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La soluzione migliore è il passaggio per tutti al dvb-t2 per liberare spazio per il 5g per la telefonia.
Questo tipo di soluzione però non sarebbe retrocompatibile... ed obbligherebbe (come detto) alla sostituzione del parco TV e decoder (tutto o quasi) per continuare a ricevere anche i mux con i canali principali (soprattutto i primi 9)... anche quelli acquistati da meno di un anno.
Per la telefonia, ad esempio, il 5G non va ad intaccare il 4G o standard precedenti. L'utenza acquisterà un nuovo device 5G se interessato ai vantaggi che il 5G può offrire... altrimenti può tranquillamente continuare ad utilizzare un telefono cellulare GSM...
Servirà il dvb-t2 per liberare sempre più frequenze per la telefonia.magari non succederà subito.
AcquaMediaset ha già chiaramente detto di avere interesse a percepire gli indennizzi da "rottamazione", ciò fa intendere che le sorti di Premium siano ormai scritte.
Senza Premium, 3 frequenze per i maggiori operatori sarebbero più che sufficienti: la prima su cui mantenere i generalisti in DVB-T MPEG-2, la seconda in cui poter collocare i restanti canali in DVB-T MPEG-4 e la terza ad uso delle copie HD dei generalisti, eventualmente in DVB-T2.
- Persidera potrebbe tenersi 33-44-47;
- Mediaset 36-37-38 (previo accordo con WindTre)
- Rai 26-30 e il Mux1 in SFN regionale sulla IV banda
La questione di fondo è però un'altra. Se c'è (o ci sarebbe) eccedenza di capacità trasmissiva... che senso avrebbe passare (completamente) ad uno standard non retrocompatibile (sopratutto i canali principali... in particolare i primi 9 per i quali basterebbe anche solo H.264 e pochi mux DVB-T senza necessità di simulcast SD-HD)?
Non cambia nulla lato inquinamento elettromagnetico
Perche' non si possono fare sistemi ibridi..dvbt e t2 ...eppoi perche' parli di eccedenzadi capacita'
Se mediaset ad esempio e solo per esempio volesse trasmettere con i 3 mux che gli restano tutti i ch in HD ed alcuni in 4 K ...mi spieghi dove e' l' eccedenza....???
Se non mi sbaglio i ripetitori per il dvb-t2 saranno anche meno inquinanti degli attuali.ecco perché penso che fra 5 o 6 anni ci faranno passare tutti al dvb-t2.
No perché siccome solo una percentuale infinitesimale dei TV (meno dell 1%) ha attualmente questo codec i broadcaster sarebbero costretti a trasmettere anche in h264 in minor definizione e quindi rimarrebbe la doppia trasmissione come ora con mpeg2 /h264.Meglio ancora - a sto punto - usare H265 invece che H264, no?
A me comunque sti discorsi di levare frequenze alle TV sinceramente non entusiasmano...
Basterebbe usando 2 mux dvb-t /mpeg4 e terzo t2@Ber
Quindi se tutti i broadcaster, ipotizziamo nel 2020-2022, incominceranno a trasmettere in dvb-t con h.264, si troverà il modo e lo spazio per liberare le frequenze 50-60?
Secondo me non penso che basti, a meno che Rai, Mediaset e Persidera non si priveranno di due mux a testa o a meno che non facciano fuori molte tv locali.