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Le Tv Del Passato

Oltre ad alcune edizione del Mundialito (su cui inevitabilmente ci sono vari intrecci extra televisivi, internazionali e non del tutto trasparenti) CANALE5 trasmise alcuni incontri casalinghi delle 4 squadre italiane, impegnate nelle coppe europee nella stagione 1981/82.
Tutte le competizioni prevedevano l'eliminazione diretta già dai primi turni (con andata e ritorno) Prima partita della serie fu Juventus e Celtic Glasgow (30 Settembre 1981) di Coppa Campioni, con diretta solo per la Lombardia, perché la concessione era locale, (replica il Giovedì sera per le altre regioni).
Ovviamente, all'epoca , non venivano trasmesse tutte le partite, (giocate nei più disparati orari anche alle 13 !!!) né delle coppe europee, né della coppa Italia, né di quelle dei mondiali.


Canale 5 trasmise anche la finale di Coppa Intercontitentale/ TOYOTA CUP in diretta (sempre solo in Lombardia) da Tokyo, alle ore 4.00 di Domenica 8 Dicembre 1985. Telecronaca Giuseppe Albertini (già coinvolto proprie per commentare il Mundialito) affiancato da Roberto Bettega. La partita venne replicata alle ore 20.30 in tutta Italia, ottenendo buoni ascolti (in base a ricerche di mercato,perché non esisteva Auditel)
Cosa interessante è che la Rai snobbò l'evento, non mandò inviati , limitantosi a darne notizie nei tg , senza filmati (ma immagini)
 
Nell'84, intorno al 22 ottobre (lo ricordo perché era il mio compleanno) entrò in vigore un decreto legge, poco prima della legge Mammì, che bypassava le ordinanze dei TAR che non permettevano la 'simil-diretta' (in Liguria l'ordinanza fu di Sansa, futuro sindaco e padre del giornalista e le trasmissioni erano posticipate di una settimana), con la prima puntata di Drive In.
Poi in diretta con i telegiornali dal 1991 e, purtroppo, con la diretta dalla guerra del Golfo (mi pare di ricordare Emilio Fede alle 2 di notte).
Il palinsesto sfasato di una settimana mi permetteva di divertirmi a spoilerare i telefilm alla mia morosa di allora, di Genova... :D
 
Da ricordare che il primo tg trasmesso in diretta da una rete privata/commeciale non è stato STUDIO APERTO (titolo copiato dalla RAI, e dal TG2); 'apripista fu l'editore ALBERTO PERUZZO che ebbe l'intuizione di chiamare EMILIO FEDE (detto Sciupone l'africano) per lanciare il TG-A (1987)
Veramente il primo TG nazionale fu Contatto di Maurizio Costanzo su PIN - Prima Rete Indipendente (dicembre 1980), che fu in seguito tacitato, tanto che per un po' passò a tutti la voglia di riprovarci...
A ben vedere la vera diretta era solo in Italia Centrale, ma lo sfasamento, per le ovvie necessità di un TG, non era molto (non ricordo) e all'epoca non fu accettato lo stratagemma, come invece fu accettata in seguito la cassettazione...
 
Da ricordare che il primo tg trasmesso in diretta da una rete privata/commeciale non è stato STUDIO APERTO (titolo copiato dalla RAI, e dal TG2); 'apripista fu l'editore ALBERTO PERUZZO che ebbe l'intuizione di chiamare EMILIO FEDE (detto Sciupone l'africano) per lanciare il TG-A (1987)
https://ricerca.repubblica.it/repub...987/09/06/da-domani-in-diretta-il-tga-di.html

Dalla metà degli anni 80 e fino alle legge Mammì del 1990, il settore televisivo (allora in crescita) non aveva specifiche leggi e vigevano le interpretazione dei pretori.
Era come parcheggiare l'auto in sosta vietata. Se non si trovava la multa, allora si continuava a parcheggiare e se si trovava la multa..si provava a fare ricorso , scoprendo poi che , era sbagliato il cartello di sosta vietata perché non c'erano altri parcheggi liberi.
C'erano tanti protagonisti, tanti editori (Rusconi, Mondadori, Peruzzo), c'era la famiglia Marcucci , c'era TV GLOBO. Tutto molto più vivo e vario rispetto a oggi. Insomma, abbiamo corso il rischio di diventare un paese normale :D
Si stavano crendo soggetti giuridici (cioè i network) all'epoca non previsti dal leglisltatore.


Per quanto riguarda la Guerra nel Golfo (titolo dato dalla CNN, WAR IN THE GULF) del 1991. Studio Aperto (Italia1) , Siliva Kramar (già inviata de IL GIORNALE, sempre di Berlusconi) , ha raccontato che quando venne chiamata telfonicamente da Fede, lei era nel suo appartemento e gli diede la conferma guardando semplicemente quello che trasmettava la tv (cioè le stesse immagini della CNN)

Quindi anche Videomusic negli anni 80 non poteva trasmettere in diretta su tutto il territorio nazionale?
 
Dalle mie parti arrivava abbastanza regolarmente la francese Antenne2 in Secam e per un certo periodo Koper Capodistria in PAL ma quest'ultima era ricevibile solo da chi aveva montato sull'antenna (se non ricordo male) un convertitore.
 
Ultima modifica:
Nei primi anni '70 erano tutti fuori banda, era un escamotage, anche la svizzera e tmc (con esclusiva di vendita e installazione di antenne e convertitori dedicati della nord italia elettronica poi EI) soltanto in un secondo tempo iniziarono a trasmettere in banda.
 
Nei primi anni '70 erano tutti fuori banda, era un escamotage, anche la svizzera e tmc (con esclusiva di vendita e installazione di antenne e convertitori dedicati della nord italia elettronica poi EI) soltanto in un secondo tempo iniziarono a trasmettere in banda.

Elettronica Industriale è stata fondata nel 1957 dall'ingegner Ottorino Barbuti (è lui il genio!) , con sede a Lissone, allora in provincia di Milano, oggi Monza e Brianza.
Cosa interessamte è che Lissone è tuttora la sede della regia VAR.
La società sviluppò gli affari in concomitanza con il lancio del secondo canale RAI che trasmetteva in UHF, vendendo migliaia di "convertitori" e antenna per la ricezione (del primo e del secondo canale in cotemporanea). Secondo la vulgata invece è Galliani (geometra) che ha fatto tutto.

E.I. installò anche ripetitori laddove il segnale Rai non arrivava (nelle cosiddette zone d'ombra). Questa attività era ai limiti della legge perché solo la RAI su concessione nel ministero poteva farlo. Siccome il gioco giovava a tutti, l'attività non venne sospesa e si occupò così anche della distribuzione dei segnali di RTSI e TMC. La piccola azienda non riusciva a stare al passo con le richieste (oltre alle tv c'erano le normale attività impiantistica civile e industriale) , perciò Barbuti chiamò come collaboratore Italo Riccio per riorganizzare la società. Nel 1975, Barbuti lascia la società (alcuni collaboratori se ne vanno e fonderanno altre aziende come la LAEM ELETTRONICA) e Riccio diventa repsonsabile coinvolgendo nell'affare l'amico Galliani (all'epoca dipentende comunale, ufficio tecnico) e tale Cesareo (tutti nomi che poi entreranno in pianta stabile nella galassia e nelle cronache di Edilnord, Finivivest ecc..)
Galliani aveva anche il compito di trovare nuovi soci e tra questi ecco spuntare l'imprenditore edile Berlusconi e neo editore di Telemilano/canale58 , de "IL GIORNALE" . Nel 1979 Berlusconi rileva E.I. pagando . secondo Galliani, 1 miliardo di lire .
 
Qui un articolo sulla diffusione della RTSI in Italia, dal 1968 con Riccio già responsabile di E.I.
Venne impiantato il primo ripetitore a MONTEVECCHIA (oggi provincia di Lecco). Costo 20 milioni di Lire.
Qual era il ritorno economico? Semplice l'installazione di migliaia, milioni di antenne puntate ad hoc per ricevere il segnale

https://www.newslinet.com/storia-de...one-della-svizzera-italiana-nel-nostro-paese/
 
La rete transappennica che ne consentiva la visione fino alle porte di napoli fu ceduta dopo pochi anni alle prime tv private italiane, da allora soltanto al nord si riceveva grazie ad alcune emittenti locali che la ripetevano e poi soltanto diretta sul vhf 10 san salvatore o sul uhf 36 di castel san pietro. Con l'avvento del digitale rimasero soltanto l'uhf 39 di castel san pietro e da ultimo il uhf 57 san salvatore fino al recente totale spegnimento dei trasmettitori tv in svizzera.
 
La rete transappennica che ne consentiva la visione fino alle porte di napoli fu ceduta dopo pochi anni alle prime tv private italiane, da allora soltanto al nord si riceveva grazie ad alcune emittenti locali che la ripetevano e poi soltanto diretta sul vhf 10 san salvatore o sul uhf 36 di castel san pietro. Con l'avvento del digitale rimasero soltanto l'uhf 39 di castel san pietro e da ultimo il uhf 57 san salvatore fino al recente totale spegnimento dei trasmettitori tv in svizzera.

in Veneto era in VHF?
 
Non so se e chi la ritrasmetteva in veneto e su che frequenza; non arrivava certamente in diretta fino li.

ah ok, non ricordo di loghi di altri canali sopra all'immagine, comunque forse visto poco o male dove sto, ma un'amico che viveva a 100 metri la vedeva benissimo RTSI, cosa strana, all'epoca avevo anch'io l'antenna motorizzata, ma l'impianto l'aveva fatto un'altro, lui aveva le antenne metri più basse delle mie.
 
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