Segnali TV in Puglia, esclusa la prov. di Foggia [Switch off concluso il 25/05/12]

Stato
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:eusa_think: Ma in questo caso, si metterebbe in dubbio la correttezza di Paesi esteri, mettendo anche in fibrillazione le relazioni diplomatiche con essi: di fondo, se non ci fossero state realmente interferenze da parte dell'Italia, non credo che gli Stati esteri avrebbero sollevato ufficialmente la questione: certo, può essere che alcune postazioni non fanno danno, può essere anche che per alcune frequenze (tra quelle da spegnere) dalla Puglia non ci siano veri disturbi (che, per alcune frequenze potrebbero sostanzialmente provenire solo da altre Regioni che devono anch'esse spegnerle), ma la procedura internazionale è quella e i vari Stati hanno assunto specifici obblighi di ripartizione delle frequenze.
La procedura internazionale però è iniqua perchè avrebbe dovuto a questo punto far spegnere in tutte le regioni interessate le 12 frequenze in questione e non solo in Puglia dato che sono state assegnate ad altri Stati, mi sembra che si stia adottando la legge dei due pesi e due misure, dimostrassero con relazioni e analisi tecniche da dove provengono effettivamente i disturbi. In sostanza questi 12-13 canali sono stati assegnati all'estero? Sì, allora devono essere spenti ovunque. Se in altre regioni vengono lasciate accese vuol dire che la procedura internazionale non viene applicata al 100%.

Mettendo i puntiti sulle i in Puglia rispetto alle altre regioni adriatiche sono stati aggiunti i ch22 e 28 in particolare sul ch28 si trova il mux D croato che è presente solo nella zona più meridionale della Croazia e quindi più vicina a noi e ok ci può stare che ci possano essere disturbi...per il ch22 ovunque in rete non si trova cosa ci sia in Croazia, sul sito di HRT dove c'è l'elenco di tutti i mux non ve n'è traccia...ma soprattutto c'è da chiedersi come possano i nostri ch21 e 31 disturbare aree più settentrionali della Croazia come si evince dalla cartina? Sia prima dello switch off che ora dalla Croazia non arrivavano e non arrivano interferenze di nessun tipo sui canali in questione, quyindi mi chiedo come è possibile che i mux di DeltaTv e TeleA all'improvviso arrivino fin li in propagazione? non si sa...

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Interessante osservazione giaguaro, molto interessante! ;)
Anche se il ricorso alla Corte Europea è arrivata non solo dalla Croazia sul lato Adriatico, ma anche da Slovenia, Montenegro e Grecia (l'Albania non è ancora digitalizzata credo). E montenegro e Grecia possono essere ben interferite dai ch pugliesi. Ma usano gli stessi ns canali locali? Questo non riesco a trovarlo. E vorrei sapere da oltre Adriatico, solo l'Italia interferisce? Sicuri non ci siano problemi anche tra di loro (Slovenia, Croazia e Montenegro)?
 
Interessante osservazione giaguaro, molto interessante! ;)
Anche se il ricorso alla Corte Europea è arrivata non solo dalla Croazia sul lato Adriatico, ma anche da Slovenia, Montenegro e Grecia (l'Albania non è ancora digitalizzata credo). E montenegro e Grecia possono essere ben interferite dai ch pugliesi. Ma usano gli stessi ns canali locali? Questo non riesco a trovarlo. E vorrei sapere da oltre Adriatico, solo l'Italia interferisce? Sicuri non ci siano problemi anche tra di loro (Slovenia, Croazia e Montenegro)?

Scusate se mi intrometto, sto seguendo attentamente la questione interferenze, comunque credo che anche l'Albania si sarà lamentata poichè userà in futuro alcuni frequenze per il digitale che dovranno essere spente in Puglia (in base all'accordo di Ginevra 2006). Per il Montenegro ho trovato un articolo dove si dice che il passaggio al digitale sarà completato entro il 17 giugno 2015 http://translate.google.it/translat...from-montenegro-dtt-launched.html&prev=search

La Grecia al "confine" con l'Italia usa le frequenze UHF28, 31, 37 e forse il 46, penso comunque che non si sia lamentata perchè non se n'è parlato minimamente

Problemi tra Slovenia, Croazia e Montenegro non dovrebbero esserci perchè in base all'accordo di Ginevra 2006 avevano deciso di spartirsi le frequenze ai propri confini e penso che stanno rispettando i propri accordi, almeno sembra
 
Scusate se mi intrometto, sto seguendo attentamente la questione interferenze, comunque credo che anche l'Albania si sarà lamentata poichè userà in futuro alcuni frequenze per il digitale che dovranno essere spente in Puglia (in base all'accordo di Ginevra 2006). Per il Montenegro ho trovato un articolo dove si dice che il passaggio al digitale sarà completato entro il 17 giugno 2015 http://translate.google.it/translat...from-montenegro-dtt-launched.html&prev=search

La Grecia al "confine" con l'Italia usa le frequenze UHF28, 31, 37 e forse il 46, penso comunque che non si sia lamentata perchè non se n'è parlato minimamente

Grazie per le info e il link. Interessante il riferimento Grecia (non se ne parla ma presumo abbia fatto anche lei ricorso, interferita dal Salento), il ch 28 e il 31 rientrano nello spegnimento. Il ch 46 è di Canale Italia ma il 37 è di MDS... e non credo mai e poi mai se ci sarà ricorso MDS spenga il suo canale nel Salento negli anni a seguire. Perchè dal Salento i segnali in fase di propagazione possono interferire il Nord della Grecia. ;)
 
Grazie per le info e il link. Interessante il riferimento Grecia (non se ne parla ma presumo abbia fatto anche lei ricorso, interferita dal Salento), il ch 28 e il 31 rientrano nello spegnimento. Il ch 46 è di Canale Italia ma il 37 è di MDS... e non credo mai e poi mai se ci sarà ricorso MDS spenga il suo canale nel Salento negli anni a seguire. ;)

Prego :)
Per la questione Grecia so qualcosa perchè questi segnali in estate con la propagazione disturbano le ricezioni in parte della Calabria (zona della Locride), tra cui proprio Canale Italia sul 46 e La3 sul 37, se n'è parlato anche nel thread della Calabria
 
Non se ne parla mai della Grecia effettivamente, forse perchè li hanno altri problemi ma credo che qualche problema di interferenza lo hanno anche loro, a giudicare dal fatto che sul 28 c'e' la tv di stato Nerit che arriva molto bene sulla costa Salentina (anche grazie al fatto che trasmette a 16 qam fec 3/4 e quindi si vede con un snr di 12-16 db) e come già detto da milazzo-dtt ci sono poi le emissioni sul 31 (tv nazionali private) che comunque non dovrebbero risentire di interferenze dato che il 31 a Parabita non è stato mai attivato, il 37 (le altre nazionali private) ma qui è più il contrario dato che la modulazione Greca è molto più efficace quindi sono loro a "disturbare" ed anche sul 46 c'e' un mux Greco di tv locali.
Questi canali si ricevono perfettamente lungo la costa adriatica da Leuca a Castro essendo un area quasi schermata da Parabita, e si vedono anche a Santa Maria di Leuca essendo liberi i canali.
 
Prego :)
Per la questione Grecia so qualcosa perchè questi segnali in estate con la propagazione disturbano le ricezioni in parte della Calabria (zona della Locride), tra cui proprio Canale Italia sul 46 e La3 sul 37, se n'è parlato anche nel thread della Calabria

Io invece ho tanti ricordi delle tv Locali Calabresi ...
 
telespazio2 rete4 sul 26, telespazio3 retea sul 38
tirradiorossano
ascolti anni 80 a tricase

Quella era propagazione pura, a Tricase e soprattutto a Tiggiano e ancora meglio Montesardo, mentre a Santa Maria di Leuca da fine anni 80 quasi tutti avevano antenna diretta verso la Calabria (Crotone) per vedere Rai 3 e Rete 4 ma anche Telespazio Calabria, infatti a Leuca si vedevano fino al 1989 solo Rai 1, Rai2, Canale5 e Italia 1 quindi le frequenze erano libere e la posizione che schermava i segnali da Parabita permetteva di vedere da Crotone con Buona continuità soprattutto da Marzo a Ottobre.
Poi nel 90 arrivò Rai 3 Puglia, nel 91 Telerama per 6 mesi sul 36 poi passato a Telenorba che attivò anche Tele2 sul 51, Poi arrivò Antenna Sud a tutta potenza sul 26 oscurando Rete4. La scomparsa di Rete4 l arrivo di Rai 3 e Telenorba che "rimpiazzava Italia 7 - tele Spazio Calabria 2" e Antenna Sud Odeon per Video Calabria tutti stabili essendo trasmessi localmente portarono all' abbandono dell' "antenna per la Calabria", mentre sul litorale Jonico tra Leuca, san Gregorio, Torre Vado e Pescoluse le antenne rivolte verso crotone sono rimaste fino al passaggio al digitale del maggio 2012 e qualcuna sopravvive (inutilmente ancora oggi) su quel versante solo la Rai da Leuca ha attivato l' emissione sul litorale mentre mediaset e La7 trasmettono solo nel centro di Leuca (sbagliando dato che da quelle parti cominciano a puntare verso Leuca)
Comunque i Canali che si ricevevano "dalla Calabria" in maniera piuttosto stabile erano

21 RTI
23 Italia 1
26 Rete 4
27 Rai 2
33 telespazio calabria 2
38 telespazio calabria 1
40 rai 3
42 Video Calabria
48 telediogene
53 vl7 cinquestelle
58 Rai 1
poi sporadicamente ne arrivavano altri ...
 
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La procedura internazionale però è iniqua perchè avrebbe dovuto a questo punto far spegnere in tutte le regioni interessate le 12 frequenze in questione e non solo in Puglia dato che sono state assegnate ad altri Stati, mi sembra che si stia adottando la legge dei due pesi e due misure, dimostrassero con relazioni e analisi tecniche da dove provengono effettivamente i disturbi. In sostanza questi 12-13 canali sono stati assegnati all'estero? Sì, allora devono essere spenti ovunque. Se in altre regioni vengono lasciate accese vuol dire che la procedura internazionale non viene applicata al 100%.

Mettendo i puntiti sulle i in Puglia rispetto alle altre regioni adriatiche sono stati aggiunti i ch22 e 28 in particolare sul ch28 si trova il mux D croato che è presente solo nella zona più meridionale della Croazia e quindi più vicina a noi e ok ci può stare che ci possano essere disturbi...per il ch22 ovunque in rete non si trova cosa ci sia in Croazia, sul sito di HRT dove c'è l'elenco di tutti i mux non ve n'è traccia...ma soprattutto c'è da chiedersi come possano i nostri ch21 e 31 disturbare aree più settentrionali della Croazia come si evince dalla cartina? Sia prima dello switch off che ora dalla Croazia non arrivavano e non arrivano interferenze di nessun tipo sui canali in questione, quyindi mi chiedo come è possibile che i mux di DeltaTv e TeleA all'improvviso arrivino fin li in propagazione? non si sa...

Diciamo che nello stabilire le frequenze da inibire per ciascuna Regione italiana, si è tenuto conto delle frequenze effettivamente usate nelle varie zone oltre-Adriatico suscettibili di risentire di interferenze da parte italiana. Poi, sulla base delle indicazioni fornite dagli Stati esteri, il Ministero, facendo riferimento ai suoi dati catastali ufficiali circa potenze e sistemi radianti, ha ritenuto di inibire in Puglia anche le frequenze previste nella zone D7 oltre-Adriatico; effettivamente, anche per me, questa è stata una precauzione eccessiva, forse ingiustificata e quindi i ch. 21 e 31 si sarebbero potuti salvare. Mentre, per le zone D8 e D9, effettivamente la inibizione è giustificata. Così, per la Puglia si sarebbero avute 8 frequenze salve in UHF, a cui aggiungendo i ch.54 e 58, saremmo a 10 frequenze buone in UHF e con 10 mux, secondo me, trovano spazio tutti i canali validi trasmessi nei vari mux pugliesi (se contiamo 15 mux regionali, eliminando 3 mux superflui del Gruppo Norba, contando mediamente 6 canali validi per mux, avremmo 15 x 6 = 90 canali, che troverebbero spazio in 10 mux con 9 canali ciascuno trasmessi ognuno con un livello accettabile di bit-rate).
Per quanto concerne l'Albania, lo switch-off non è stato ancora realizzato, ma non so se potranno sorgere analoghe problematiche, ma le frequenze che useranno in Albania, dovrebbero essere tutte fra quelle che si libereranno; la Grecia non mi sembra che abbia fatto segnalazioni, forse perché interferenze non ne sono state riscontrate.
Comunque, bisogna anche tener presente che, in ambito internazionale, l'Italia è stata favorita perché ad essa è stato assegnato lo stesso n° di frequenze che tutti i vari Paesi oltre-Adriatico si ripartiscono fra loro, usandone ciascuna un numero esiguo rispetto al ns. Paese.
A mio parere, infine, ripeto che alla fine, ci sarà al massimo un breve rinvio tecnico, verranno riconosciute le 10 frequenze spettanti agli operatori locali e sarà prevista una somma complessiva maggiore da ripartire fra tutti i rottamandi per gli indennizzi e verranno previste forme e meccanismi di tutela e di vantaggio per gli operatori che perdono la frequenza e vogliono proseguire ad essere editori di emittenti tv.
 
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Sì, e come annunciato dal direttore di Canale7 Tanzariello su fb il 18 novembre a Roma si terrà un incontro mentre il 21 novembre ci sarà una nuova trasmissione con partecipazioni di emittenti locali anche di altre regioni.
 
Si parla di rinvio al 30 aprile .....
altro che spegnimenti coatti rispetto tassativo delle regole ... e la solita storia, in questo paese non si riuscirà mai a fare niente ...

Potevano benissimo sfruttare i 4 mesi per imporre ai broadcasters di eliminare le interferenze, cosa possibile e fattibile al 100%, pena spegnimento senza risarcimento. Ma ormai è diventata solo una questione di principio sul fatto che il governo ha sbagliato l'assegnazione, ed i vari approfittatori che vogliono scremare quanto più possibile dalla rottamazione.
Di questo passo, secondo me, i vari consorzi e/o intese spariranno, e molte piccole emittenti verranno fatte fuori dalla concorrenza tecnica (spazio Mbit esaurito).
 
Si parla di rinvio al 30 aprile .....
altro che spegnimenti coatti rispetto tassativo delle regole ... e la solita storia, in questo paese non si riuscirà mai a fare niente ...

http://www.newslinet.it/notizie/dtt...a-al-30-aprile-2015-e-indennizzi-a-3040-mln-d

Potevano benissimo sfruttare i 4 mesi per imporre ai broadcasters di eliminare le interferenze, cosa possibile e fattibile al 100%, pena spegnimento senza risarcimento. Ma ormai è diventata solo una questione di principio sul fatto che il governo ha sbagliato l'assegnazione, ed i vari approfittatori che vogliono scremare quanto più possibile dalla rottamazione.
Di questo passo, secondo me, i vari consorzi e/o intese spariranno, e molte piccole emittenti verranno fatte fuori dalla concorrenza tecnica (spazio Mbit esaurito).

Sostanzialmente si profila quanto avevo detto (ma era facile prevederlo), e cioè un breve slittamento tecnico perché i tempi oramai sono stretti (l'AGCom si è mossa tardivamente ed è giusto non correre troppo in fretta), il riconoscimento delle 10 frequenze per gli operatori di rete regionale, una maggiore somma che verrà stanziata per gli indennizzi per le rottamazioni e meccanismi di tutela e di privilegio per accedere alla capacità trasmissiva disponibile per coloro che sono costretti a rottamare la frequenza perdendo lo status di operatore di rete, ma vogliono continuare ad essere fornitore di contenuti/canali.
Il rinvio comunque è limitato, ma la procedura verrà portata a termine lo stesso e senza ombra di dubbio, e dal nostro punto di vista, non è che ci cambia niente: i canali principali continueranno sempre ad esserci, ma su un numero inferiore di mux, con eliminazione di doppioni e canali inutili, ma non c'è tutta questa fretta, anche perché l'inverno è il periodo meno probabile per fenomeni di propagazione e quindi per il rischio-interferenze. Inoltre, con 10 frequenze e 9 canali per mux, c'è spazio per circa una novantina di canali (con un livello di bit-rate accettabile) e quindi tutti i canali storici analogici e molti dei canali nativi digitali attualmente ospitati sui 18 mux regionali, lo spazio lo troveranno lo stesso (ce n'è di spazio quasi per tutti, in sostanza), anche perché ci saranno precisi obblighi a carico degli assegnatari dei mux e quindi il rischio paventato da Mosquito è limitato e, al massimo, solo qualche canale locale minore potrà optare per la cessazione definitiva e la chiusura del proprio canale televisivo.

:hello:
 
Ho qualche dubbio, vedremo ...

Gli svariati milioni di euro dei canali in asta sono già in contabilità da tempo, ora svaniscono e diventano gratis per le locali. Quindi altra manovra economica aggiuntiva sulle tasse a carico degli italiani.
 
Ho qualche dubbio, vedremo ...

Gli svariati milioni di euro dei canali in asta sono già in contabilità da tempo, ora svaniscono e diventano gratis per le locali. Quindi altra manovra economica aggiuntiva sulle tasse a carico degli italiani.

20 milioni erano già stanziati e probabilmente raddiopperanno, ma si tratta di cifre minime rispetto ad un bilancio di centinaia di miliardi; sono somme ricavate stornando da altri fondi; mica ci vuole una nuova manovra; alla fin fine gli indennizzi sono risibili a fronte dei valori delle attività che verranno distolte a causa di questo pasticcio. Ciao!
 
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20 milioni erano già stanziati e probabilmente raddiopperanno, ma si tratta di cifre minime rispetto ad un bilancio di centinaia di miliardi; sono somme ricavate stornando da altri fondi; mica ci vuole una nuova manovra; alla fin fine gli indennizzi sono risibili a fronte dei valori delle attività che verranno distolte a causa di questo pasticcio. Ciao!

Non mi riferisco ai soldi stanziati per la rottamazione, ma a quelli che dovevano ricavare dalle vendite dei canali in asta (tra cui uno già venduto a Cairo), e che ora verranno a mancare nel paniere.
 
Stato
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