Vietata la pubblicità su giochi d'azzardo

Il governo era già intervenuto negli anni passati per bloccare la pubblicità solo sulle reti generalisti dalle 7 alle 22, scelta senza senso perché bloccarla solo lì o la blocchi per tutti o non la blocchi.

Questa scelta non proibisce il gioco d'azzardo ma evita la pubblicità come per le sigarette, quindi scelta giusta, le varie tv troveranno altre soluzioni per ricavare.
 
direi anche che e' ora. e' un bombardamento continuo..e la ludopatia ricordo che e' una malattia.
 
Malattia di cui l'unico colpevole è il malato.
Non è come l'influenza che la si può prendere "senza colpa"
 
Il gioco è una libera scelta naturalmente ma capita che diventi patologica (non in tutti i casi, non tutti i giocatori sono patologici). La ludopatia deve essere trattata da chi di dovere. La tv deve fare la sua parte, cioè abolire ogni possibile stimolo per evitare di far cadere nuove persone in tentazione. Chi è già giocatore sa benissimo dove giocare e quindi non cambia niente. Non si possono però chiudere i siti e le agenzie di scommesse sportive esattamente come non si possono ritirare tutte le sigarette. Ci sono interessi economici statali dietro... e non c'è nemmeno una definizione precisa di gioco d'azzardo in Italia. Per esempio alcuni skill games come il poker non vengono considerati giochi d'azzardo, le scommesse sportive sì, ma il betting exchange no... così come il forex. Insomma, si balla su un filo sottile.
 
diciamo che se tagliano tutti questi spot con supergnocche..gente che circola coi macchinoni (pur avendo la faccia da disperato)...e' sicuramente un passo avanti. molti si identificano nel disperato che vince e si convincono essi stessi di vincere facile.
 
Queste pubblicità rompono tra spot, superspot e robe varie su canali ed eventi sportivi. Però se li vietano saranno sostituiti da altri spot non di certo educativi, quindi alla fine cambia poco.
 
Sono d'accordo col provvedimento. Chi vuole giocare ha libertà e diritto di farlo, ma non credo sia giusto incitare questa pratica con la pubblicità.

Molti dicono che sia ipocrita, ma io trovo più ipocrita pubblicizzare un servizio di scommesse e poi chiudere lo spot con la solita frase "il gioco è vietato ai minori e può causare dipendenza patologica". Frase che da spettatore di eventi sportivi ho sentito fino alla nausea, è una cosa fastidiosissima.

Conosco altre cose che sono vietate ai minori e possono causare dipendenza patologica, ma non li fanno mica gli spot in TV.

Io estenderei il divieto anche ai giochi dei monopoli di stato che, a quanto ricordo, invece non sono toccati dal provvedimento.
 
Se non sbaglio sono inclusi anche i vari 10 e lotto, win for life, gratta e vinci e superenalotto, senò non avrebbero specificato che si salva solo la lotteria italia di natale.
 
Sono d'accordo col provvedimento. Chi vuole giocare ha libertà e diritto di farlo, ma non credo sia giusto incitare questa pratica con la pubblicità.
Molti dicono che sia ipocrita
Io ho detto che è ipocrita.
Perchè il vero male della pubblicità TV è sempre stato, anche se oggi forse non più ai livelli delittuosi degli anni 80, lo spot infido mirato sui bambini, vero grimaldello agli acquisti, perchè poi i genitori fanno fatica a dire di no a chi amano...
 
Fra parentesi, una cosa che non ho capito, il divieto tocca solo i giochi d'azzardo propriamente detti (cioè legati al caso), o anche il pronostico sportivo e il gioco di carte (poker)?
 
Io ho detto che è ipocrita.
Perchè il vero male della pubblicità TV è sempre stato, anche se oggi forse non più ai livelli delittuosi degli anni 80, lo spot infido mirato sui bambini, vero grimaldello agli acquisti, perchè poi i genitori fanno fatica a dire di no a chi amano...

Sì, ma questo non c'entra nulla. I giocattoli non fanno male e non causano malattie.

Comunque, se non si sa dire di no ai propri figli, non ce la si può prendere con la pubblicità, eh.
 
Sì, ma questo non c'entra nulla. I giocattoli non fanno male e non causano malattie.

Comunque, se non si sa dire di no ai propri figli, non ce la si può prendere con la pubblicità, eh.

Ma bravo...premesso che non ho figli e parlo puramente per sensibilità e studio sociale, temo che al tuo ragionamento si possa un po' applicare l'appellativo che si è detto...
Magari i giocatori patologici di oggi si sono proprio formati con la pubblicità delinquente dei pomeriggi anni 80, che non aveva alcun rispetto per le giovani menti...
(io, per mia fortuna, sono molto più vecchio e la TV dei ragazzi anni 60 era veramente rispettosa dei bambini e stimolante intellettualmente (c'era un giovane Mino Damato, per esempio)
 
Ma bravo...premesso che non ho figli e parlo puramente per sensibilità e studio sociale, temo che al tuo ragionamento si possa un po' applicare l'appellativo che si è detto...
Magari i giocatori patologici di oggi si sono proprio formati con la pubblicità delinquente dei pomeriggi anni 80, che non aveva alcun rispetto per le giovani menti...
(io, per mia fortuna, sono molto più vecchio e la TV dei ragazzi anni 60 era veramente rispettosa dei bambini e stimolante intellettualmente (c'era un giovane Mino Damato, per esempio)

Scusa, ma non credo che si possano paragonare le due cose. Se possiamo anche ipotizzare che i giocattoli possano dare una forma di dipendenza patologica (che comunque può essere evitata perché i genitori devono insegnare che al gioco esiste un limite), certamente non sono vietati ai minori.

Quindi non vedo perché tirarli in ballo in una discussione sul divieto delle pubblicità del gioco d'azzardo.

E te lo dice uno che non ama minimamente quel tipo di pubblicità di giocattoli, perché oltre a essere abbastanza fastidiose (fortunatamente me ne tengo alla larga non seguendo i canali cosiddetti per bambini) hanno fatto da traino all'importo dal Giappone di opere di animazione che non erano principalmente rivolte ai bambini e quindi sono state STUPRATE da adattamenti ridicoli per renderli fruibili negli orari di maggior ascolto dei bambini.

Questo da appassionato di animazione giapponese non lo accetto, ma non vado a chiedere il divieto delle pubblicità di giocattoli (che tra l'altro per legge manco possono essere trasmesse durante i cartoni animati).

Piuttosto, è ipocrita vietare la pubblicità del gioco d'azzardo? Allora liberalizziamo anche le pubblicità delle sigarette?

E anche quelle del porno? Anche il porno è vietato ai minori e può causare dipendenza patologica, eh...
 
Questo da appassionato di animazione giapponese non lo accetto, ma non vado a chiedere il divieto delle pubblicità di giocattoli (che tra l'altro per legge manco possono essere trasmesse durante i cartoni animati).
Quello sì che è stato un divieto meritorio, non ricordo a quando risale, che ha messo un freno a quanto dicevo prima...
 
Scusa, non vorrei sembrare di non rispondere.
Ti devo la spiegazione di aver tirato in ballo la pubblicità destinata ai bambini: di fatto la spiegazione è semplice, visto che l'unica cosa certa è la tutela che si deve ai minori, in questo caso è certo che lo sono...qui non possono neanche mettere clausole come quella che si citava a proposito del gioco.
Per cui se nemmeno questi sono appieno tutelati...

Quindi lasciamo da parte i bambini, le presunte ipocrisie e tutto e diciamo che comunque, anche se non sono del tutto contrario, sono dubbioso nel caso che anche questo sia un aspetto di un certo odio o perlomeno cultura contraria alle attività economiche, che sembra emergere di questi tempi...
 
Fra parentesi, una cosa che non ho capito, il divieto tocca solo i giochi d'azzardo propriamente detti (cioè legati al caso), o anche il pronostico sportivo e il gioco di carte (poker)?
Non tocca solo le lotterie di stato, tutto il resto non può andare in onda.
 
Non tocca solo le lotterie di stato, tutto il resto non può andare in onda.
Bhè...già su questo c'è da dire...che c'entra il pronostico sportivo col gioco d'azzardo?
Certo oggigiorno sono molto meno innocenti delle schedine Totocalcio o dei sistemi ridotti che facevamo col Commodore 64, però...
 
Bhè...già su questo c'è da dire...che c'entra il pronostico sportivo col gioco d'azzardo?

Il problema é che le pubblicità ti fanno avere illusione di poter vincere, sono state vietate per questo motivo, poi ovviamente nessuno vieta di andare a giocare, come nessuno vieta di fumare tabacchi.
 
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