reggio_s
Digital-Forum Senior Master
Alla domanda "come faccio a riconoscere che tipo di antenna è" direi che a vista non è facile; come principio - la grandezza degli elementi di un'antenna è inversamente proporzionale alla banda che riceve - ad es. la banda terza ha
elementi più larghi rispetto alla quarta, mentre la quinta ha gli elementi più
corti; tuttavia essendoci oramai in commercio molteplici tipi di antenne (elementi singoli, ricurvi, a farfalla, a >< ecc.) l'unica certezza è vedere da vicino cosa c'è inciso sull'antenna stessa; alcune antenne a larga banda uhf (canali dal 21 al 69) si possono riconoscere anche da lontano (ad es. le 90-92-96 elementi, la Sigma Fracarro e tutte le antenne di nuova generazione lineari ma sviluppate su tre assi tipo la dat45 Televes); comunque non basta sapere che antenna c'è sul tetto, occorre considerare anche com'è amplificata: una uhf potrebbe essere amplificata come banda quinta o addirittura per un singolo canale se preceduto da un apposito filtro di canale.
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Riguardo al digitale terrestre io non sarei così pessimista; con il passaggio
definitivo al digitale solo alcuni impianti andranno completamente rivisti, per lo
più si tratta di quelli dove finora si utilizzavano filtri di canale o in caso di
antenne vecchie e arruginite (ovviamente); in molti casi non occorrerà intervenire, in altri occorrerà intervenire per semplificare l'impianto in quanto il segnale digitale è meno soggetto a interferenze rispetto all'analogico; se per l'analogico si utilizzano antenne a larga banda, le stesse andranno bene anche per il digitale e in alcuni casi andranno solo riorientate.
Il problema dei 1000 canali non lo vedo se non nella gestione di ordinamento degli stessi e nella capacità dei ricevitori di riuscire a memorizzarli senza conflitti; là dove in analogico su una frequenza si riceve un solo programma, convertendo la frequenza in digitale se ne potranno ricevere parecchi; se attualmente in Lombardia abbiamo dei problemi a ricevere tutti i canali digitali (e alcuni ricorrono alle antennine da interno o altri stratagemmi) è del tutto normale in quanto è un periodo di transizione ed in ogni centro trasmittente non si possono utilizzare tutte le frequenze perché ancora occupate da segnali analogici; ad ottobre, con lo swhic-off lombardo, la situazione si normalizzerà proprio grazie ad un riordino generale di tv e frequenze.
elementi più larghi rispetto alla quarta, mentre la quinta ha gli elementi più
corti; tuttavia essendoci oramai in commercio molteplici tipi di antenne (elementi singoli, ricurvi, a farfalla, a >< ecc.) l'unica certezza è vedere da vicino cosa c'è inciso sull'antenna stessa; alcune antenne a larga banda uhf (canali dal 21 al 69) si possono riconoscere anche da lontano (ad es. le 90-92-96 elementi, la Sigma Fracarro e tutte le antenne di nuova generazione lineari ma sviluppate su tre assi tipo la dat45 Televes); comunque non basta sapere che antenna c'è sul tetto, occorre considerare anche com'è amplificata: una uhf potrebbe essere amplificata come banda quinta o addirittura per un singolo canale se preceduto da un apposito filtro di canale.
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Riguardo al digitale terrestre io non sarei così pessimista; con il passaggio
definitivo al digitale solo alcuni impianti andranno completamente rivisti, per lo
più si tratta di quelli dove finora si utilizzavano filtri di canale o in caso di
antenne vecchie e arruginite (ovviamente); in molti casi non occorrerà intervenire, in altri occorrerà intervenire per semplificare l'impianto in quanto il segnale digitale è meno soggetto a interferenze rispetto all'analogico; se per l'analogico si utilizzano antenne a larga banda, le stesse andranno bene anche per il digitale e in alcuni casi andranno solo riorientate.
Il problema dei 1000 canali non lo vedo se non nella gestione di ordinamento degli stessi e nella capacità dei ricevitori di riuscire a memorizzarli senza conflitti; là dove in analogico su una frequenza si riceve un solo programma, convertendo la frequenza in digitale se ne potranno ricevere parecchi; se attualmente in Lombardia abbiamo dei problemi a ricevere tutti i canali digitali (e alcuni ricorrono alle antennine da interno o altri stratagemmi) è del tutto normale in quanto è un periodo di transizione ed in ogni centro trasmittente non si possono utilizzare tutte le frequenze perché ancora occupate da segnali analogici; ad ottobre, con lo swhic-off lombardo, la situazione si normalizzerà proprio grazie ad un riordino generale di tv e frequenze.