Villans'88
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anche se fosse Britannico...o pensi che i successi dei "cavalli di T-r-o-i-a d'Europa" (ogni riferimento politico è puramente voluto) - nati dal nulla - in pista prima e in strada poi (senza parlare degli altri sport...ricordo brevemente: 1996, GBR = 1 medaglia d'oro alle Olimpiadi...2012, GBR = 29 medaglie d'oro ai Giochi...nemmeno la Germania Est dei "bei tempi" aveva una simile progressione) siano arrivati a "pane e acqua"?
Però è indubbio che i nostri amici britannici abbiano investito e programmato nello sport ed oggi raccolgano i frutti...non sono così ingenuo da pensare e credere che non vi siano posizioni dubbie o medaglia aiutate da giudici di parte ( mi vengono in mente pugilato e ginnastica a Londra 2012') ma mi sembra altrettanto ingiusto attribuire la loro crescita a soli fattori esterni...anche l'inizio di questo tour con tutta la gente sulle strade ne è una dimostrazione...come anche nel rugby dove gli investimenti sui giovani hanno portato a 2 titoli mondiali Junior
Insomma magari anche da noi sapessimo programmare e raccogliere risultati negli anni a seguire...i nostri sport vivono solo di momenti passeggeri dove il fenomeno di turno predica nel nulla e non si sa assolutamente come sia venuto fuori se non per grazia divina e dove al tempo stesso si fa di tutto per distruggerlo tra il pressapochismo dei tecnici e i 1000 infortuni che puntualmente vengono curati male ed in modo approssimativo ( questa mia parte è volutamente riferita all'atletica italiana )