Faccio un ragionamento LAICO, cioè non pregiudiziale, sebbene il fatto che abbia dato disdetta a Sky dopo tanti anni testimoni quanto l'attuale gestione mi abbia smagato.
E dico che:
1) le associazioni dei consumatori sono sempre vigili ed attive e - SE SOLLECITATE - danno un supporto utile in caso di effettivi abusi. Ovviamente, fanno quello che possono e non credo che le si debba sovraccaricare di aspettative.
2) Sky le proprie regole le scrive chiaramente: si può non condividerle o non comprenderle a fondo, ma non si può sostenere che non siano espresse
3) se poi, ad esempio, si interpreta "sconto bloccato" come se significasse "prezzo bloccato", ecco che siamo noi a capire male!
@gusmo : se firmi un contratto significa che ne condividi le clausole. E se le clausole non le leggi o non le capisci questo non rileva!
3) l'attuale motivo del contendere è l'aumento dei prezzi ed il modo in cui si riverberi sui contratti in essere: su questa materia, non vedo chissà quali abusi, nel senso che - A CONDIZIONE DI ATTIVARSI PER TEMPO (leggasi: di analizzare a fondo le fatture o le comunicazioni, anziché guardare solo l'importo da pagare!) - viene sempre data la possibilità di recedere dal singolo pacchetto senza oneri.
Con banche e assicurazioni succede la stessa cosa, eppure non mi pare che si riempiano forum di contumelie! O no?
In definitiva, io credo che sia fondamentale assegnare a Sky un VALORE, cioè decidere quanto si sia disposti a spendere per usufruirne.
Nel momento in cui l'offerta sul mercato NON dovesse collimare con le Ns aspettative di spesa, bisogna avere il coraggio di staccare la spina.
Amen