Ma è chiaro, Avetrana non fa testo in questo discorso. Qualsiasi trasmissione affronti questo argomento fa il boom di ascolti. La gente è troppo coinvolta da questa vicenda.
Il fatto preoccupante sono invece tutte le altre puntate di questa inutile trasmissione.
Ti basta leggere questo articolo per fartene un'idea.
Il Fatto Quotidiano si fa due calcoli: fra introiti pubblicitari e spese, Porta a Porta costa molto di più di Annozero e rende molto di meno.
Mettere qualche cifra in fila: oggi ci pensa Beatrice Borromeo sul Fatto Quotidiano, a farlo. E dire che non è affatto facile capirci qualcosa negli intricati bilanci della Rai di Mauro Masi. Ma incrociando dati di ascolto, share e introiti pubblicitari, più le spese per i programmi, un quadro della situazione anche vago riesce ad emergere. Forte il bruno vespa I conti in tasca alla Rai: Per Vespa paga Santoro parallelo fra i duellanti di sempre: Bruno Vespa con Porta a Porta, e Michele Santoro con Annozero. Il primo, calcola il Fatto, costa, tutto sommato, “70 mila euro a puntata, che lievitano a 84 mila quando passa in prima serata”; il suo share medio è “16,44 per cento, con 1 milione e mezzo di telespettatori (1.410.314)”. A fronte di questi dati, il programma della seconda serata Rai1, complice il posizionamento e il pubblico di riferimento, vende, in spot pubblicitari, “soltanto 360 secondi di pubblicità a serata al prezzo (dati Sipra dell’autunno 2009) di 28 mila euro ogni 30 secondi.”
MEDIE – Certo, la fascia oraria è diversa, e Santoro è guardato dai giovani mentre Vespa dai pensionati - ma, ricorda la Borromeo, la Rai vende anche gli spot di Vespa a prezzi scontati proprio per questo motivo. Ma Annozero è davvero molte lunghezze avanti a Porta a Porta: infatti, “Annozero costa 194 mila euro e viene vista in media da quasi cinque milioni di persone (4.942.370) con uno share del 20,08 per cento. I costi vengono interamente coperti dai ricavi pubblicitari, che sono più del triplo: consultando il listino prezzi della Sipra, la concessionaria per la pubblicità della Rai, vediamo che ogni spot di Annozero della durata di 30 secondi, nell’autunno 2009, è stato venduto a prezzi oscillanti tra i 59 mila e i 66 mila euro”, scrive il Fatto. E inoltre “gli stipendi non sono però proporzionati ai risultati di ascolto: in testa c’è infatti Bruno Vespa, con i suoi 2,12 milioni di euro all’anno. Vespa ha aumentano il suo stipendio base da 1,2 a 1,6 milioni di euro per 100 puntate, a cui aggiungere gli extra per le prime serate. Nella classifica seguono Santoro (662 mila euro) e Floris (500 mila euro di media).”. Insomma, facendo una veloce media, “i costi di Annozero, spalmati sui contribuenti, sono di 30 centesimi di euro ogni mille ascoltatori, per Porta a porta si spendono invece 50 centesimi.”