Esattamente. Non era tutto oro all'epoca, cosi, come non lo è sicuramente adesso.
Quello non è valore, anche perché le pay tv all'epoca erano sull'orlo del fallimento per i pochi abbonati: si tratta piuttosto di voler fare i fighi sapendo di avere qualcosa che gli altri non hanno e non è un atteggiamento di cui andar fieri. La pay tv, come un'ott qualsiasi, resta pur sempre tv, per differenziarsi e sentirsi migliori degli altri punterei ad altro nella vita.
Semplicemente era inaccessibile; probabilmente ti faceva sentire bene essere di una classe sociale superiore rispetto agli altri. Oggi ci sono altre cose che soddisfano questo piacere
Quello che dici è vero però allora la peytv aveva una qualità superiore come comentatori analisi ecc basta guardare una partita su YouTube adesso vedere una partita su una peytv e come vederla sulla tv normale non ti dà quel qualcosa in più
L'utente ha ben spiegato che il valore a cui faceva riferimento era quello di avere qualcosa che gli altri non avevano, mentre oggi ce l'ha qualsiasi quindicenne in streaming. Io non mi sento svalutato se qualcosa che vedo in tv, una partita, un film o uno spettacolo, la vedono anche altri e magari pure povera gente.
Provo a riformulare la frase: il valore aggiunto di una pay tv che trasmette eventi in esclusiva reale (ovvero senza possibilità di accedervi in modalità differente) è maggiore di quello di una pay tv i cui eventi sono fruibili in molte altre modalità. Per questo davo con piacere i miei soldi a telepiu.
avrai anche riformulato il concetto in una maniera più apprezzabile, ma resta il fatto che la tua frase si scontra con una realtà in cui Telepiù si fuse poi con Stream perché gli abbonati erano pochi e i portoghesi tanti. all'epoca non c'era lo streaming ma le vie alternative di accesso al servizio c'erano ugualmente. Sky prima, Mediaset Premium dopo e Dazn oggi, hanno se non altro reso via via più accessibile il servizio legalmente anche non soltanto a un'elite. chi davvero preferisce che gli eventi siano in chiaro avrebbe da rallegrarsene da una situazione in cui l'evento pay è diventato comunque più fruibile di ieri.
Da questa realtà arrivarono ben 2 canali monotematici con film nuovi ad un solo anno dal cinema senza nessuna pubblicità e sport 24 ore al giorno di discipline come ad esempio il tennis che anni prima solo nei sogni potevi sperare di poter vedere. Poi arrivò anche la serie A.
In questo contesto, nel 1992, chi aveva tele+ si sentiva come un bambino con la caramella regalata dalla nonna
Diciamo pure un bambino con una fetta di torta fatta dalla nonna.......
Tele+ di allora dovevi accoppiarlo necessariamente con un Videoregistratore sempre in azione , altrimenti lo sfruttamento ottimale dell'abbonamento diventava difficile
Probabilmente hai ragione. Adesso siamo abituati ad avere tutto e apprezziamo di meno i singoli eventi.Il valore aggiunto di tele+ era in un’epoca con 7 canali nazionali ed una manciata di locali dove i film nuovi erano “vecchi” di 2 anni dal cinema e solo la Rai con pubblicità a metà film, il resto interruzioni a tutto spiano, e lo sport dove si vedevano solo le coppe europee di calcio in diretta, qualche gara di sci, la F1 e pochissimo altro.
Da questa realtà arrivarono ben 2 canali monotematici con film nuovi ad un solo anno dal cinema senza nessuna pubblicità e sport 24 ore al giorno di discipline come ad esempio il tennis che anni prima solo nei sogni potevi sperare di poter vedere. Poi arrivò anche la serie A.
In questo contesto, nel 1992, chi aveva tele+ si sentiva come un bambino con la caramella regalata dalla nonna
E proprio su questo insistevano gli spotIl valore aggiunto di tele+ era in un’epoca con 7 canali nazionali ed una manciata di locali dove i film nuovi erano “vecchi” di 2 anni dal cinema e solo la Rai con pubblicità a metà film, il resto interruzioni a tutto spiano, e lo sport dove si vedevano solo le coppe europee di calcio in diretta, qualche gara di sci, la F1 e pochissimo altro.
Da questa realtà arrivarono ben 2 canali monotematici con film nuovi ad un solo anno dal cinema senza nessuna pubblicità e sport 24 ore al giorno di discipline come ad esempio il tennis che anni prima solo nei sogni potevi sperare di poter vedere. Poi arrivò anche la serie A.
In questo contesto, nel 1992, chi aveva tele+ si sentiva come un bambino con la caramella regalata dalla nonna
