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Anche nel mondo del lavoro se è per questo ;)

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quello che io non riesco a capire è come si fa a seguire una partita di hockey in tv....il disco è invisibile, non si capisce chi ne è in possesso e dove sta, si vedono solo giocatori che pattinano e che ogni tanto si menano
 
quello che io non riesco a capire è come si fa a seguire una partita di hockey in tv....il disco è invisibile, non si capisce chi ne è in possesso e dove sta, si vedono solo giocatori che pattinano e che ogni tanto si menano

Ci vuole occhio e abitudine ad osservare l'hockey in tv; oltre che una regia specializzata che sappia come, chi, e dove inquadrare.
 
Per l'Eurolega tra il 2 e il 3 gennaio possono benissimo trasmettere 5 partite in diretta delle Top16. Speriamo non deludano, e almeno 4 ne trasmettano :)
 
Ci vuole occhio e abitudine ad osservare l'hockey in tv; oltre che una regia specializzata che sappia come, chi, e dove inquadrare.
Confermo, le prime volte ammetto che pure io ero in difficoltà e c'erano momenti in cui letteralmente perdevo il contatto visivo con il disco. Forse dopo si fa l'abitudine e l'occhio riesce ad anticipare le traiettorie, non so, ma si arriva a seguire la partita in maniera più agevole, riuscendo a non perdersi alcuna traiettoria. Resta il fatto che probabilmente l'hockey dal vivo è molto più godibile rispetto all'hockey visto in televisione, ma è una mia impressione non dimostrabile al momento, visto che non sono mai andato in una pista di ghiaccio a vedere una partita (e considerato dove abito io come potrei?). Confermo anche che un buon HD aiuta, ma è anche scontato che sia così.

P.s. Mi permetto di suggerire, sperando di non dire una cretinata, che per iniziare a seguire l'hockey in televisione forse è consigliabile guardare le partite del campionato italiano su Rai Sport. Non perché la regia Rai sia migliore delle regie americane, ma perché il ritmo del gioco è più lento e ci sono meno azioni convulse e frenetiche (ovvero quello che rende bellissimo l'hockey) rispetto al campionato NHL, che le prime volte è davvero difficile da seguire, specie se non si conosce altra lingua che l'italiano e l'unico commento disponibile è quello in lingua inglese.
 
Non sono un vero appassionato dell'hockey, ma posso ben immaginare gli amanti di questo Sport come stanno reagendo...
 
Nei motori c'è eccome competizione

Molti considerano vero sport solamente quello in cui è evidente lo sforzo fisico-atletico dei partecipanti, per cui capita che i motori, dove i piloti concorrono a bordo di mezzi meccanici, vengano considerati discipline non paragonabili a calcio, atletica, nuovo e via così, per arrivare addirittura a non essere considerati nemmeno sport.

Ma a volte non si considera che dietro alle due ore di una gara ci sono anni di allenamento fisico e c'è un enorme dispendio di energie, viste le forze e le sollecitazioni in gioco nell'automobilismo di alto livello, per non parlare comunque del concetto che quando ci si cimenta in un confronto agonistico, con regole codificate e certe (che nella F1 però mancano...) e partendo tutti alla pari a livello di punteggi, allora ci si trova davanti ad uno sport che merita la stessa dignità di qualsiasi altro.

Ho qualche dubbio a considerare sport solamente il wrestling, in quanto a me sembra più recitazione che agonismo vero, dato che si vince o si perde in base ad un copione (per non parlare delle rivalità create a tavolino) e non in base al valore degli atleti (forse dovremmo chiamarli attori) che si affrontano sul ring.
 
Dei 4 sport americani l'hockey è quello che fatico di più a seguire soprattutto perchè mi viene difficile seguire il disco, ma anche perchè non vedo molti schemi e tattica in campo, molto è affidato al caso, si sbatte il disco sui bordi e poi va dove torna indietro a casaccio....:badgrin::badgrin:
Phelps, perdonami.... mi autofustigo per rispetto agli appassionati!:evil5::badgrin:
 
Molti considerano vero sport solamente quello in cui è evidente lo sforzo fisico-atletico dei partecipanti, per cui capita che i motori, dove i piloti concorrono a bordo di mezzi meccanici, vengano considerati discipline non paragonabili a calcio, atletica, nuovo e via così, per arrivare addirittura a non essere considerati nemmeno sport.

Non sono d accordo. Considero i piloti degli atleti di primissimo piano, ma considero sport una competizione fra pari senza componente meccanica. Nei motori la componente meccanica fa la differenza a tale punto che non è facile distinguere la bravura dei piloti dalla forza dei veicoli, per cui per me non è sport. Viene infatti definito motor sport che racchiude una categoria a se stante e tutta particolare di competizione sportiva legata ai motori. Per me il wrestling è catalogabile come entertainment, in questo caso fatto da atleti - attori.
 
Ottime osservazioni le tue. Il discorso motorsport è ampio, ma sostanzialmente la differenza rispetto agli sport "umani" è quella che nei motori sono decisive due componenti: l'abilità e il coraggio del pilota e l'ingegno e la competenza di chi progetta il mezzo e di chi lo costruisce. Negli sport fisici, invece, è predominante l'abilità della persona (o delle persone, negli sport di squadra) che gareggia e anche se il lavoro svolto da preparatori e allenatori è importante, difficilmente può essere decisivo, nel senso che un atleta medio difficilmente una diventerà un fuoriclasse, anche se dovesse avere a disposizione la migliore squadra di allenatori e preparatori esistente sul mercato. Nei motori, invece, un pilota di medio livello con un mezzo tecnicamente superiore agli altri può benissimo vincere senza grossa fatica. È per questa ragione che io considero i motori lo sport di squadra per eccellenza, perché non si vince se il gruppo non funziona ed è per questo che quando alcuni criticano gli ordini di scuderia io non sono d'accordo, perché in uno sport di squadra i singoli devono essere al servizio della squadra e quindi i piloti devono fare gli interessi della scuderia per la quale gareggiano.
 
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Dei 4 sport americani l'hockey è quello che fatico di più a seguire soprattutto perchè mi viene difficile seguire il disco, ma anche perchè non vedo molti schemi e tattica in campo, molto è affidato al caso, si sbatte il disco sui bordi e poi va dove torna indietro a casaccio....:badgrin::badgrin:
Phelps, perdonami.... mi autofustigo per rispetto agli appassionati!:evil5::badgrin:

è Natale e sarò buono...:badgrin: :icon_twisted:

il fatto che molti fatichino a vedere gli schemi, che in realtà ci sono...e pure molto sofisticati (ai massimi livelli, non c'è un singolo movimento dell'intero "blocco" dei giocatori contemporaneamente sul ghiaccio che non sia, almeno sulla carta, sincronizzato alla perfezione), è frutto solo della conoscenza non così profonda del gioco...
quello che manca all'Hockey in Italia, oltre alla visibilità in senso stretto, è qualche giornalista/divulgatore alla Federico Buffa/Flavio Tranquillo, in grado di spiegare, chi in modo più discorsivo, chi in modo più strettamente tecnico con lavagne et similia, tutti quei dettagli necessari a scorgere poi, durante la visione di una partita, i vari movimenti e schemi applicati nelle varie situazioni di gioco...:evil5:

p.s. il "Dump & Chase" da te citato è la tattica di base dell'Hockey di matrice Nordamericana...l'equivalente del "palla lunga e pedalare" o, se preferisci la dizione Inglese, "all in the Box" di stampo calcistico...e anche per praticare quel sistema ci vogliono i giocatori adatti, se si vuole ricavarne un qualche risultato...non è così banale come sembra...;)

p.p.s. e il disco non torna indietro "a casaccio"...dovresti vedere un allenamento di rifinitura, il cosiddetto "morning skate" delle squadre di Hockey per rendertene conto all'istante...i rimbalzi del disco vengono provati e riprovati...specie i portieri, ci passano un sacco di tempo in modo ossessivo a valutare ogni possibile variazione delle traiettorie...:evil5: ;)


ciao e di nuovo Buon Natale a tutti...:)
 
È per questa ragione che io considero i motori lo sport di squadra per eccellenza, perché non si vince se il gruppo non funziona ed è per questo che quando alcuni criticano gli ordini di scuderia io non sono d'accordo, perché in uno sport di squadra i singoli devono essere al servizio della squadra e quindi i piloti devono fare gli interessi della scuderia per la quale gareggiano.

Peccato che però poi la classifica più importante è quella individuale
Il che è una contraddizione

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Non è una contraddizione, ma è la logica conseguenza del fatto che alla fine è sempre il fattore pilota a contare più di ogni altra cosa, anche più della macchina, entro certi limiti chiaramente. È un po' come nel calcio, dove sotto i riflettori ci vanno quasi sempre gli attaccanti, mentre la squadra che difende, costruisce e crea le occasioni rimane spesso in secondo piano (così è per la squadra che progetta, costruisce e prepara le auto).

Ciò conferma come i motori siano da considerare sport esattamente come tutte le altre discipline dove non vengono usati mezzi a motore.
 
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Per carità sono opinioni, ma io penso che lo sport sia una cosa e il motor sport un altra. Ciò perché a differenza dello sport:
1) le prestazioni individuali sono fortemente influenzate dal mezzo
2) è vero che è un gioco di squadra ma non è solo la strategia dei box è proprio la componentistica di base delle vetture che é diversa; il che vuol dire che è come se in una gara dei 1500 m di atletica qualcuno partisse prima di un altro. Magari se quello che parte dopo è più bravo vince lo stesso, magari no. Queste situazioni nello sport non si verificano.
3) in nessuno sport ci sono 2 campionati piloti e costruttori; è come se nello sci alpino si facesse un mondiale delle marche o nel tennis delle racchette. Non si fa perché nonostante ci siano piccole differenze tra uno sci ed un altro nessuno è così determinante nei risultati.
4) nello sport si corre per una nazione, non c'è un mix tra squadra di una nazione e pilota di un altra. Nel calcio l allenatore può essere straniero ma gioca per la stessa nazione della squadra che allena. Nella F1 no la squadra è di una nazione il pilota di un altra
In conclusione per me Sarebbe sport se tutti avessero la stessa auto con la squadra che decide strategia di gara, gomme, benzina, ma sempre a parità di condizioni.
Per questo io amo lo sport, non particolarmente il motor sport, che seguo poco ma per il quale porto il massimo rispetto per gli appassionati
 
Non voglio convincerti ovviamente e rispetto quanto affermi, quindi rispondo ai punti che hai elencato non per contraddirti, ma solo per spiegarci reciprocamente meglio i rispettivi punti di vista :)

Le prestazioni del pilota sono influenzate dal mezzo ed è verissimo, ma il mezzo è l'espressione dell'abilità e dell'ingegno degli ingegneri che l'hanno progettato, della conoscenza acquisita dalla scuderia negli anni passati e dall'apporto dato dal pilota sotto forma di informazioni tecniche riguardanti tutti gli aspetti della vettura. Quindi non è che si parte con uno svantaggio, ma si parte tutti uguali, con regole uguali e limitazioni uguali, poi c'è chi riesce a sfruttare al meglio quello che le regole consentono (come la Red Bull degli anni scorsi, per esempio) e chi, invece, sbaglia completamente progetto (McLaren di questa stagione) o non riesce a evolvere un progetto durante la stagione (Ferrari degli ultimi anni). Se ci fai caso, vista così è tutt'altra cosa che dire che c'è gente che parte con un vantaggio come se fosse un vantaggio dato dagli organizzatori senza merito alcuno di chi lo riceve. Quel vantaggio è semplicemente il frutto di una superiorità tecnologica o di una superiorità di mezzi (economici) della scuderia, così come nel calcio ci sono squadre che possono spendere per prendere i migliori giocatori e altre che invece devono prendere giocatori di livello più basso perché non hanno i soldi necessari.

In nessuno sport ci sono due campionati diversi? Vero e... non vero. In tutti gli sport ci sono la classifica a squadre ed è quella che conta sul serio, questo non si discute, ma ci sono la classifica cannonieri (nel calcio), ci sono dei premi per i giocatori migliori e dei premi personali per gli allenatori, quindi come vedi in molti sport vengono premiate sia le squadre che i singoli. I motori non sono un'eccezione come potrebbe sembrare.

Il discorso sulla nazione invece non mi è tanto chiaro. Anche restando al calcio, abbiamo allenatori che allenano nazionali estere (cosa sbagliata, perché anche gli allenatori delle nazionali, così come vale per i giocatori, dovrebbero essere della stessa nazione), giocatori che compiono intere carriere in squadre di altri paesi e addirittura gente che inizia le giovanili con una nazionale e poi finisce per giocare nella nazionale maggiore di un altro paese di cui aveva la cittadinanza. Non vedo differenze tra l'avere una scuderia italiana e un pilota spagnolo o avere una scuderia britannica e un pilota britannico. La differenza dov'è? Nel fatto che quando vince il pilota viene suonato l'inno della sua nazione e quando invece vince un allenatore su una panchina straniera si suona l'inno della nazione per cui la squadra gioca? Mi sembrano dettagli che non scalfiscono il concetto di sport di squadra accostato ai motori e che da soli non significano niente, ma chiaramente se la pensi così non vuol dire che sbagli, ma che hai semplicemente una visione diversa di queste cose e dai un peso diverso a questi dettagli.

P.s. Quello di cui parli tu esiste nel mondo del motorsport: sono i campionati monomarca, ovvero campionati in cui le vetture, i motori e tutto il resto sono uguali per tutti i piloti, ma sono campionati più promozionali che altro, perché la vera essenza del motorsport non è solo in quello che si vede in pista, ma è anche e soprattutto in quel sottile equilibrio tra eccellenza progettuale e corrispondenza ai parametri tecnici imposti da chi organizza il campionato.
 
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quello che io non riesco a capire è come si fa a seguire una partita di hockey in tv....il disco è invisibile, non si capisce chi ne è in possesso e dove sta, si vedono solo giocatori che pattinano e che ogni tanto si menano

beh si vede che viviamo in due mondi diversi perchè io l'hockey lo seguo da più di 15 anni (anche in TV) il disco lo vedo benissimo (in HD ancora meglio), capisco che squadra ne è in possesso (magari conoscere le regole del gioco aiuta), si i giocatori pattinano (ti do ragione) e si menano (succede nell'hockey) come per dire nel calcio c'è ognitanto un rigore.... dal tuo post si capisce che tu di hockey ne capisci proprio una mazza
 
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