Pigmos
Digital-Forum Senior Master
Quest'anno, sia Mediaset che Telecom Italia Media hanno deciso di estendere i club "top" da 5 a 6, questo ha portato alcune modifiche nelle offerte. I canali premium sono diventati 7 (aggiunto 1), così come i canali La7Cartapiù sono diventati 6, con la variante che il canale aggiuntivo La7Cartapiù X è presente su un altro Mux rispetto agli altri.
A parte le differenze tecnologiche ed i problemi relativi alla qualità del video (essenzialmente), ci sono una serie di valutazioni da fare.
Le 6 big dei due operatori verranno trasmesse sempre, e sempre in diretta.
Ho elaborato un calendario della Serie A dove sono evidenziati quali operatori trasmetteranno la partita. E da una prima valutazione, per ogni turno, quasi sempre ENTRAMBI gli operatori avranno più di 6 partite da trasmettere.
Il calendario sarà presto disponibile su Digital-Sat, perchè è in fase di revisione dallo staff.
Ma qui, ora, vorrei fare una serie di considerazioni non polemiche ma solo dal punto di vista di opportunità.
1) Penso che molto spesso il calendario degli anticipi e dei posticipi verrà realizzato con "incastri" particolari per permettere ad entrambi i broadcaster di avere al massimo 6 partite in conteporanea e, quindi, poterle trasemttere tutte in diretta. In pratica saranno le esigenze dei broadcaster a dettare il calendario e non quella, giusta, delle squadre, o almeno bisognerà fare una bella opera di calcolo per incastrare tutte le esigenze.
2) Nonostante questo, i turni infrasettimanali e le ultime 4 giornate del campionato, oltre a tutte le volte, come al secondo turno, che non si riuscirà a quadrare le esigenze di tutti, i club minori andranno in differita.
Ora la mia valutazione, da tifoso, è questa: ma i tifosi del Siena, dell'Atalanta, del Parma e dell'Udinese (solo per fare qualche nome) non pagano i 129 euro a Mediaset o i 99 a Telecom Italia Media come tutti gli altri?
Non si poteva trovare un'altra soluzione?
Certo che si poteva. Il problema, se tale si può chiamare, è uno squilibrio nell'accaparramento delle squadre. Mediaset ha preso le big, Telecom Italia Media le big restanti.
Ma Mediaet si è ritrovata in parterre le milanesi, la Juventus, le romane ed il Napoli, ossia 6 tra i primi 7 bacini di utenza di calcio.
ed allora ha fatto i suoi conti, non poteva fare scontenti ed ha fatto 6 big.
Per la mutualità, Telecom Italia Media ne ha fatte 6, mettendo tra i big, non me ne vogliano i tifosi di quelle squadre, squadre come Cagliari, Reggina e Catania che in confronto alle big di Mediaset sono "squadrette" sotto tutti i punti di vista (spessore tecnico, storia e bacino di utenza).
Questo ha portato a questa situazione ed al fatto che molte partite quest'anno andranno in differita.
Ma, per essere propositivi, come risolvere?
Quest'anno chiaramente è andato, e porterà, oltre alle partite in differita anche un livello qualitativo delle immagini più scadente, ma per il prossimo anno io una soluzione l'avrei e si basa su due convinzioni: la prima è che le big non possono essere più di 5, e la seconda che il sistema PPV calcio su digitale Terrestre non può prescindere dalla presenza di (almeno) due operatori.
Quindi, in pratica, la mia idea è che Mediaset deve lasciare una big a Telecom Italia Media, in maniera tale da ritornare al sistema precedente a 5 squadre di cui verrà mandata sempre la partita ed eventualmente, mantenere il sesto canale di trasmissione.
Ho fatto alcune prove sul calendario di quest'anno e si risolvono molti problemi, gli anticipi ed i posticipi saranno comunque dettati dalle esigenze dei broadcaster, ma molto meno rigidamente di quest'anno e capiterà anche spesso che nei turni infasettimanali tutte le partite andranno in diretta.
In pratica solo un numero bassissimo di partite andrebbe in differita.
E così tutti sono contenti.
Addirittura capiterebbe anche che i canali occupati potrebbero essere meno dei 6 preventivati e quindi si ptorebbe aumentare il bitrate per una qualità video maggiore.
Ora è chiaro che le mie sono logiche da sportivo e da tifoso e non da imprenditore, però penso che su queste riflessioni si potrebbe riflettere, magari facendo valutazioni anche a posteriori sui risultati di questa stagione, anche perchè non c'è miglior utente di un utente soddisfatto.
A parte le differenze tecnologiche ed i problemi relativi alla qualità del video (essenzialmente), ci sono una serie di valutazioni da fare.
Le 6 big dei due operatori verranno trasmesse sempre, e sempre in diretta.
Ho elaborato un calendario della Serie A dove sono evidenziati quali operatori trasmetteranno la partita. E da una prima valutazione, per ogni turno, quasi sempre ENTRAMBI gli operatori avranno più di 6 partite da trasmettere.
Il calendario sarà presto disponibile su Digital-Sat, perchè è in fase di revisione dallo staff.
Ma qui, ora, vorrei fare una serie di considerazioni non polemiche ma solo dal punto di vista di opportunità.
1) Penso che molto spesso il calendario degli anticipi e dei posticipi verrà realizzato con "incastri" particolari per permettere ad entrambi i broadcaster di avere al massimo 6 partite in conteporanea e, quindi, poterle trasemttere tutte in diretta. In pratica saranno le esigenze dei broadcaster a dettare il calendario e non quella, giusta, delle squadre, o almeno bisognerà fare una bella opera di calcolo per incastrare tutte le esigenze.
2) Nonostante questo, i turni infrasettimanali e le ultime 4 giornate del campionato, oltre a tutte le volte, come al secondo turno, che non si riuscirà a quadrare le esigenze di tutti, i club minori andranno in differita.
Ora la mia valutazione, da tifoso, è questa: ma i tifosi del Siena, dell'Atalanta, del Parma e dell'Udinese (solo per fare qualche nome) non pagano i 129 euro a Mediaset o i 99 a Telecom Italia Media come tutti gli altri?
Non si poteva trovare un'altra soluzione?
Certo che si poteva. Il problema, se tale si può chiamare, è uno squilibrio nell'accaparramento delle squadre. Mediaset ha preso le big, Telecom Italia Media le big restanti.
Ma Mediaet si è ritrovata in parterre le milanesi, la Juventus, le romane ed il Napoli, ossia 6 tra i primi 7 bacini di utenza di calcio.
ed allora ha fatto i suoi conti, non poteva fare scontenti ed ha fatto 6 big.
Per la mutualità, Telecom Italia Media ne ha fatte 6, mettendo tra i big, non me ne vogliano i tifosi di quelle squadre, squadre come Cagliari, Reggina e Catania che in confronto alle big di Mediaset sono "squadrette" sotto tutti i punti di vista (spessore tecnico, storia e bacino di utenza).
Questo ha portato a questa situazione ed al fatto che molte partite quest'anno andranno in differita.
Ma, per essere propositivi, come risolvere?
Quest'anno chiaramente è andato, e porterà, oltre alle partite in differita anche un livello qualitativo delle immagini più scadente, ma per il prossimo anno io una soluzione l'avrei e si basa su due convinzioni: la prima è che le big non possono essere più di 5, e la seconda che il sistema PPV calcio su digitale Terrestre non può prescindere dalla presenza di (almeno) due operatori.
Quindi, in pratica, la mia idea è che Mediaset deve lasciare una big a Telecom Italia Media, in maniera tale da ritornare al sistema precedente a 5 squadre di cui verrà mandata sempre la partita ed eventualmente, mantenere il sesto canale di trasmissione.
Ho fatto alcune prove sul calendario di quest'anno e si risolvono molti problemi, gli anticipi ed i posticipi saranno comunque dettati dalle esigenze dei broadcaster, ma molto meno rigidamente di quest'anno e capiterà anche spesso che nei turni infasettimanali tutte le partite andranno in diretta.
In pratica solo un numero bassissimo di partite andrebbe in differita.
E così tutti sono contenti.
Addirittura capiterebbe anche che i canali occupati potrebbero essere meno dei 6 preventivati e quindi si ptorebbe aumentare il bitrate per una qualità video maggiore.
Ora è chiaro che le mie sono logiche da sportivo e da tifoso e non da imprenditore, però penso che su queste riflessioni si potrebbe riflettere, magari facendo valutazioni anche a posteriori sui risultati di questa stagione, anche perchè non c'è miglior utente di un utente soddisfatto.