Via libera dall'Agcom alle regole sull'asta delle frequenze, fuori i big

Euplio ha scritto:
Innanzitutto bisogna capire il perchè in Italia si fa distinzione tra diritti per l satellite e quelli per il Dtt. Una mossa per guadagnare due volte da parte della lega? Come è la situazione in altre nazioni? Scusate questo piccolo Ot, ma vorrei capire

non ci sono differenze... sempre di etere e di servizi a pagamento si tratta...


quindi vengono vendute in un'unica soluzione...


e vedi che fra l'altro secondo me la lega non guadagna il doppio... ma meno, visto che vende un bene che di fatto non è ESCLUSIVO...

basti pensare all'UEFA che con le nuove aste forse è riuscita a fare il doppio... rispetto al periodo in cui vendeva con metodo "all'italiana"...

un esempio simile (ma su cose diverse) è quello degli sponsor allo stadio della Juve... che qualche anno ha cambiato il sistema: una sola fascia di rulli e max x aziende che possono esporre... in questo modo guadagna molto più di quando aveva due fasce di rulli pubblicitari attorno allo stadio e 100000 sponsor che ci investivano
 
magic3 ha scritto:
Vero, ma un conto sono 1 o 2 film alla settimana ad essere abbondanti e un conto è averne almeno uno al giorno da trasmettere :p

Comunque mi fermo che siamo OT

Piuttosto secondo voi a chi andranno le frequenze "libere"? 3 sono già utilizzate "in via sperimentale" e quindi non credo le perderanno.
Ora come ora vedo:
1 - Rai
2 - Mediaset
3 - Telecom
4 - Sky
5 - TivuItalia?

A parte l'ultimo operatore le altre direi che sono abbastanza scontate no? TivuItalia è stato dichiarato operatore nazionale ma non possiede ancora una frequenza unica. Fra l'altro se le si da una frequenza nazionale libererebbe tutte le frequenze usate ora in ogni regione in base alla TV regionale che ha rilevato e queste potrebbero essere ridistribuite alle famose TV nella zona 61-69 che va liberata. Vaneggio?
In questa previsione vedo due grosse incognite, ovvero l'UE che potrebbe stranamente non ritenere mediaset rai e telecom nuovi operatori DTT, e poi TV italia se ottiene un mux nazionale non ha alcun obbligo di restituire le frequenze locali/pseudo nazionali che detiene (sarebbe come dire che mediaset deve restituire una delle sue frequenze se ne vince una nuova) salvo accordi più o meno sottobanco.
Provo una soluzione alternativa:
1 Viacom (MTV) scorporata da la7, con un mux da destinare in parte ad offerta pay da aggregare a premium o un nuovo operatore.
2 SKy
3 DeAgostini
4 TvItalia
5 7 Gold
Mediaset ottiene la riconversione del suo ch 38 da dvbh a dvbt.
Rai e telecom si accontentano di quel che anno.
Con TVitalia e 7 gold l'accordo prevede la restituzione di un congruo numero di canali locali da elargire agli sfrattati del 60+
l'ultimo dvbh non viene assegnato ma resta a rai per i cerotti e ad altre locali sfrattate dove serve.
 
digNotini ha scritto:
In questa previsione vedo due grosse incognite, ovvero l'UE che potrebbe stranamente non ritenere mediaset rai e telecom nuovi operatori DTT, e poi TV italia se ottiene un mux nazionale non ha alcun obbligo di restituire le frequenze locali/pseudo nazionali che detiene (sarebbe come dire che mediaset deve restituire una delle sue frequenze se ne vince una nuova) salvo accordi più o meno sottobanco.
Provo una soluzione alternativa:
1 Viacom (MTV) scorporata da la7, con un mux da destinare in parte ad offerta pay da aggregare a premium o un nuovo operatore.
2 SKy
3 DeAgostini
4 TvItalia
5 7 Gold
Mediaset ottiene la riconversione del suo ch 38 da dvbh a dvbt.
Rai e telecom si accontentano di quel che anno.
Con TVitalia e 7 gold l'accordo prevede la restituzione di un congruo numero di canali locali da elargire agli sfrattati del 60+
l'ultimo dvbh non viene assegnato ma resta a rai per i cerotti e ad altre locali sfrattate dove serve.

Se la memoria non mi inganna i bandi sono in realtà 2, per le prime 2 o 3 frequenze possono partecipare tutti gli operatori del mercato e quindi praticamente sicuro che vadano ad operatori già presenti sul mercato visto che hanno offerte molto "belle". Allo stesso modo per le frequenze rimaste si tratta di un beauty contest, e che io sappia è totalmente arbitraria la scelta, quindi accordi misti del tipo ti do la frequenza e te libera le altre che mi servono non sono affatto da sottovalutare, soprattutto in Italia dove si sguazza negli accordi misti :p
Battute a parte nei parametri di scelta non vedo perché non debbano entrare possibili frequenze locali restituite visto il grosso problema delle tv 61-69
 
L'ultima truffa del piano crescita di TITO BOERI - Repubblica.it

[...]L'emblema del disinteresse dell'esecutivo riguardo alla crescita economica è nell'abolizione di fatto del ministero dello Sviluppo economico, prima lasciato vacante e poi affidato a chi, da viceministro, ha agito come lobbista di Mediaset a Bruxelles cercando di impedire l'ingresso di Sky nel digitale terrestre e poi, da ministro, si occupa di scrivere esposti all'Agcom contro i conduttori televisivi rei di criticare Silvio Berlusconi. La Lega aveva chiesto di spostare qualche ministro a Milano. Non sapevamo che la sede prescelta per Paolo Romani fosse Cologno Monzese.[...]
 
TV: DIGITALE; GENTILONI, CONSIGLIO STATO BOCCIA GOVERNO

“Il Consiglio di Stato ha bocciato il ministero dello Sviluppo Economico in materia di digitale terrestre”: lo annuncia in una nota il responsabile del Forum Ict del Partito democratico, Paolo Gentiloni. “Dopo il via libera Ue a Sky, il Governo aveva cercato di impedirne l’accesso al digitale terrestre invocando il ‘principio di reciprocita”.

continua: http://www.primaonline.it/2011/02/28/89697/tv-digitale-gentiloni-consiglio-stato-boccia-governo/
 
pietro89 ha scritto:
TV: DIGITALE; GENTILONI, CONSIGLIO STATO BOCCIA GOVERNO

“Il Consiglio di Stato ha bocciato il ministero dello Sviluppo Economico in materia di digitale terrestre”: lo annuncia in una nota il responsabile del Forum Ict del Partito democratico, Paolo Gentiloni. “Dopo il via libera Ue a Sky, il Governo aveva cercato di impedirne l’accesso al digitale terrestre invocando il ‘principio di reciprocita”.

continua: http://www.primaonline.it/2011/02/28/89697/tv-digitale-gentiloni-consiglio-stato-boccia-governo/

Ma chi lo avrebbe mai detto! Ora vediamo se finalmente le cose si sbloccano. A parte il giudizio politico che ognuno può dare è un'ottima notizia in ogni caso perché se uno o più nuovi operatori vogliono entrare nel mercato, non possono continuare a rimandare l'investimento!
 
tireranno fuori qualche altra ca**ata per allungare ancora i tempi, non preoccupatevi. gli obiettivi del governo ora sono quelli
- salvare Mr B dagli imminenti processi
- continuare a fare gli interessi di Mediaset
- continuare a fare gli interessi degli amici degli amici ecc
 
Berseker ha scritto:
tireranno fuori qualche altra ca**ata per allungare ancora i tempi, non preoccupatevi. gli obiettivi del governo ora sono quelli
- salvare Mr B dagli imminenti processi
- continuare a fare gli interessi di Mediaset
- continuare a fare gli interessi degli amici degli amici ecc

gia me li vedo a convincere le tv locali a presentare ricorso alla UE perchè devono abbandonae le frequenze dl 61 al 69 e quindi vogliono quelle destinate al contest :mad:
 
Speriamo che la finiscano con queste manfrine. Qua si parla tanto di libertà (di iniziativa economica in questo caso - tanto che si vuole pure modificare la Costituzione su questo punto). Ma quando sono in gioco gli interessi delle imprese di famiglia, ci si arrampica sugli specchi e addio libertà!
 
Il Consiglio di stato apre all'asta Sky

Sky potrà partecipare alla procedura di assegnazione di una delle sei frequenze televisive nazionali. Il Governo, ovvero il Ministero dello Sviluppo economico, non può modificare quanto deciso dall'Agcom, discriminando tra le imprese partecipanti sulla base della nazionalità delle loro controllanti. E' quanto sostiene il parere richiesto al Consiglio di Stato da Paolo Romani, ministro dello sviluppo economico.

continua: http://www.ilsole24ore.com/art/econ...io-stato-apre-asta-064128.shtml?uuid=AaNbiUCD
 
pietro89 ha scritto:
Il Consiglio di stato apre all'asta Sky

Sky potrà partecipare alla procedura di assegnazione di una delle sei frequenze televisive nazionali. Il Governo, ovvero il Ministero dello Sviluppo economico, non può modificare quanto deciso dall'Agcom, discriminando tra le imprese partecipanti sulla base della nazionalità delle loro controllanti. E' quanto sostiene il parere richiesto al Consiglio di Stato da Paolo Romani, ministro dello sviluppo economico.

continua: http://www.ilsole24ore.com/art/econ...io-stato-apre-asta-064128.shtml?uuid=AaNbiUCD

finalmente!!!!
 
dangerfamily ha scritto:
vediamo se Romani troverà un'altra scusa
Per esempio potrebbe anche arrivare a dimettersi, cosi' riesce ancora a bloccare tutto con la scusa della mancanza del ministro...:D:D:D
 
dangerfamily ha scritto:
vediamo se Romani troverà un'altra scusa :doubt:
il prossimo provvedimento sarà: tutte le tv che iniziano per S e finiscono per KY non possono partecipare al beauty contest :D
 
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