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Digital-Forum Gold Master
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Carenza di contenuti a livello mondiale ma anche mancanza di interesse del pubblico. Sono queste le due ragioni che hanno portato la Foxtel alla decisione di chiudere il canale dedicato alla programmazione 3D. Dal 27 di agosto 2013 infatti la pay tv australiana toglie dalla sua piattaforma il canale ‘con gli occhialini’. Foxtel continuerà a mandare in onda film in 3D ma saltuariamente con la formula pay-per view grazie al suo servizio on demand. La decisione dell’operatore australiano, di casa News Corp, è l’ultima, in ordine di tempo, di una serie di notizie contrastanti sul destino della nuova tecnologia della TV. In sostanza, il 3D è un flop o è parte se non il futuro? In Aprile Andy Quested, chief 3D technologist della BBC UK, ha affermato che visti i dati relativi al 3D era improbabile la nascita di un canale dedicato. Una dichiarazione giunta poco dopo quella di Bob Zitter, HBO executive VP and chief technology officer, che dava per certa la morte del 3D, spiegando che i consumatori non vogliono portare gli occhiali in casa. Da registrare che la tv a pagamento francese Canal+ ha chiuso il suo canale 3D nel gennaio 2012, per mancanza di risultati convincenti. 3D in fase calante prima ancora di salire all'Olimpo della TV? Non si direbbe a vedere le scelte della 3net, negli USA, e BSkyB, in Gran Bretagna, che hanno deciso di investire in nuovi contenti 3D quest’anno. Mentre Digiturk, pay tv turca, ha lanciato il suo canale dedicato l’anno scorso grazie ad un accordo con Discovery. In sostanza, il matrimonio 3D e TV non è forse luminoso come sembra quello di Willian e Kate ma è ancora presto per parlare di separazione definitiva.
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