Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

ale89 ha scritto:
Si ma se non si riceve il segnale dtt la digital key è inutile...
Per quello si ha già la tv con il dtt integrato o un decoder dtt...
La digital key è solo una comodità... ma di per se non risolve nulla...
Fine OT ;)
Veramente franzdvb parlava di programmi criptati su Sky, non di mancanza di segnale DTT, quindi la DK poteva sicuramente servirgli.

Se poi manca anche la copertura, allora è ovvio che serva Tivusat, ma non mi sembra che abbia detto questo.
 
Poynting76 ha scritto:
Veramente franzdvb parlava di programmi criptati su Sky, non di mancanza di segnale DTT, quindi la DK poteva sicuramente servirgli.

Se poi manca anche la copertura, allora è ovvio che serva Tivusat, ma non mi sembra che abbia detto questo.
Se leggi bene di digitale terrestre non ne hai mai parlato e ha sia tivùsat che sky e si lamentava del perchè avendo sky si è dovuto prendere un ulteriore decoder.... la digital key in questo caso non serve a nulla... perchè mal che vada si ha la tv con dtt integrato o minimo uno zzapper dtt in casa lo si ha... ;) :evil5: :evil5:
 
ale89 ha scritto:
Se leggi bene di digitale terrestre non ne hai mai parlato e ha sia tivùsat che sky e si lamentava del perchè avendo sky si è dovuto prendere un ulteriore decoder.... la digital key in questo caso non serve a nulla... perchè mal che vada si ha la tv con dtt integrato o minimo uno zzapper dtt in casa lo si ha... ;) :evil5: :evil5:
Bè no, parlava di programmi criptati...

infatti sul sat specialmente chi ha un decoder con abbonamento a sky ha quasi solo canali a paganento,quei pochi in chiaro free ogni tanto vengono pure oscurati,vedi motogp su italia1 ed altri programmi sparsi tra rai e mediaset..

Comunque, veramente... siamo troppo OT.:D
 
Poynting76 ha scritto:
Bè no, ti bastava prendere la Digital Key e risolvevi il problema. Tra l'altro, risparmiando un botto di soldi.

Fine OT.

se leggi la mia firma ti rendi conto che oltre a rai 1,2,3,non vedo nulla e digital key funziona solo dove c'è il segnale.. fine OT
 
Bluelake ha scritto:
.. altre emittenti nazionali non hanno nemmeno riacceso i ripetitori dicendo che non ne hanno vantaggio economico...

Questo e' un discorso che non capiro' mai.
Perche' in analogico ci sarebbe stato un ritorno economico trasmettendo un solo programma e ora in digitale dove possono trasmettere con la stessa infrastruttura (e a costi inferiori) fino a 6-8 programmi il ritorno non ci sarebbe piu'???

Se valeva la pena tenere acceso un trasmettitore analogico per servire un paesino di 300 abitanti con un solo programma perche' con il digitale non ne varrebbe la pena visto che costa di meno la manutenzione e ci trasmetto 8 programmi invece che 1?

O il ritorno economico non c'era neppure prima oppure a maggior ragione ci serebbe con il digitale (con minori costi di gestione e costo del trasmettitore sovvenzionato dallo Stato e/o dalle Regioni). Giusto?
 
eduardo1982 ha scritto:
Questo e' un discorso che non capiro' mai.
Perche' in analogico ci sarebbe stato un ritorno economico trasmettendo un solo programma e ora in digitale dove possono trasmettere con la stessa infrastruttura (e a costi inferiori) fino a 6-8 programmi il ritorno non ci sarebbe piu'???

Perché sono aumentate le fette in cui è divisa la torta del mercato da dividere e anche la concorrenza guardabile. ;)
 
Io faccio una semplice domanda: In molte regioni un singolo operatore privato ha 2, 3 e anche 4 televisioni analogiche ( che spesso replicano o duplicano le altere); E' giusto dare loro altrettante frequenze in digitale per trasmettere 10 o 20 telespazzatura???? Non sarebbe stato più razionale,( visto che le frequenze non sono proprietà privata, ma date ai privati in concessione), creare un organismo che si occupasse della distribuzione delle tv locali, magari ad uso gratuito, ma purchè abbiano contenuti accettabili qualitativamente? Se si discriminasse sulla qualità, le frequenze non solo sarebbero sufficenti, ma ce ne sarebbero di troppe!! Ciò non toglie che concederne così tante a Rai e Mediaset, è di per se scandaloso.
 
pvedovi ha scritto:
Io faccio una semplice domanda: In molte regioni un singolo operatore privato ha 2, 3 e anche 4 televisioni analogiche ( che spesso replicano o duplicano le altere); E' giusto dare loro altrettante frequenze in digitale per trasmettere 10 o 20 telespazzatura???? Non sarebbe stato più razionale,( visto che le frequenze non sono proprietà privata, ma date ai privati in concessione), creare un organismo che si occupasse della distribuzione delle tv locali, magari ad uso gratuito, ma purchè abbiano contenuti accettabili qualitativamente? Se si discriminasse sulla qualità, le frequenze non solo sarebbero sufficenti, ma ce ne sarebbero di troppe!! Ciò non toglie che concederne così tante a Rai e Mediaset, è di per se scandaloso.
Sì, si sarebbe potuto fare, ma bisogna considerare il danno patrimoniale dovuto alla perdita della concessione a trasmettere su proprie frequenze che è un bene immateriale di notevole valore; e quindi, poiché agli operatori nazionali sì è concesso il doppio (praticamente) delle frequenze precedentemente a disposizione, non si capisce perché andare a colpire duramente le imprese locali, che dei diritti ce li hanno pure. In effetti, è previsto col nuovo sistema, una forma di compensazione economica per quelle emittenti che non acquisiranno lo status di operatore di rete, ma si tratta di somme modeste (purché l'asta delle frequenze 61-69 dia l'introito complessivo preventivato - cosa di cui negli ultimi tempi, lo stesso Ministro Tremonti dubita considerevolmente). Ciao!
 
A me, la mossa della Toscana, appare inutile e spinta solamente da motivazioni politiche.
Cosa mai può cambiare tra adesso ed il secondo trimestre 2012 che non sia già stato fatto?

Molto meglio l'atteggiamento positivo della regione Liguria.
 
errebi ha scritto:
A me, la mossa della Toscana, appare inutile e spinta solamente da motivazioni politiche.
nell'articolo pubblicato su Digital-Sat, le parti salienti sono quelle in neretto: praticamente è l'elenco di quello che non è andato bene nelle altre zone dove hanno fatto lo switch-off, e le proposte di sostegno all'emittenza locale senza pesare sulla Regione.

In Toscana, recita il testo votato, vi sono “concreti timori di un ridimensionamento” dell’offerta di informazione legata ai territori e si condividono inoltre “perplessità e timori” provenienti dai territori montani, dove il passaggio al digitale terrestre comporterà inevitabili problematiche legate alla ricezione del segnale televisivo.

In particolare, la mozione impegna la Giunta ad intervenire sul Governo, anche in sede di conferenza Stato-Regioni, perché siano riviste le disposizioni della legge di stabilità relative al tetto di 240 milioni di euro di contributi a favore dell’emittenza locale, provenienti dalla cessione delle frequenze riferite ai canali 61-69, “riconoscendo priorità di accesso alle emittenti a carattere comunitario”.

Tra gli impegni anche quello a sollecitare Governo e Parlamento a favore di sgravi di imposta per le aziende che acquistino spazi pubblicitari sull’emittenza locale e per adottare norme che vietino la raccolta pubblicitaria per le pay tv. Votato poi il vincolo a “proseguire celermente” nel sostegno dell’emittenza locale impegnata negli investimenti necessari all’adeguamento tecnologico richiesto per il passaggio al digitale. La mozione si esprime a favore di “un vero e proprio sistema di servizio pubblico televisivo regionale”.

Se tutelare i cittadini e le tv locali è politica, ben venga.
 
Ma rimandando di sei mesi lo switch off, cosa cambierebbe?
Assolutamente nulla.
Tanto non ci sono né i soldi né la volontà politica di cambiare qualcosa rispetto alla situazione attuale.


Riguardo al beneficio apportato dalle tv locali penso che abbiamo idee molto differenti.

Anzi, secondo me, ogni regione dovrebbe decidere con i propri soldi come e quanto supporto fornire alle tv private.
 
errebi ha scritto:
Ma rimandando di sei mesi lo switch off, cosa cambierebbe?
Assolutamente nulla.
Tanto non ci sono né i soldi né la volontà politica di cambiare qualcosa rispetto alla situazione attuale.


Riguardo al beneficio apportato dalle tv locali penso che abbiamo idee molto differenti.

Anzi, secondo me, ogni regione dovrebbe decidere con i propri soldi come e quanto supporto fornire alle tv private.
portano molto più beneficio ai toscani le tv locali e regionali che le reti Rai e Mediaset, soprattutto sul versante informativo. In confronto ai telegiornali di Italia7, RTV38, GranducatoTv e NoiTv Tg1, Tg2, Tg4 e Tg5 sono dei monoscopi con la musichina sotto.
 
Ale ! tutti nel secondo semestre 2011.

In Abruzzo la regione ha chiesto di spostare le postazioni di san silvestro su una piattaforma off-shore (non si capisce prima o in concomitanza con lo SO) cioe' in mare.

Se aspettamo la piattafroma (ancora tutta da progettare e costruire) altro che 2012.

Qui stanno prendendo a pretesto lo SO per sanare situazioni accumulate da decenni di errori e mala gestione, ma di questo passo non si sanera' nulla e anche il processo di SO fallira' miseramente.

Ciao
 
Siamo a posto... quelli vogliono la piattaforma, quegli altri non sono pronti, ci manca solo che il Presidente della Regione Umbria dica che non può decidere perché ha un'unghia incarnita e siamo a posto.
 
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