Ha viaggiato per quasi 400 milioni di chilometri nello spazio e martedì prossimo, 11 aprile, la sonda europea Venus Express raggiungerà finalmente la sua meta, Venere, un pianeta con molte caratteristiche simili alla Terra. Venus Express aveva lasciato la Terra appena cinque mesi fa, esattamente il 9 novembre scorso, alle 4,33 del mattino (ora italiana), lanciata dal vettore Soyuz-Fg che l'ha spinta in orbita dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhistan.
Grazie alla sua sofisticata strumentazione, la sonda europea dell'Esa raggiungerà l'orbita intorno a Venere alle 9,45 ora italiana. Da quel momento Venus Express dovrà rimboccarsi le maniche e iniziare il suo affascinate lavoro alla scoperta del pianeta nascosto, dei suoi misteri, della sua temperatura altissima, della sua pressione elevatissima, avvolto in un enorme effetto serra e con una 'super-rotazione' ancora da decifrare.
«L'inserimento nell'orbita di Venere è un'operazione complessa. E la sfida principale consiste nel fatto che la manovra si deve verificare in un momento ben preciso» spiega Jean-Baptiste Gratadour, tecnico addetto all'assetto e ai sistemi di controllo orbitale della missione Venus Express all'Esoc. Gratadour è uno delle dozzine di tecnici e scienziati che si stanno preparando per l'arrivo a Venere della sonda.
qn.quotidiano.net
Grazie alla sua sofisticata strumentazione, la sonda europea dell'Esa raggiungerà l'orbita intorno a Venere alle 9,45 ora italiana. Da quel momento Venus Express dovrà rimboccarsi le maniche e iniziare il suo affascinate lavoro alla scoperta del pianeta nascosto, dei suoi misteri, della sua temperatura altissima, della sua pressione elevatissima, avvolto in un enorme effetto serra e con una 'super-rotazione' ancora da decifrare.
«L'inserimento nell'orbita di Venere è un'operazione complessa. E la sfida principale consiste nel fatto che la manovra si deve verificare in un momento ben preciso» spiega Jean-Baptiste Gratadour, tecnico addetto all'assetto e ai sistemi di controllo orbitale della missione Venus Express all'Esoc. Gratadour è uno delle dozzine di tecnici e scienziati che si stanno preparando per l'arrivo a Venere della sonda.
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