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Via libera dall'Agcom alle regole sull'asta delle frequenze, fuori i big

La soluzione migliore è il passaggio per tutti al dvb-t2 per liberare spazio per il 5g per la telefonia.
 
La soluzione migliore è il passaggio per tutti al dvb-t2 per liberare spazio per il 5g per la telefonia.

Questo tipo di soluzione però non sarebbe retrocompatibile... ed obbligherebbe (come detto) alla sostituzione del parco TV e decoder (tutto o quasi) per continuare a ricevere anche i mux con i canali principali (soprattutto i primi 9)... anche quelli acquistati da meno di un anno.
Per la telefonia, ad esempio, il 5G non va ad intaccare il 4G o standard precedenti. L'utenza acquisterà un nuovo device 5G se interessato ai vantaggi che il 5G può offrire... altrimenti può tranquillamente continuare ad utilizzare un telefono cellulare GSM...
 
Questo tipo di soluzione però non sarebbe retrocompatibile... ed obbligherebbe (come detto) alla sostituzione del parco TV e decoder (tutto o quasi) per continuare a ricevere anche i mux con i canali principali (soprattutto i primi 9)... anche quelli acquistati da meno di un anno.
Per la telefonia, ad esempio, il 5G non va ad intaccare il 4G o standard precedenti. L'utenza acquisterà un nuovo device 5G se interessato ai vantaggi che il 5G può offrire... altrimenti può tranquillamente continuare ad utilizzare un telefono cellulare GSM...

Servirà il dvb-t2 per liberare sempre più frequenze per la telefonia.magari non succederà subito.
 
Servirà il dvb-t2 per liberare sempre più frequenze per la telefonia.magari non succederà subito.

Le due cose non sono in alcun modo collegate (è stato scritto più volte e in tutte le salse)...
Le frequenze da dismettere per la telefonia sono già note (canali UHF da 49 a 60... alcuni già liberi o concessi in via temporanea) e per alcuni mux (nazionali e/o locali) già adesso c'è capacità trasmissiva eccedente (in MPEG-2) che potrebbe ancora aumentare se si dovesse passare ad H.264 come compressione principale e/o ci dovesse essere un ridimensionamento di alcuni servizi come Premium (che aumenterebbe ancora nel caso Premium passi su mux DVB-T2).
Al di sotto del 49 UHF non verrà toccato nulla e così sarà almeno fino al 2030... sarebbero solo congetture gli ipotetici scenari del 2030 (ma a quel punto anche DVB-T2 e H.265 sarebbero maturi per il mercato già da un bel pezzo... a quel punto ci sarebbe ancora ulteriore capacità trasmissiva eccedente... sempre che la tv via etere poi sia ancora la piattaforma principale)...
 
Il sole 24 ore di domenica parlava di dvb-t2 con incentivi di 50 euri per l'acquisto del nuovo decoder.
Da studiare se riservato a tutti o alle sole famiglie meno abbienti gia' esonerate dal canone
 
ma se entro il 1 luglio 2022 le frequenze da 694 a 700 MHz devono per essere liberate...c'è tutto il tempo necessario per cambiare la tecnologia da T a T2 ( i tv intendo)
 
La questione di fondo è però un'altra. Se c'è (o ci sarebbe) eccedenza di capacità trasmissiva... che senso avrebbe passare (completamente) ad uno standard non retrocompatibile (sopratutto i canali principali... in particolare i primi 9 per i quali basterebbe anche solo H.264 e pochi mux DVB-T senza necessità di simulcast SD-HD)? ;)
 
Mediaset ha già chiaramente detto di avere interesse a percepire gli indennizzi da "rottamazione", ciò fa intendere che le sorti di Premium siano ormai scritte.
Senza Premium, 3 frequenze per i maggiori operatori sarebbero più che sufficienti: la prima su cui mantenere i generalisti in DVB-T MPEG-2, la seconda in cui poter collocare i restanti canali in DVB-T MPEG-4 e la terza ad uso delle copie HD dei generalisti, eventualmente in DVB-T2.
- Persidera potrebbe tenersi 33-44-47;
- Mediaset 36-37-38 (previo accordo con WindTre)
- Rai 26-30 e il Mux1 in SFN regionale sulla IV banda
 
Mediaset ha già chiaramente detto di avere interesse a percepire gli indennizzi da "rottamazione", ciò fa intendere che le sorti di Premium siano ormai scritte.
Senza Premium, 3 frequenze per i maggiori operatori sarebbero più che sufficienti: la prima su cui mantenere i generalisti in DVB-T MPEG-2, la seconda in cui poter collocare i restanti canali in DVB-T MPEG-4 e la terza ad uso delle copie HD dei generalisti, eventualmente in DVB-T2.
- Persidera potrebbe tenersi 33-44-47;
- Mediaset 36-37-38 (previo accordo con WindTre)
- Rai 26-30 e il Mux1 in SFN regionale sulla IV banda
Acqua

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Intanto su newslinet si parla di 291 milioni di euro di indennizzo per le tv locali
 
La questione di fondo è però un'altra. Se c'è (o ci sarebbe) eccedenza di capacità trasmissiva... che senso avrebbe passare (completamente) ad uno standard non retrocompatibile (sopratutto i canali principali... in particolare i primi 9 per i quali basterebbe anche solo H.264 e pochi mux DVB-T senza necessità di simulcast SD-HD)? ;)

Perche' non si possono fare sistemi ibridi..dvbt e t2 ...eppoi perche' parli di eccedenzadi capacita':eusa_naughty:
Se mediaset ad esempio e solo per esempio volesse trasmettere con i 3 mux che gli restano tutti i ch in HD ed alcuni in 4 K ...mi spieghi dove e' l' eccedenza....???
Il futuro e' segnato e l' ho scritto 2 anni fa...
Entro giugno 2022 si passa al dvbT2 HEVC ...si comprano i decoder ( in parte finanziati per le famiglie deboli) o i tv con decoder integrato t2 hevc...
Lo stato incassa 3,8 miliardi di euro per le frequenze da dare al 5G affinche possano essere vendute le auto a guida autonoma etc etc
E' cosi che si muove l' economia e si creano posti di lavoro
AVANTI TUTTA!!!!
Associazione antennisti e rivenditori CE italy:laughing7::lol::lol:
 
Se non mi sbaglio i ripetitori per il dvb-t2 saranno anche meno inquinanti degli attuali.ecco perché penso che fra 5 o 6 anni ci faranno passare tutti al dvb-t2.
 
Perche' non si possono fare sistemi ibridi..dvbt e t2 ...eppoi perche' parli di eccedenzadi capacita':eusa_naughty:
Se mediaset ad esempio e solo per esempio volesse trasmettere con i 3 mux che gli restano tutti i ch in HD ed alcuni in 4 K ...mi spieghi dove e' l' eccedenza....???

Standard trasmissivo (e modulazione) così come tipo di compressione sono cose distinte e separate... anche questo è stato detto in tutte le salse... :icon_rolleyes:
C'è eccedenza di capacità trasmissiva anche solo sopprimendo il simulcast SD-HD (Rai, Mediaset free e Premium, e restanti canali... locali inclusi) e mantenendo per i canali principali DVB-T + H.264 (che al momento è la compressione più matura... H.265 non è matura per passare a compressione di riferimento ed il broadcasting non è come l'elettronica di consumo... anche questo è stato detto).
Già il solo passaggio in H.264 (senza tener conto della soppressione del simulcast SD-HD) garantisce un risparmio di banda che si tramuterebbe in eccedenza da girare poi al 5G (la banda 700 MHz poi non è tutta occupata... come detto una parte dei canali è libera o concessa in via provvisoria).
Il 4K non è propronibile via etere (ma neanche via SAT) se non per particolari eventi (anche in DVB-T2 richiederebbe ugualmente tanta capacità trasmissiva da dover spegnere quasi tutti i canali di un mux... ed avrebbe comunque dei costi alti anche in termini di banda).
Ultimo (ma non per importanza)... un passaggio totale a DVB-T2 + H.265 obbligherebbe a sostituire quasi tutti i device... anche quelli acquistati meno di 12 mesi fa (anche questo è stato detto pochi post più su)... è impossibile un ricambio "naturale" in un arco di tempo così ristretto (per il passaggio da analogico a DVB-T si è partiti nel 2003 e si è arrivati al 2012 con diversi e significativi rinvii). Un decoder (il più delle volte economico e totalmente non aderente a standard DVB) non potrà mai sotituire in comodità e funzionalità un televisore (ragion per cui in molti casi si è provveduto a sostituire in toto l'intero parco tv)...
Un conto quindi è mandare su mux DVB-T2 (in H.265) canali come Rai 1 o Canale 5 (o nativi digitali principali)... ed un altro è quello di mandare canali pay (con la possibilità di averli tutti in HD 24H/24), canali di televendite o in test (la maggior parte di quello che c'è dopo il 100) o mux a minore copertura...
Il futuro in modo o nell'altro e per forza di cose (sul lungo periodo) non sarà di certo la tv via etere...


Se non mi sbaglio i ripetitori per il dvb-t2 saranno anche meno inquinanti degli attuali.ecco perché penso che fra 5 o 6 anni ci faranno passare tutti al dvb-t2.

Come è stato detto, a livello radioelettrico non cambia nulla (è sempre una trasmissione in tecnica digitale con stesso ERP)... La differenza fra DVB-T e DVB-T2 è la possibilità di avere impianti in SFN su distanze maggiori (sempre che questi siano su postazioni fra di loro compatibili) e maggiore efficienza (tipo di costellazione di modulazione)... ;)
 
Ultima modifica:
@Ber

Quindi se tutti i broadcaster, ipotizziamo nel 2020-2022, incominceranno a trasmettere in dvb-t con h.264, si troverà il modo e lo spazio per liberare le frequenze 50-60?

Secondo me non penso che basti, a meno che Rai, Mediaset e Persidera non si priveranno di due mux a testa o a meno che non facciano fuori molte tv locali.
 
I broadcaster possono tranquillamente trasmettere con una parte dei mux in DVB-T + H.264 (canali generalisti e born digital principali) ed il resto in DVB-T2 H.264 e H.265 (pay-tv, canali minori ed ulteriori servizi evoluti)... su questo poi ci sarebbe da dire che non tutti i device DVB-T2 hanno a bordo H.265.

Per il resto (come detto) una parte della banda 700 è libera e/o concessa in via provvisoria:
- 54 UHF (libero o Rete A2... che dovrebbe poi comunque tornare su 33 UHF)
- 58 UHF (libero o concesso a locali)
- 59 UHF (come sopra)
- 60 UHF (come sopra... ex TIMB2)
Vanno poi eventualmente valutate le posizioni di Retecapri e soprattutto La3 (mux ex DVB-H... non core business) e di qualche mux locale (che non sempre vengono rilevati... a volte ci si limita alla sola LCN)...
 
Meglio ancora - a sto punto - usare H265 invece che H264, no?

A me comunque sti discorsi di levare frequenze alle TV sinceramente non entusiasmano...
No perché siccome solo una percentuale infinitesimale dei TV (meno dell 1%) ha attualmente questo codec i broadcaster sarebbero costretti a trasmettere anche in h264 in minor definizione e quindi rimarrebbe la doppia trasmissione come ora con mpeg2 /h264.
 
@Ber

Quindi se tutti i broadcaster, ipotizziamo nel 2020-2022, incominceranno a trasmettere in dvb-t con h.264, si troverà il modo e lo spazio per liberare le frequenze 50-60?

Secondo me non penso che basti, a meno che Rai, Mediaset e Persidera non si priveranno di due mux a testa o a meno che non facciano fuori molte tv locali.
Basterebbe usando 2 mux dvb-t /mpeg4 e terzo t2
 
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