare se il chipset montato dentro il case USB3 sia performante oppure una ciofeca cinese economica che ha solo il pregio di funzionare.
E' una questione puramente tecnica, non di certificazione (usb1, 2, 3 e così via...).Attraverso due fili finora siamo arrivati a 10 Gbps (cat7). Le storie sulla lunghezza limitata del cavo usb non sono proprio tutte leggende metropolitane: se con un cavo di qualità altissima possiamo arrivare a 10Gbps per 100mt e oltre, con un cavo qualitativamente "normale" possiamo ottenere 5Gbps entro qualche metro - la prolunga usb2 più lunga che ho usato era di 5 metri, e per l'usb3 si parla di non più di 3 metri.
 
Le mie perplessita restano e se le cose stessero come dici tu, faticherei a capire perchè si sono inventati il connettore micro usb (tipo B) per lo standard 3.0 ed anche perchè tutti gli altri HDD esterni USB3.0 in mio possesso abbiano una porta micro-usb 3.0 piuttosto di una mini usb. La presa USB3.0 (tipo A) e il connettore della tua memoria (sicuro che siano solo 5 contatti?) non mi risolvono il dubbio.
Per la cronaca, i miei HDD USB3.0, in una porta USB2.0 viaggiano già al 50% in più di quanto succede con gli HDD USB2.0 (36 contro poco più di 20), ma se li connetto ad una porta 3.0, la velocità aumenta di 3 volte (oltre 100, anche 120), cosa che con l'HDD nel box Hamlet non vedo succedere (mi sono tolto lo sfizio di provare).

PS In USB, la lunghezza ed il limite conseguente nell'utilizzo, sono un problema associato al livello del segnale. Finchè va, non vedo sostanziali variazioni nelle velocità, quando eccedo la lunghezza, il dispositivo non colloquia più.
 
Ultima modifica:
Indietro
Alto Basso