I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Pàre, parè, dimani non ci véngo, parè

Frase che diceva il venditore di gelati che passava quando ero bambino.

"Paré" si dice come appellativo a chi non si conosce per chiamarlo. E' l'equivalente del romano "secco" e del napoletano "capo". In un paese vicino si dice "frà"
 
Gnii ginta, lè arivee al muleta Venite gente è arrivato l'arrotino.

Con quel verbo c'è un famoso scioglilingua destinato a chi promette sempre una visita e non si fa mai vedere:
Ad'gii che gnii e gnan gnii gnan Dite che venite e non venite mai.
 
Quanno cade un dente, gli anziani ti dicevano di recitare la filastrocca

Santo Davitto, teccote glio stuorto e damme glio ritto
Dammiglio ritto come na ponta de ciuovo e dammiglio bianco come na coccola d'uovo


Sant'Antonio (?) eccoti quello storto e dammi il dritto
Dammelo dritto come una punta di chiodo e dammelo bianco come un guscio(?) d'uovo
 
Nsàno, nsàno.. glio rùtto porta ncuoglio glio sàno!!!

nsàno nsàno il "rotto" porta addosso il sano
Colpito.:D
Sai che abbiamo anche noi qualcosa di simile?
Era una storiella che raccontava mio padre la sera accanto al fuoco:
fric frac el malàt el porta el sa
E noi non capivamo bene perché eravamo più propensi a credere che fosse:
el malat el porta el sac
il malato porta il sacco.
Invece poi ci spiegarono un giorno:
il malato (povero tonto) porta il sano (furbo).
Praticamente una lezione di vita. :lol:
:D
 
Ricordo decenni orsono la figura del muleta ,ma anche dell'umbrelè che invece aggiustava gli ombrelli.
Mia nonna, che poveretta quando era estremamente vecchia non c'era più tanto con la testa, cantava continuamente di ogni e fra le cose che uscivano ce ne era una (che ho sempre trovato un po' lugubre, comunque...fatalismo popolare...) che parlava del muleta e mi ricordo che alla fine diceva Me pedr' a fa il muleta, me fag al muletin e quand'a mor me peder, al muleta al faro mi
Però la vedo un po' anomala per vari aspetti, secondo me l'aveva sentita e parzialmente reggianizzata, ma secondo me la canzone non era di qui, perchè non si spiega l'ultima parola, che mi ricordo era proprio mi, mentre invece dovrebbe essere un deciso ...
 
Mia nonna, che poveretta quando era estremamente vecchia non c'era più tanto con la testa, cantava continuamente di ogni e fra le cose che uscivano ce ne era una (che ho sempre trovato un po' lugubre, comunque...fatalismo popolare...) che parlava del muleta e mi ricordo che alla fine diceva Me pedr' a fa il muleta, me fag al muletin e quand'a mor me peder, al muleta al faro mi
Però la vedo un po' anomala per vari aspetti, secondo me l'aveva sentita e parzialmente reggianizzata, ma secondo me la canzone non era di qui, perchè non si spiega l'ultima parola, che mi ricordo era proprio mi, mentre invece dovrebbe essere un deciso ...

muleta= arrotino, ok
ma muletin ?????:eusa_think::D
 
Gli mandarini
Gli mandaranci
Gli pertoagli o gli citràngoli
Gli limùni
Gli cocùmberi
Gli melùni

Un pò di frutta.

In Campania si usa chiamare il cocomero come melone d'acqua, ma qui è semplicemente Glio cocùmbero
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso