Cari amici del forum, intervengo in questa discussione per sottolineare un fatto che mi era apparso già chiaro con lo switch off del Lazio e Roma e che ora, dopo gli s.o. del nord Italia è lampante: la tradizionale suddivisione della gamma UHF in IV e V banda di fatto non ha più ragione di esistere. Può continuare a esistere come fatto tecnico puro e semplice, ma non ha alcuna applicazione pratica. Questa svolta è determinata proprio dall'attribuzione del canale 36 a Mediaset, ma anche dalla attribuzione di canali misti IV e V banda alla Rai. Come saprete, in molte zone (sopratutto al nord italia) Rai e Mediaset non utilizzano gli stessi siti di trasmissione, e ciò obbliga a utilizzare due antenne UHF (oltre all'eventuale VHF) per avere una ricezione completa. In passato, in molte aree si poteva risolvere il problema di accoppiamento delle due antenne con la suddivisione in IV e V banda, poiché la Rai utilizzava in gran parte frequenze di banda IV (Rai Due analogico era nato con queste frequenze) e le emittenti private di V banda. Ora non è più così: Mediaset ha in attribuzione canali di banda V ma anche un canale di banda IV, il 36, uno di quei canali rognosi che si usavano per vedere i videoregistratori VHS sul tv quando non c'era la scart, tanto non passa né per l'ingresso IV né per l'ingresso V banda. La Rai ha in attribuzione i canali 26 e 30, di IV, ma anche il canale 40, di V banda, e in Veneto, ad esempio, li trasmette tutti dallo stesso sito (Monte Venda). Di fatto, quindi, gli ingressi di IV e V banda 'tradizionali' (cioè con taglio 21-35 e 38-69) non sono più utilizzabili. Dei centralini classici si può usare ora solo l'ingresso UHF larga banda, accoppiando le due antenne, quando necessarie, con filtri elimina/passa canale, come il Fracarro MEF o Offel 2NT. Visto, comunque, che i canali sono ora nazionali, mi auguro che le case produttrici non tardino a mettere sul mercato centralini "post switch off", con un ingresso UHF per i soli canali Rai e uno per la UHF meno i canali Rai (uguali in tutta Italia, ripeto). Le varianti sono poche: Emilia e Friuli V. G. canali 24-26-30-40 (Rai mux 1 in UHF e SFN) / Lombardia canali 23-26-30 (Rai mux 1 in UHF e SFN) / Veneto canali 26-30-40 (standard applicabile anche in tante altre regioni dove la Rai trasmette il mux 1 in VHF e MFN). Un prodotto come questo semplificherebbe molto le installazioni. Produttori italiani, vi attendiamo!