Via libera al nuovo Piano LCN
Recepiti i rilievi del Consiglio di Stato e le indicazioni dell’indagine sulle preferenze degli utenti
Tavolo tecnico per definire gli standard dei decoder e per la navigazione tematica
Verifica del Piano tra due anni per valutare gli sviluppi di mercato e della tecnologia
La nuova numerazione, non più basata sull’utilizzo delle graduatorie dei Corecom, in un’ottica di impiego razionale ed efficiente delle risorse e di semplicità d’uso da parte dei telespettatori, è strutturata nei seguenti archi:
I arco (1-99): canali nazionali e locali
II arco (101-199): canali nazionali e locali
III arco (201-299): canali locali
IV arco (301-399): canali a pagamento
V arco (401-499): canali a pagamento
VI arco (501-599): canali nazionali
VII arco (601-699): canali locali
VIII arco (701-799): canali nazionali
IX arco (801-899): canali radiofonici e altri servizi
X arco (901-999): canali locali
Per consentire una ordinata transizione dal vecchio al nuovo Piano, l’Autorità ha previsto che le numerazioni attualmente in uso saranno mantenute fino all’attribuzione delle nuove numerazioni da parte del Ministero, ferma restando la conferma delle numerazioni esistenti laddove compatibili con il nuovo provvedimento.
Per evitare disservizi all’utenza la risintonizzazione automatica avverrà in un’unica giornata su tutto il territorio nazionale.
Infine, in previsione dell’obbligo di integrazione del DVB-T2 nei decoder e nei televisori integrati a partire dal 2015, l’Autorità ha deciso di istituire un Tavolo tecnico con l’obiettivo di condividere tra gli operatori le soluzioni.