Ti serve una scheda (interna o esterna) che converta i segnali AV in uscita dal videoregistratore in un flusso digitale mpeg2, quindi un software di editing (se vuoi fare tagli e modifiche) ed un altro che crei un immagine DVD che poi un altro programma provvederà ad inviare al masterizzatore. (in realtà esistono molti programmi in grado di fare acquisizione, editing, conversione in formato DVD e masterizzazione. C'è l'imbarazzo della scelta, anche se molte di queste applicazioni sono in realtà piuttosto complesse, e serve tempo per imparare ad usarne tutte le potenzialità. Al 99% troverai un'applicazione di questo genere fornita in dotazione quando acquisterai la scheda di acquisizione)
Detto questo, è bene precisare alcune cose importanti.
La qualità VHS (linee e risoluzione) non è paragonabile al DVD e passando un filmato VHS in DVD, nella migliore delle ipotesi si continuerà a vedere nello stesso modo in cui si vedeva la cassetta col videoregistratore.
Le VHS commerciali sono in genere dotate di una protezione anticopia e non tutte le schede di acquisizione "rimediano" a questo problema. (per assurdo, sotto questo profilo si comportano meglio le schede economiche)
Le VHS generate con la telecamera od il videorecorder dal TV sono ben lontane dall'essere prive di difetti. Se un video ed un TV "digeriscono" difetti come la perdita del quadro per un istante senza grossi problemi, e noi tolleriamo queste imperfezioni senza neppure farci caso, la scheda che converte il segnale da analogico a digitale non "digerisce" affatto bene questa cosa e spesso il flusso (l'acquisizione) si blocca.
Poichè le schede di acquisizione economiche in realtà utilizzano il PC per compiere il proprio lavoro, necessita anche di avere un PC potente, e con una buona dose di RAM, se poi la scheda è esterna la connessione deve usare una porta molto veloce, o firewire o USB2. A questo si aggiunge che per non avere problemi, parlo sempre della fase di acquisizione, anche gli HDD dovrebbero essere da 7200 giri.
...non è che ti voglio scoraggiare, ma convertire un segnale AV in un file digitale non è così semplice come potrebbe sembrare, ed è bene sapere prima cosa serve e quali possono essere i limiti.