Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

Bluelake ha scritto:
chi dice che i contenuti non ci sono? in base a quale ragionamento? le tv locali hanno dimostrato che i multiplex, se li lasciano fare, sanno riempirli, o in proprio o affittando spazio a tv nazionali che non vogliono o non possono sottostare a tariffe e imposizioni del trio Rai-Mediaset-Telecom, o affittarla ai tre soggetti succitati se vogliono lanciare nuovi canali e non hanno più posto nei loro multiplex. Ci sono in alcune parti d'Italia locali che fanno solo televendite (ma ve ne sono anche di nazionali), ma in altre parti ci sono locali che producono più ore di diretta giornaliere delle tv nazionali e con un centesimo delle risorse: vogliamo calpestarle per vedere qualche altro schermo nero con scritto "segnale criptato"?
L'equazione 1 analogica = 1 multiplex è stata resa necessaria dal mercato delle frequenze che lo stato ha sempre tollerato (se non incentivato), e non mi sembra né giusto in linea generale né per l'utenza togliere frequenze a chi le ha lautamente pagate per regalarle a chi già ne ha parecchie.
Ultima cosa: che senso ha creare delle new-company nazionali quando ci sono già imprese regionali e locali che danno lavoro sul territorio a centinaia di persone? E' più semplice e logico tutelare le strutture esistenti ed il loro know-how, invece di fare salti nel buio e danneggiare l'economia locale.
Sono perfettamente d'accordo con questo discorso. Poi, chiaramente per difendere queste realtà, bisogna pure accettare la tutela di quelle realtà locali più scarse che per campare, vanno avanti con le televendite (però pure questa è impresa al pari delle reti nazionali dedicate alle televendite - e le risorse per le locali sono quelle che sono e spesso non è che si può andare tanto per il sottile)
 
Bluelake ha scritto:
Ultima cosa: che senso ha creare delle new-company nazionali quando ci sono già imprese regionali e locali che danno lavoro sul territorio a centinaia di persone?.

EliseO ha scritto:
Sono perfettamente d'accordo con questo discorso. Poi, chiaramente per difendere queste realtà, bisogna pure accettare la tutela di quelle realtà locali più scarse che per campare, vanno avanti con le televendite (però pure questa è impresa al pari delle reti nazionali dedicate alle televendite - e le risorse per le locali sono quelle che sono e spesso non è che si può andare tanto per il sottile)

Ma in che paese vivete? Forse in quello dei sogni... la realtà è ben diversa. Le "vere" tv locali sono forse l'1% e comunque danno lavoro al massimo a qualche decina di persone....
ma, a parte tutto ciò, queste tv sono proprio quelle che già sono pronte al passaggio al digitale.
Quelle che si oppongono al passaggio sono le "finte" tv locali.

Questo delle tv locali è un finto ostacolo all'anticipo della digitalizzazione
 
Info... Forse Si Sa Qualcosa

Fonte: Eurosat online e Agcom.it:

"Agcom chiede di anticipare lo switch-off
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha proposto al Governo di anticipare di un anno lo spegnimento dei segnali televisivi analogici, ossia dal dicembre 2012 allo stesso mese del 2011.
NOTIZIA DI OGGI 24 Febbraio 2011

Febbraio 2011. Secondo Roberto Napoli, commissario dell’Agcom, “l’iniziativa permetterebbe al nostro Paese di assumere il ruolo di leader nel processo di digitalizzazione televisiva”
La modifica proposta avrà effetto a breve termine per Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise che dovranno affrontare lo switch off entro il primo semestre del 2011, mentre Puglia, Basilicata, Sicilia e Calabria anticiperanno le scadenze al secondo semestre 2011. Secondo l’Agcom, questo renderà possibile la gara per l’assegnazione delle frequenze analogiche liberate relative alla banda 800 MHz (canali 91-99) alle compagnie telefoniche, ai sensi di quanto previsto dalla legge di stabilità del 2011. Napoli ha inoltre annunciato che l’Agcom “discuterà delle misure per tutelare le Tv locali che, con il passaggio al digitale, si trovano in forte difficoltà”.
FRT, l’associazione delle Tv locali, si è dichiarata contraria all’anticipo dello switch-off, ritenendolo troppo oneroso per le reti locali che hanno scarsi mezzi finanziari e dovrebbero dotarsi più rapidamente delle tecnologie necessarie a trasmettere anche in digitale.
Favorevole all’iniziativa dell’Agcom si è detto il presidente del Consorzio per il digitale, DGTVi, Andrea Ambrogetti. ”Avendo effettuato il passaggio al digitale del 70% della popolazione in due anni, non si capisce perché in un anno non dovremmo riuscire a completare il restante 30%”. Ambrogetti ha poi ammesso che “nell’ultima fase di passaggio al digitale nel Nord Italia sono stati riscontrati diversi problemi di ricezione dovuti alla presenza di numerosi impianti centralizzati, che richiedono interventi di tecnici specializzati, oltre alla particolare conformazione radioelettrica della pianura padana”.
 
Ultima modifica:
emycocco ha scritto:
Fonte: Eurosat online e Agcom.it:

"Agcom chiede di anticipare lo switch-off
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha proposto al Governo di anticipare di un anno lo spegnimento dei segnali televisivi analogici, ossia dal dicembre 2012 allo stesso mese del 2011.
NOTIZIA DI OGGI 24 Febbraio 2011

Febbraio 2011. Secondo Roberto Napoli, commissario dell’Agcom, “l’iniziativa permetterebbe al nostro Paese di assumere il ruolo di leader nel processo di digitalizzazione televisiva”
La modifica proposta avrà effetto a breve termine per Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise che dovranno affrontare lo switch off entro il primo semestre del 2011, mentre Puglia, Basilicata, Sicilia e Calabria anticiperanno le scadenze al secondo semestre 2011. Secondo l’Agcom, questo renderà possibile la gara per l’assegnazione delle frequenze analogiche liberate relative alla banda 800 MHz (canali 91-99) alle compagnie telefoniche, ai sensi di quanto previsto dalla legge di stabilità del 2011. Napoli ha inoltre annunciato che l’Agcom “discuterà delle misure per tutelare le Tv locali che, con il passaggio al digitale, si trovano in forte difficoltà”.
FRT, l’associazione delle Tv locali, si è dichiarata contraria all’anticipo dello switch-off, ritenendolo troppo oneroso per le reti locali che hanno scarsi mezzi finanziari e dovrebbero dotarsi più rapidamente delle tecnologie necessarie a trasmettere anche in digitale.
Favorevole all’iniziativa dell’Agcom si è detto il presidente del Consorzio per il digitale, DGTVi, Andrea Ambrogetti. ”Avendo effettuato il passaggio al digitale del 70% della popolazione in due anni, non si capisce perché in un anno non dovremmo riuscire a completare il restante 30%”. Ambrogetti ha poi ammesso che “nell’ultima fase di passaggio al digitale nel Nord Italia sono stati riscontrati diversi problemi di ricezione dovuti alla presenza di numerosi impianti centralizzati, che richiedono interventi di tecnici specializzati, oltre alla particolare conformazione radioelettrica della pianura padana”.
anticiperanno? :eusa_think:
 
cicsu ha scritto:
Ma in che paese vivete? Forse in quello dei sogni... la realtà è ben diversa. Le "vere" tv locali sono forse l'1% e comunque danno lavoro al massimo a qualche decina di persone....
ma, a parte tutto ciò, queste tv sono proprio quelle che già sono pronte al passaggio al digitale.
Quelle che si oppongono al passaggio sono le "finte" tv locali.

Questo delle tv locali è un finto ostacolo all'anticipo della digitalizzazione
Le vere tv locali, comunque, sono ben più dell'1%. E' difficile quantificarlo così, ma si tratta di una % ben più alta.
 
Dankone ha scritto:
anticiperanno? :eusa_think:
Chi ha scritto l'articolo, evidentemente, non sapeva che per certe zone, si tratta di posticipo rispetto al calendario originario
 
Non possono anticipare tutto al 2011, secondo me quell'articolo riprende news vecchie....
 
emycocco ha scritto:
Fonte: Eurosat online e Agcom.it:

"Agcom chiede di anticipare lo switch-off
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha proposto al Governo di anticipare di un anno lo spegnimento dei segnali televisivi analogici, ossia dal dicembre 2012 allo stesso mese del 2011.
NOTIZIA DI OGGI 24 Febbraio 2011

Febbraio 2011. Secondo Roberto Napoli, commissario dell’Agcom, “l’iniziativa permetterebbe al nostro Paese di assumere il ruolo di leader nel processo di digitalizzazione televisiva”
La modifica proposta avrà effetto a breve termine per Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise che dovranno affrontare lo switch off entro il primo semestre del 2011, mentre Puglia, Basilicata, Sicilia e Calabria anticiperanno le scadenze al secondo semestre 2011. Secondo l’Agcom, questo renderà possibile la gara per l’assegnazione delle frequenze analogiche liberate relative alla banda 800 MHz (canali 91-99) alle compagnie telefoniche, ai sensi di quanto previsto dalla legge di stabilità del 2011. Napoli ha inoltre annunciato che l’Agcom “discuterà delle misure per tutelare le Tv locali che, con il passaggio al digitale, si trovano in forte difficoltà”.
FRT, l’associazione delle Tv locali, si è dichiarata contraria all’anticipo dello switch-off, ritenendolo troppo oneroso per le reti locali che hanno scarsi mezzi finanziari e dovrebbero dotarsi più rapidamente delle tecnologie necessarie a trasmettere anche in digitale.
Favorevole all’iniziativa dell’Agcom si è detto il presidente del Consorzio per il digitale, DGTVi, Andrea Ambrogetti. ”Avendo effettuato il passaggio al digitale del 70% della popolazione in due anni, non si capisce perché in un anno non dovremmo riuscire a completare il restante 30%”. Ambrogetti ha poi ammesso che “nell’ultima fase di passaggio al digitale nel Nord Italia sono stati riscontrati diversi problemi di ricezione dovuti alla presenza di numerosi impianti centralizzati, che richiedono interventi di tecnici specializzati, oltre alla particolare conformazione radioelettrica della pianura padana”.

Bene... speriamo che per una volta facciano la cosa giusta e che alla fine prevalga la richiesta dell'Agcom
 
Stefano91 ha scritto:
Non possono anticipare tutto al 2011, secondo me quell'articolo riprende news vecchie....
Anche io sono della stessa tua opinione, anticiperanno forse si ma il tutto non si chiuderà entro quest'anno ma secondo me visto il ritardo ed i tempi che ci vorranno per i vari lavori e tavoli tecnici si giungerà forse ad un max di anticipo di 6 mesi e quindi lo switch-off a livello nazionale secondo me si completerà entro il I semestre del 2012, attendiamo comunque il calendario e vediamo che succederà. :icon_rolleyes:
 
Corry744 ha scritto:
Anche io sono della stessa tua opinione, anticiperanno forse si ma il tutto non si chiuderà entro quest'anno ma secondo me visto il ritardo ed i tempi che ci vorranno per i vari lavori e tavoli tecnici si giungerà forse ad un max di anticipo di 6 mesi e quindi lo switch-off a livello nazionale secondo me si completerà entro il I semestre del 2012, attendiamo comunque il calendario e vediamo che succederà. :icon_rolleyes:
L'orientamento del Ministro è di anticipare assieme all'AGCOM e a DGTIVI.
Secondo me prevale questa linea..........
E' l'intero Governo che vuole l'anticipo, non dimenticate che Tremonti deve incassare i soldi previsti nella legge di stabilità per il 2011 per le freequenze di cui tanto si parla.
 
claudiuzzo ha scritto:
L'orientamento del Ministro è di anticipare assieme all'AGCOM e a DGTIVI.
Secondo me prevale questa linea..........
E' l'intero Governo che vuole l'anticipo, non dimenticate che Tremonti deve incassare i soldi previsti nella legge di stabilità per il 2011 per le freequenze di cui tanto si parla.
Ci potranno essere tutti i buoni propositi, ma in 6 mesi non puoi switchare il 50% (se non di più) del territorio rimanente...
 


Uploaded with ImageShack.us
Ecco quà, questa foto rende bene l'idea...
Insomma ce n'è da fare di lavoro ancora... Ad occhio e croce il territorio è maggiore addirittura del 50%, e ci sono diverse montagne, compresa l'intera catena appenninica :eusa_think: :eusa_think:
Spero veramente che riescano a finire nel 2011, ma personalmente, non ci crederò (anche dovesse uscire il calendario il 1 Marzo con l'anticipo) fin quando non saremo a Dicembree :)
 
Stefano91 ha scritto:


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Ecco quà, questa foto rende bene l'idea...
Insomma ce n'è da fare di lavoro ancora... Ad occhio e croce il territorio è maggiore addirittura del 50%, e ci sono diverse montagne, compresa l'intera catena appenninica :eusa_think: :eusa_think:
Spero veramente che riescano a finire nel 2011, ma personalmente, non ci crederò (anche dovesse uscire il calendario il 1 Marzo con l'anticipo) fin quando non saremo a Dicembree :)

Per ora siamo 10 a 10 ;)
 
Stefano91 ha scritto:
Non possono anticipare tutto al 2011, secondo me quell'articolo riprende news vecchie....
Difatti è quello che c'è già scritto nella rivista di Eurosat del mese di Febbraio, acquistata il 28 Gennaio.;)
 
Stefano91 ha scritto:
Ci potranno essere tutti i buoni propositi, ma in 6 mesi non puoi switchare il 50% (se non di più) del territorio rimanente...
se si tratta solo di spegnere l'analogico è fattibile, quello che non viene considerato è il tempo che serve dopo lo switch-off per rendere di nuovo i canali ricevibili a tutti... tutti anelano alla digitalizzazione alla svelta, ma il digitale è bello solo se lo ricevi, se non lo ricevi non è 'sto granché... :D
 
E' vero che c'e poco tempo, ma forse il territorio montuoso a volte agevola il passaggio in quanto definisce abbastanza nettamente i bacini di ricezione limitando le interferenze da zone distanti (come avviene per la pianura padana). In Abruzzo per esempio, nella zona interna, i bacini sono relativamente piccoli e la SNF dovrebbe avere vita facile.

Ciao
 
Molise

Pensate al MOLISE:
Isernia: Pesche e Patalecchia + altri piccolissimi ripetitori:
Campobasso: Cercemaggiore ed altri 2.

In effetti in 4 giorni si switcha tutto il Molise!


:D
 
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