a chiosa, e perchè a me del baseball piacciono soprattutto storie e aneddoti, il "walkoff" può essere realizzato solo da un giocatore della squadra di casa, da qui il termine, perchè tutti "camminano via" dopo la valida decisiva. Tutti, tranne Fred Merkle dei New York Giants, protagonista di uno dei più clamorosi errori di interpretazione delle norme del gioco, il famoso "Merkle's boner". Nel pieno di un'accesissima lotta a tre per il pennant della National league del 1908, Giants e Cubs giocarono una partita decisiva, con il giovane Merkle in prima base per i Giants. Con la partita sull' 1 a 1 nella parte bassa del nono inning, due eliminati e un uomo in prima base, Merkle mise a segno una valida che avanzò il compagno in terza base. Il battitore successivo, Al Bridwell, mise anche lui a segno un singolo, portando a casa l'uomo in terza base e il punto della vittoria, con un "walkoff", appunto. Per evitare i tifosi che stavano invadendo il campo, Merkle smise di correre verso la seconda base, tagliando verso gli spogliatoi, ma da inesperto rookie si scordò della regola 4.09, che "Un punto non è segnato se il corridore avanza a casa base nel corso di un gioco in cui viene realizzato il terzo out.. 2)da un corridore eliminato in un gioco forzato". Lo scafato seconda base dei Cubs, Johhny Evers, la regola invece la conosceva bene, si fece dare una palla (secondo molte ricostruzioni, non quella del gioco incriminato) e toccò il giovane Merkle. Dopo giorni di polemiche, la Lega stabilì che l'interpretazione di Evers era giusta, Merkle quindi eliminato e la partita terminata in pareggio. A fine stagione, guarda caso Cubs e Giants terminarono con lo stesso record e si dovettero affrontare in uno spareggio, che vede prevalere i Cubs, che poi conquistarono le ultime world series della loro storia. Forse anche le maledizioni di Merkle verso Evers e la sua furbata furono alla base della maledizione che colpì i Cubs..
