Comunque, qui si sta facendo troppa confusione. Quando in un'area tecnica, si procede allo switch-off, ai mux nazionali viene assegnata una frequenza unica per ogni mux (frequenza che è la stessa in tutta Italia con la tecnica SFN, ad es.: per i mux RAI 2-3-4, le frequenze sono rispettivamente i canali UHF 30-26-40; per il mux RAI 1, per ragioni di servizio pubblico, sono previste più frequenze diversificate da area a area; per i 5 mux Mediaset, le frequenze sono: 52-36-38-49-56; per i 3 mux TIMB, le frequenze sono: 47-60-48; per RETEA i ch. 44-33; per D-FREE: ch. 50; etc...; in alcuni casi sono previste frequenze alternative per ragioni di interferenze trans-frontaliere).
Poi, a livello nazionale, ci sono 6 frequenze (5 per DVBT-1, una per DVB-H/DVB-T2), da assegnare col sistema del "beauty-contest" che si basa sulla validità del progetto editoriale presentato che verrà valutato da apposito organismo. Per questa gara, per i 5 mux DVB-T1, ci sono 2 blocchi: il 1° costituito da 3 mux disponibili solo per i nuovi entranti del mercato tv, con
Sky che potrà concorrere grazie al permesso concordato dall’UE nel luglio scorso, e due accessibili anche ai vecchi operatori (prime della fila saranno Mediaset e Rai):
http://www.tvdigitaldivide.it/2010/11/30/agcom-ecco-il-regolamento-del-beauty-contest-per-i-mux-del-digitale-terrestre/
Queste 5 frequenze sono il VHF E7, i ch. UHF 25-54-55-58: alcune di queste sono state già temporaneamente concesse per servizi sperimentali (apparentemente) transitori, come il ch. 58 a Mediaset e il ch. 54 a TIMB
Poi, altra faccenda è quella delle frequenze dal ch. 61 al 69, che (a parte quelle assegnate ai Paesi esteri), avrebbero dovuto essere a disposizione dei soli mux regionali/locali (oltre alle altre frequenze sotto il ch. 60 non a disposizione delle nazionali). Queste saranno assegnate con un bando a pagamento a favore di operatori di telecomunicazione per i servizi wireless Internet. E sarebbe epr questa ragione che si è parlato di anticipare lo switch-off in tutta Italia entro la fine di questo anno, proprio per liberare subito su tutto il territorio nazionale, anche queste frequenze, dato che gli incassi di questo bando, sono già stati iscritti nel bilancio preventivo di quest'anno.